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Tornei preolimpici: ecco i gironi di Belgrado e Manila

Sono stati sorteggiati i quattro gruppi dei gironi di Belgrado e Manila: scopriamo chi si affronterà per gli ultimi posti per Rio2016

Tornei preolimpici: ecco i gironi di Belgrado e Manila
Tornei preolimpici: ecco i gironi di Belgrado e Manila
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Di Alberto Prestileo

Sono stati sorteggiati oggi i gironi del torneo preolimpico che si disputerà quest'estate dal 4 al 10 Luglio a Belgrado, Manila e Torino. Cerchiamo di analizzare i gruppi di Belgrado e Manila.

Belgrado, Gruppo A: Serbia, Angola, Porto Rico

Inutile girarci intorno, la grande favorita è la Serbia. Gioca in casa, ha il roster più competitivo e agli ultimi europei ha stradominato il girone, Spagna inclusa. Certo, nella fase finale si è un po' persa ma la squadra di Djordjevic ha mostrato lampi di grandissima pallacanestro. Teodosic, Raduljica, Bjielica e tanti altri rappresentano la solidissima base di questa squadra che difficilmente si farà impensierire da Angola e Porto Rico. Passando proprio a queste due, la squadra africana è reduce dal secondo posto dei campionati africani. Del suo roster, sicuramente non di primissimo livello, quello più pericolo è senza dubbio Carlos Morais che, proprio agli scorsi Afrobasket, ha segnalato la presenza con 14.6 punti di media a partita e 2.3 assist.

Medie sicuramente lontane da quelle dei serbi ma sufficientemente elevate per poter conquistare il secondo posto. Per ottenerlo, la sfida sarà ovviamente contro Porto Rico. I sudamericani sono arrivati quindi ai giochi americani grazie soprattutto al solito JJ Barea. C'è da dire però che anche l'assunzione di Rick Pitino, head coach dei Cardinals di Louisville, ha dato una mano: l'allenatore americano è riuscito a dare la propria impronta alla sua squadra e farà di tutto per arrivare almeno alla semifinale.

Belgrado, Gruppo B: Giappone, Repubblica Ceca, Lettonia

Il gruppo è decisamente più equilibrato: sebbene infatti la Repubblica Ceca abbia disputato un grandissimo europeo, la Lettonia rimane comunque un avversario ostico, mentre il Giappone, spiace dirlo, sembra già fuori dai giochi.

I grandi favoriti sono dunque i già citati cechi: Vesely e Satoransky sono due giocatori di altissimo livello, capaci di vincere le partite da sole. Non a caso, i risultati ottenuti proprio ad Eurobasket sono arrivati grazie a grandissime prestazioni da parte dei giocatori di, rispettivamente, Fenerbahce e Barcellona. Concludendo con le squadre europee, la Lettonia non assolutamente da sottovalutare. Proprio ad Eurobasket è riuscita ad arrivare seconda nel girone, beffando persino la Repubblica Ceca. La squadra si fonda tendenzialmente sulle giocate di Bertans, unico vero giocatore con punti nelle mani. Sicuramente il roster allenato da Bagatskis punterà al primo posto, ma una eventuale seconda posizione non verrebbe assolutamente disdegnata.

Infine il Giappone: il team del sol levante è arrivato quarto ai campionati asiatici, battuto nella finale del terzo/quarto posto dall'Iran. I giapponesi puntano molto sulla propria ala grande, Joji Takeuchi, uomo da doppia doppia di media e sulla guardia Makoto Hiejima, tiratore molto affidabile.

Manila, Gruppo A: Turchia, Senegal, Canada

Così come nel gruppo A di Belgrado, anche in questo è difficile non vedere il girone già chiuso. Il Canada di Wiggins, Joseph e Olynyk sembra essere sicuramente quello più equipaggiato per arrivare al primo posto. Sicuramente a questa squadra manca l'esperienza, vista la bassa età media, ma non il talento. Inoltre, oltre ai tre già citati, ci sarà anche Tristan Thompson: l'ala grande/centro dei Cavs rappresenta una vera macchina da rimbalzi ed anche offensivamente può risultare dominante.

I nordamericani però non devono in alcun modo sottovalutare la Turchia: la squadra che ha battuto l'Italia nella partita di apertura ad Eurobasket è molto solida, esperta e molto fisica. Osman, Ilyasova ed Erden sono le punte di diamante di questa squadra, molto ben allenata da Ergin Ataman, grandissimo conoscitore del gioco.

Infine, rimane il Senegal. La squadra africana, non per mancanza di rispetto, sembra però destinata ad essere la vittima sacrificale del gruppo. Malgrado il buon quarto posto ottenuto agli scorsi campionati africani, il solo Gorgui Dieng difficilmente può risultare dominante contro le altre due. Il giocatore dei T-Wolves è sicuramente da tenere d'occhio ma contro le difese esperte di Turchia e Canada non gli sarà per nulla facile ripetere le cifre di Afrobasket.

Manila, Gruppo B: Francia, Nuova Zelanda, Filippine

Gruppo appena più equilibrato rispetto a quello A: la Francia è infatti la strafavorita per la vittoria del gruppo. Troppo più forte il roster transalpino (nonostante la probabile assenza di Parker) con Diaw, Batum, Gobert e tanti altri che possono fare la differenza come e quando vogliono. E malgrado un eurobasket giocato non proprio ad altissimi livelli, è difficile pensare che la Nuova Zelanda e le Filippine possano metterla in difficoltà. I neozelandesi sono ovviamente arrivati secondi ai Fiba Oceania Championship 2015, alle spalle dell'Australia. La squadra allenata da McMains difficilmente potrà essere protagonista contro la Francia ma, contro le Filippine, si giocherà il tutto per tutto per il secondo posto.

Dulcis in fundo, proprio quelle Filippine di cui fa parte Andray Blatche. Sì, proprio il giocatore nato a Syracuse e che, attualmente, milita negli Xinjiang Flying Tigers, squadra cinese. L'ex Wizards e Nets ha preso la cittadinanza filippina nel 2014 e, l'anno successivo, ha portato la nazionale al secondo dei giochi asiatici, persi in finale con la Cina. Dunque, tra le file dei filippini è Andray il leader della squadra; arginando lui, dovesse farlo da solo, per Canada e Nuova Zelanda non dovrebbero esserci troppi intoppi.