Che la situazione di Carmelo Anthony non sia delle migliori, non è certo una novità. L'ala All Star è sicuramente in una fase della sua carriera molto complicata: dopo l'anno disastroso, due stagioni fa, quello dello appena passato sarebbe dovuto essere quello del rilancio. Derek Fisher e Phil Jackson avrebbero dovuto riportare in auge la franchigia della Grande Mela, ma così non è stato.

Come se non bastasse, 'Melo ha anche dovuto saltare 42 partite a causa di un infortunio al suo ginocchio. Ad oggi, sicuramente il più grave.

A 31 anni compiuti a maggio, dunque, la situazione non è delle più favorevoli. La squadra è tutto tranne che competitiva e arrivare ai playoffs anche nella povera eastern conference, appare particolarmente complicato.

Ecco allora che, nella testa dei giornalisti statunitensi, è venuta in mente l'ipotesi d'una richiesta di trade da parte di Anthony e, durante il media day, gli è stato proprio chiesto. “Hell no! (diavolo no)” ha risposto il numero 7 di NY. Ma la situazione è tutt'altro che chiara.

Carmelo si è detto più volte convinto della bontà del progetto Jackson ma la scorsa estate, quando i Knicks hanno selezionato al Draft Kristaps Porzingis, Meluzzo ha decisamente storto il naso, dicendosi addirittura “infastidito da lui,” inteso ovviamente come scelta.

Porzingis è infatti un giocatore lituano di soli 20 anni e, anche se dovesse risultare poi una steal of the Draft, è improbabile che possa essere subito pronto per la NBA, impossibile che rendi la squadra competitiva.

Dunque, la scelta di Jackson cozza decisamente con l'idea di provare a vincere con Anthony. A 32 anni, l'ex Nuggets non ha ancora tanti anni ad alto livello, senza considerare che viene da un brutto infortunio. E quindi, l'aver preso al Draft un 20enne che deve maturare e la scelta di tenerlo, va in assoluta controtendenza al rinnovo contrattuale di Anthony.

La richiesta di uno scambio, però, è stata come detta smentita. Ma siamo sicuri che che Carmelo non voglia provare a cercare lidi ben più competitivi?