EuroBasket 2015, la Guida al gruppo D: Valanciunas e la Lituania svettano su tutti

Il Gruppo D, all'apparenza, sembra essere il girone più soft della prima fase. Si giocherà in quel di Riga, in Lettonia, e vedrà in azione tutte e tre le repubbliche baltiche: la padrona di casa, l'Estonia e la Lituania, unica vera "Big" presente in questo girone. In quarta fascia troviamo l'Ucraina che l'anno scorso ha partecipato al mondiale in Spagna e che nell'europeo del 2013 eliminò l'Italia escludendola dalla competizione mondiale in terra iberica. A chiudere il girone compaiono Repubblica Ceca e Belgio.

Il calendario - Arena: Riga, Lettonia

5 Settembre 2015:

15:30 : Repubblica Ceca – Estonia
18:30 : Belgio – Lettonia
21:30 : Lituania – Ucraina

6 Settembre 2015:

15:30 : Estonia – Belgio
18:30 : Lettonia – Lituania
21:30 : Ucraina – Repubblica Ceca

7 Settembre 2015:

15:30 : Lituania – Belgio
18:30 : Repubblica Ceca – Lettonia
21:30 : Ucraina – Estonia

9 Settembre 2015:

15:30 : Belgio – Repubblica Ceca
18:30 : Lettonia – Ucraina
21:30 : Estonia – Lituania

10 Settembre 2015:

15:30 : Ucraina – Belgio
18:30 : Lettonia – Estonia
21:30 : Repubblica Ceca – Lituania

Le partecipanti

Lituania 

Premessa: togliersi dalla testa la gloriosa squadra che a inizio secolo ha dato filo da torcere alle squadre europee e non solo. La Lituania di Jonas Valanciunas è, senza alcun dubbio, la favorita del girone Baltico. Ma dove può arrivare la squadra di Kalnietis e soci? La voglia di lottare su ogni pallone, unita alla grinta che fa parte del Dna lituano permetterà ai ragazzi di Jonas Kazlauskas può inserirsi nel lotto di squadre al di sotto delle principali favorite che daranno filo da torcere alle big fino alla sirena finale. Sognare il trionfo forse eccessivo, ma il podio è tutt'altro che lontanissimo dalla portata dei lituani, favoriti anche da un girone per niente impossibile. 

Ucraina (per l'analisi completa della squadra clicca sulla foto)

Probabilmente la nazionale che agli ultimi europei ha stupito più di qualcunque altra: l'Ucraina si presenta alla prossima competizione continentale forte dell'organico che lo scorso anno ha preso parte ai campionati del mondo in Spagna. Evgeni Murzin, che ha ereditato la panchina da un santone della pallacanestro come Mike Fratello, ha sciolto ogni dubbio e ha scelto i dodici giocatori che lo scorso weekend hanno convinto particolarmente al torneo di Capodistria, infliggendo anche una cocente sconfitta alla nazionale italiana. La compagine ucraina sarà impegnata nella prima fase a Riga, in Lettonia, dove dovrà vedersela con le tre formazioni baltiche (Lettonia, Estonia e Lituania), Repubblica Ceca e Belgio.

Belgio 

L'obiettivo principale del Belgio di Axel Hervelle, vecchio volpone dei parquet europei potrebbe essere quello di bissare il nono posto ottenuto nel 2013, anche se stavolta, la strada sembra notevolmente in salita. Tuttavia, i belgi vogliono provare fino in fondo a giocarsi un posto negli ottavi. Il talento non manca : San Van Rossom e Jonathan Tabu sono due ottimi playmaker, che garantiscono alla squadra una direzione sicura, mentre Matt Lojeski e Wen Mukubu saranno una coppia di esterni tutt'altro che facili da marcare. Diverso il discorso nei pressi del canestro, dove c’è il solito Axel Hervelle a guidare il reparto, che non ha eccessivo talento e fisicità. La qualificazione può essere già un successone. 

Repubblica Ceca 

Mamma li cechi, verrebbe da dire. Anche se il primo impatto alla lettura del roster non è dei migliori, la Repubblica Ceca potrebbe annoverarsi come una delle sorprese del torneo. Il roster è un bel mix di giovani rampanti e anziani esperti, dove spiccano su tutti i nomi di Jan Vesely e Tomas Satoransky: quest'ultimo si è affermato al top del gioco continentale, tenendo bene il campo senza impacci con il Barcellona, mentre il promo è tornato alla grande nel Vecchio Continente, giocando da protagonista con il Fenerbache. La squadra di Ginzburg, inoltre, può contare sull’esperienza dello zoccolo duro capitanato da Jiri Welsh, Lubos Barton e Peter Benda. Possibile outsider nel girone, immediatamente alle spalle di Ucraina e Lettonia, ma possono arrivare anche davanti. 

Estonia

Non arrivano a Riga con grandi ambizioni gli estoni di Sokk. Il roster, oltre a non avere a disposizione  uomini di punta di talento, sembra anche alquanto penalizzato dalla scarsa sperienza europea. L’uomo di punta è il varesino Kristjan Kangur, l’unico di tutta la selezione ad avere esperienza di un basket di livello. A lui sarà chiesto di guidare un gruppo che non arriverà con grandi ambizioni alla manifestazione, se non quella di uscire a testa alta da ogni incontro. 

Lettonia

La Lettonia di Janis Strelnieks e Janis Blums, che il prossimo anno vestirà la canotta di Avellino, sembra essere all'interno del lotto delle partecipanti all'ultimo raggruppamento quella con maggiore esperienza europea assieme ai cugini ucraini e alla Lituania. Oltre a poter contare su un gruppo talentuoso, inoltre, giocherà in casa la prima fase. I lettoni sono sì un gruppo interessante, fatto di buone individualità ma anche di collettivo, devono però registrare assenze molto pesanti, una su tutte quella Kristaps Porzingis. Il gruppo è decisamente abbordabile ed il passaggio agli ottavi appare assolutamente alla portata.