Continuare a crescere per dimostrare che, a una settimana dal debutto ufficiale, la strada intrapresa in vista di Eurobasket 2015 è quella giusta. L'Italia vuole congedarsi dal PalaRuffini di Trieste con un buon risultato in termini di punteggio, ma anche di segnali incoraggianti dai singoli e dal movimento d'insieme, nei 40 minuti che opporranno gli azzurri alla Russia, una delle squadre, sia per tradizione che per forze in campo, più temibili della rassegna continentale itinerante in programma all'inizio del mese di settembre.

Si gioca sia per la vittoria nella gara secca, che per la conquista del trofeo, esattamente com'è successo nella Trentino Cup contro la Germania - con successo dei tedeschi al fotofinish - ma anche nella Tbilisi Hall City Cup, quando gli azzurri abbatterono i padroni di casa georgiani, affrontati e sconfitti non senza difficoltà nella gara inaugurale in terra giuliana. Un'Italia che vuole lasciare, come detto, un segnale positivo ai propri tifosi accorsi fino a Trieste per sostenerli dal vivo, ma anche a chi ha assistito alle gare per via televisiva e ha potuto notare meglio pregi e difetti della compagine guidata da Simone Pianigiani.

E proprio il coach toscano ha speso parole positive dopo la sgambata contro i Michigan State Spartans: "Considerando le assenze di Datome, Bargnani e Gallinari per un affaticamento, eravamo in emergenza; non tanto per la partita quanto per le cose che volevamo provare. Dovevamo fare un allenamento serio e ci siamo riusciti. Abbiamo problemi endemici sull’uno contro uno e sulle pause difensive. Ci può stare, e ci starà anche all’Europeo, nel corso del quale dovremo distribuire minuti per tutti. Positivo il fatto che stasera siamo stati vivi in tanti e la voglia di vincere che abbiamo dimostrato anche quando oggettivamente eravamo stanchi. Domani un’altra partita contro una squadra solida e coperta in tutti i ruoli ma avremmo voluto essere al completo per questo ultimo test. Per quella che è la nostra situazione al momento stiamo crescendo in continuità di atteggiamento ed emozioni positive".

E sarà un'Italia decimata, quella che affronterà i temibili russi. Non ci saranno nè capitan Gigi DatomeAndrea Bargnani, i cui infortuni sono acclarati e verranno tenuti sotto controllo in questi giorni, mentre saranno da valutare le condizioni di Danilo Gallinari. Quella che sembrava inizialmente una sostituzione fatta per scelta da Pianigiani, dopo un fallo antisportivo commesso e un filo di nervosismo emerso dal giocatore di Sant'Angelo Lodigiano, era in realtà figlia di un problema fisico: l'acciacco che potrebbe tenere fuori il giocatore dei Denver Nuggets, però, non dovrebbe pregiudicarne la presenza ad Eurobasket, mentre non si può dire lo stesso per il nuovo lungo dei Brooklyn Nets, infortunatosi contro la Georgia e ancora monitorato dai medici italiani.

Dall'altra parte c'è la Russia, squadra che ha stravinto sia contro gli Spartans che contro la Georgia, mettendo in mostra un gran gioco e anche una bella alchimia tra compagni di squadra. Il quintetto composto da Pateev, Khvostov, Vorontsevich, Monia e Vyaltsev funziona bene, ma anche gli elementi in uscita dalla panchina russa, come Zubkov e Kurbanov, hanno fatto vedere cose egregie nella serata di ieri. Si prospetta dunque una partita molto dura per la nostra Nazionale, soprattutto se non verranno fuori ulteriori progressi sul fronte difensivo. Cotnro i collegiali americani si è visto qualcosa di positivo, nella metà campo difensiva, sotto l'aspetto dell'energia al cospetto di una formazione che fa della freschezza e dei mezzi atletici i propri assi nella manica. Toccherà ai più esperti, come Belinelli, portare per mano i giovani rampanti, come Della Valle e soprattutto Polonara, strepitoso contro gli Spartans e in odore di inserimento nei dodici che partiranno alla volta di Berlino.

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