Terza giornata di gioco per l'edizione 2015 di Eurobasket. Com'è già accaduto nelle precedenti giornate, non sono mancati i colpi di scena nelle gare che hanno comunque avuto, come comun denominatore, l'equilibrio.

Ecco il racconto delle gare giocate oggi:

Gruppo A

Finlandia-Russia 81-79 (Murphy 19; Fridzon 22)

Senza alcun dubbio una delle più belle partite viste finora a Eurobasket 2015. Due squadre che si sono affrontate a viso aperto con motivazioni diverse ma con lo stesso umore, essendo entrambe reduci da due sconfitte abbastanza brucianti. Alla fine, ad avere la meglio sono gli scandinavi, in una partita che cambia padrone decine di volte, con sorpassi e controsorpassi che rendono ancor più bello e avvincente il finale. Ancora una volta, si palesa la mancanza di un leader tecnico e soprattutto carismatico all'interno del roster guidato da coach Pashutin, mentre dall'altra parte viene fuori tutta la grinta e il coraggio di Petteri Koponen. L'ex virtussino, reduce da quattro errori nelle ultime conclusioni, a 3.5 secondi dalla fine inventa il canestro vincente, che rischia di decidere, in negativo, le sorti della Russia in questi Europei. Fridzon e compagni hanno perso tutte e tre le partite, l'eliminazione è clamorosamente vicina.

Israele-Bosnia 84-86 dopo OT (Casspi 29; Gordic 22)

Sembrava dover essere una passerella per Israele contro una Bosnia abbattuta nelle prime due apparizioni a Eurobasket. E anche i primi 15 minuti di gioco avevano dato questa impressione, con Casspi e compagni capaci di dominare. Ma il terzo quarto ha svegliato l'animo di Gordic e dei suoi connazionali, capaci addirittura di portarsi in vantaggio a pochi secondi dalla fine. L'ultimo quarto, poi, vede l'ex Virtus Roma sempre più decisivo con le sue triple, mentre dall'altra parte Casspi e compagni iniziano ad avere le polveri bagnate. Negli ultimi possessi del match la Bosnia sembra perdere l'inerzia in attacco con anche una pessima percentuale dalla lunetta (38% sulla sirena finale), ma la tripla di Kikanovic manda tutti all'overtime. Nel primo supplementare è Gordic a tenere in vita la Bosnia e far tremare Israele, con 6 punti pesanti. Ma i punti decisivi li segna ancora Kikanovic, lasciato incredibilmente solo sotto canestro sull'assist di Renfroe. E la Bosnia è ancora viva.

Francia-Polonia 69-66 (Parker 16; Waczynski 18)

In una partita in cui il primo canestro arriva dopo quasi tre minuti, seguito da quello di Parker (che diventa il miglior marcatore all-time di Eurobasket), il nervosismo e la tensione si avvertono soprattutto guardando le statistiche. Chi interpreta meglio l'avvio del match è la compagine di Gortat, dominante sotto canestro e contrastato solo da Diaw. Il punteggio rimane basso anche nella seconda frazione, con la panchina polacca che sembra imporsi meglio rispetto a quella transalpina. In generale, la Francia che si vede in campo è brutta perchè a renderla brutta solo gli uomini di coach Taylor. Nel finale di secondo quarto, gli uomini di Collet si svegliano sotto la spinta di Gelabale e Gobert, e chiudono sul +4. In avvio di terzo quarto la Francia tenta la fuga, ma poi si disunisce e consente alla Polonia di rientrare, complici ancora delle percentuali non entusiasmanti. Waczynski e compagni, però, non segnano per diversi minuti e consentono ai paddroni di casa di costruire un nuovo tesoretto fino al +9. Waczynski suona la carica e trascina i suoi fino al -3, Parker regala qualche brivido dalla lunetta, ma alla fine passa la Francia.

Gruppo C

Repubblica Ceca-Lettonia 65-72 (Satoransky 22; Blums 14)

La Lettonia si riprende subito, dopo aver perso il derby baltico contro la Lituania, e sconfigge una Repubblica Ceca costretta alla prima cadut nel proprio percorso a Eurobasket. Grande presenza a rimbalzo a dispetto di ben 14 palle perse, con i punti ben distribuiti tra tutti i giocatori scesi in campo. Sono 14 per Blums, 11 per Berzins e Strelnieks con il primo che cattura 6 rimbalzi e il secondo che smazza 7 assist. Dall'altra parte non basta l'apporto del solo Satoransky: il giocatore del Barcellona firma un terzo dei punti cechi, fermandosi a quota 22 con 9 assist, mentre Vesely si ferma a quota 17 e cattura 11 rimbalzi. Delude ancora una volta Welsch, il quale mette a segno una deludente e umiliante virgola.

Ucraina-Estonia 71-78 (Randle 22; Arbet 26)

Arriva la prima vittoria per l'Estonia, che dopo aver subito delle dure sconfitte contro la Repubblica Ceca e il Belgio ottiene un bel successo in volata contro l'Ucraina. La nazionale baltica trova finalmente un protagonista in Arbet, che firma ben 26 punti con cinque bombe pesantissime, coadiuvato da un Talts da 10 punti e 7 rimbalzi, ma il vero MVP è Veideman, che firma 15 punti, strappa sei rimbalzi e smazza altrettanti assist. Dall'altra parte, l'unico a tirare la carretta è Jerome Randle, che firma 22 punti e serve quattro assist. Mishula e Zaytsev sono gli altri ucraini andati in doppia cifra, ma le percentuali dal campo sono pessime e le 18 palle perse condannano la nazionale guidata da Murzin, crollata nel terzo quarto.

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