Il cammino della Lituania ai campionati europei, forse per la prima volta da quando il Paese è tornato a essere uno stato indipendente, ha rappresentato una sorpresa. Erano tante le squadre superiori a quelle di coach Jonas Kazlauskas, più per la presenza di numerose stelle NBA che per organizzazione di gioco tra le fila - ad esempio - della Francia piuttosto che di Serbia, Grecia e Spagna. E il coach della Nazionale baltica è consapevole della grande occasione che ha tra le mani, cioè quella di sovvertire tutti i pronostici e di giungere fino all'atto conclusivo di Eurobasket 2015.

"Non so se siamo più forti o più deboli rispetto a due anni fa, ma la gente lituana è sempre quella. Ci sono gli stessi ragazzi che hanno giocato di squadra e hanno raggiunto la finale, perchè si sono comportati come un perfetto gruppo che gioca a basket. Il basket lituano è sempre stato più forte perchè è fatto di giocatori che pensano come un collettivo, e non in maniera individuale. Non succederà mai che una partita sia facile da vincere o da perdere per noi, altrimenti i nostri conterranei andrebbero a dormire e non ci vedrebbero giocare".

"Tra le nostre fila ci sono diversi giocatori che hanno giocato a grandi livelli e hanno disputato tante finali - dichiara Jonas Maciulis - . Forse non hanno mai giocato una finale europea, ma abbiamo esperienza a livello di club e sappiamo come ci si concentra prima di una finale e come si preparano certe partite. Allo stesso tempo, però, lo sanno anche gli spagnoli. Saranno i dettagli a fare la differenza in campo, la finale si deciderà nelle piccole cose, dovremo mettere sul parquet tutta la concentrazione, forza e intelligenza possibili, daremo tutto ciò che abbiamo in corpo".

Sulla sfida che lo opporrà ai suoi ex compagni al Real Madrid, ovvero Sergio Rodriguez, Rudy Fernandez, Sergio Llull e Felipe Reyes - con i quali ha vinto campionato ed Eurolega - Maciulis si è esposto così: "Non è un match tra compagni di squadra, ma tra squadre. Abbiamo incontrato questi giocatori diverse volte in Eurolega, e io ho giocato con loro nella scorsa stagione, ma una finale non si basa sulla conoscenza dei singoli, bensì sul modo in cui la affronti come squadra, dopodichè arriva lo scouting e tutto il resto. Ovviamente al fianco di questi giocatori ho vissuto una grande stagione, ma dall'altra parte ci sono quattro giocatori che possono dire la stessa cosa su di me. Fuori dal parquet siamo amici, ma per due ore lotteremo all'ultimo sangue per il nostro Paese. Sta per chiudersi una grande stagione, potremo essere campioni a tutti gli effetti".

E tra i trascinatori della Lituania fino alla finale di Eurobasket 2015 c'è Jonas Valanciunas: "Ci siamo preparati per due mesi per vivere questo momento, perciò daremo il massimo e lotteremo per chiudere il cerchio. Innanzitutto farò del mio meglio per fermare Pau Gasol in difesa, non sarà facile, è un giocatore molto elegante, ma daremo tutto per fermarlo sotto canestro. Dovremo adottare uno stile di gioco molto fisico perchè Pau è fortissimo nell'uno-contro-uno, sa usare benissimo il suo fisico e la sua altezza".

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