Sacramento Kings – Memphis Grizzlies 117 – 121

Bella vittoria dei Memphis Grizzlies: contro i Sacramento Kings, la squadra di David Joerger vince una partita assolutamente non facile. Determinante il parziale del primo quarto (22-36), che ha messo sui binari giusti la partita per i Grizzlies, bravi poi a saper gestire il rientro degli avversari. Soprattutto nell'ultimo quarto quando i Kings hanno raggiunto il massimo sforzo nel tentativo di rimontare, mancando però l'aggancio.

Top scorer del match Jeff Green, con 29 punti. 22 punti per Marc Gasol, 18 per Lee, 12 per Allen ed infine 10 per Randolph.

Marco Belinelli, dall'altro lato, non scende nemmeno in campo per decisione di coach Karl. L'ex allenatore di Denver ha preferito tenerlo fuori probabilmente per le troppi voci riguardanti una trade, concedendo più minuti a James Anderson. Sono comunque altri i protagonisti della serata per Sacramento: molto bene Rudy Gay e Darren Collison, 21 e 20 punti per i due; doppia doppia “umana” questa volta per Cousins, 17 punti e 14 rimbalzi; doppia cifra anche per Rondo, ma i suoi 15 punti non cambiano il risultato.

Vince Memphis, che si mantiene saldamente in quinta posizione ad Ovest, a tre partite e mezzo dai Clippers ma con due partite di vantaggio sui Mavs. Sacramento invece si allontana dall'ottavo posto, sfilando fino al decimo, a due partite e mezzo da Portland e Utah.

San Antonio Spurs – Cleveland Cavaliers 103 – 117

Vittoria importante per Cleveland contro gli Spurs: la squadra di LeBron James ottiene la quarta vittoria di fila e lo fa battendo la seconda miglior squadra della Lega. Ottima prestazione degli uomi di Lue nel primo tempo, al termine del quale il vantaggio maturato era addirittura di 17 lunghezze. Nella ripresa, gli Spurs provano a rientrare in partita ma non riescono ad attaccare con efficacia.

I Cavs portano 6 uomini in doppia cifra, guidati ovviamente da James, che ne mette 29. Bene Love e Irving, entrambi con 21 ai quali l'ex Minnesota aggiunge anche 11 rimbalzi. 15 punti anche per Dellavedova, che risulta sempre un fattore in uscita dalla panchina.

Per i neroargento, bene i soli Leonard e Aldridge, che ne segnano rispettivamente 24 e 15. Doppia cifra anche per Tony Parker, 13 punti, che non riesce però ad essere decisivo come suo solito.

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Alberto Prestileo
Folle amante de "el Flaco", vivo però per la palla a spicchi e per Sua Maestà, Roger Federer