Si è chiuso ieri, in quel di Trieste, l'ultimo appuntamento estivo della Nazionale italiana di pallacanestro. La squadra di Simone Pianigiani ha messo in mostra, nei venticinque minuti iniziali della gara, ciò che ci si aspettava dalla squadra azzurra: garra, intensità selvaggia (offensiva e soprattutto difensiva), oltre al solito immenso talento offensivo. Ciò che ha maggiormente sorpreso nella gara contro la Russia, avversario degno di tal nome e di assolutissimo livello, è l'applicazione difensiva, che da tempo era il tarlo di Simone Pianigiani. E' questa la vera Nazionale? Da sabato otterremo la risposta definitiva. 

Detto ciò, con la vittoria sulla Russia di Monia, si è chiuso il ritiro estivo, che sancisce, per quattro (tre, dal momento in cui Vitali è già tornato a casa) la fine del sogno Europeo. E' questione di ore la decisione di Simone Pianigiani che ufficializzerà a breve la lista dei 12 convocati per la trasferta che vedrà l'Italia impegnata in Germania da sabato sera, tuttavia proviamo ad anticipare, soltanto per gioco, quelle che saranno le scelte dell'ex allenatore della Monte Paschi. 

Si parte dall'ossatura della squadra, ovvero quelli che a Berlino scenderanno sicuramente sul parquet: Gallinari, Bargnani, Belinelli, Datome, Gentile, Cinciarini ed Hackett sono i primi sette che mi sento in dovere di inserire nella lista che il senese scriverà a breve. Il motivo è molto semplice: questi sono i sette che, minuto più, minuto meno, hanno calcato maggiormente il parquet in questa lunga estate italiana.

A questi sette va aggiunto Pietro Aradori, esterno che all'occorrenza ha giocato sia guardia che ala piccola, a seconda delle esigenze e della lettura della partita. L'ex Cantù che si trasferirà a Reggio Emilia l'anno venturo abbina, quando in palla (il medesimo discorso vale per ognuno dei suddetti protagonisti), talento stratosferico offensivo oltre ad una discreta copertura sia in uno contro uno difensivo che in aiuto ed in lettura delle dinamiche difensive. Motivi per i quali, l'ex Galatasaray ed Estudiantes farà parte della spedizione transalpina.  

Dal primo piatto si passa al contorno, tutt'altro che di minore importanza. Poeta, Vitali, Della Valle, Melli, Polonara, Pascolo, Cusin e Cervi sono i restanti cestisti presenti nella lista dei 16 prescelti iniziali. 4 dei quali voleranno a Berlino, gli altri quattro resteranno a casa. La crudeltà della scelta è assolutamente inevitabile, è il gioco che lo vuole. Partiamo dalla scelta più indolore, per come si sono svolte le cose: Luca Vitali non sarà del viaggio a causa del problema fisico che lo ha costretto a lasciare la compagnia. Il secondo che quasi sicuramente non farà parte dei convocati è Pascolo: il giovane prospetto è stato chiamato da Pianigiani per un validissimo motivo, quello di respirare l'aria della Nazionale e farsi le ossa per il futuro, ma per il momento non è ancora pronto, ovviamente (lo sapeva lui in primis), per far parte del lotto dei migliori. Discorso a parte va fatto per Poeta: il gira Europa campano, arrivato in Nazionale per giocarsi le sue chance di convocazione è chiuso, a tutti gli effetti, dai due playmaker che partono davanti a lui nelle gerarchie. Cinciarini ed Hackett saranno i due che si alterneranno in questo ruolo e per Poeta di spazio non ce ne sarà. 

Resta un ultimo giocatore da lasciare in Italia, che verosimilmente verrà scelto tra Della VallePolonara e Cervi. Già, mi sento in dovere di escludere da questo stillicidio Melli, che nel corso della preparazione ha dato più volte a Pianigiani modo di apprezzare le sue qualità tattiche, sia da ala forte che da centro tattico, dunque sarà il nono. In una squadra che si rispetti, sin dalla notte dei tempi del gioco, è inevitabile la presenza di un lungo che protegga, o quantomeno lo si spera, il canestro: in tal senso sembrava che il ballottaggio fosse tra Cervi e Cusin, ma il Cuso partendo più volte in quintetto, si è guadagnato la convocazione ampiamente, oltre al vantaggio rispetto all'ex Reggio di far parte in pianta stabile del gruppo da più tempo. 

Tra i tre sopracitati, chi ha maggiori possibiltà di non prendere l'aereo per la Germania è Cervi: il lungo potrebbe restare fuori in luogo di Della Valle, sempre utile per qualche tiro last minute o per qualche cambio sugli esterni, ma soprattutto di Polonara. L'ex varesino potrebbe aver giocato in questi tre giorni le partite decisive per convincere l'ex allenatore di Siena, complice anche le assenze di Datome e Bargnani. Chance sfruttata molto meglio da lui che dall'ex compagno di quest'anno a Reggio Emilia, chiuso da Cusin, come abbiamo già sottolineato in precedenza e dall'idea di Pianigiani di giocare spesso con cinque piccoli. 

Per chiudere, questa la lista definitiva dei convocati: Cinciarini, Hackett, Belinelli, Aradori, Della Valle, Gentile, Datome, Gallinari, Polonara, Melli, Bargnani, Cusin.