Avellino festeggia con un successo l'esordio casalingo in Champions League, bissando la vittoria ottenuta nella prima partita in Serbia contro il Mega Leks. Opposta a Strasburgo, formazione in netta difficoltà nel campionato francese (1 vittoria e 4 sconfitte), ma dotata di un buon roster nei quali risalta l'ex Panathinaikos e Biella AJ Slaughter, Avellino soffre nel primo tempo, dilaga nella ripresa (parziale di 39-20) e controlla con qualche affanno le ultime fasi della partita. Sugli scudi, Levi Randolph, top scorer con 24 punti, e Joe Ragland, autore di 16 punti conditi da 10 assist. 

Primo tempo Avellino comincia, come spesso questa stagione, col freno a mano tirato, venendo doppiata da una tripla di Slaughter per il primo  allungo di Strasburgo (6/12). I biancoversi operano la rimonta con Ragland e un positivo Randolph, che mette a segno 7 punti in un amen (16-12). La staffetta tra l'ex di Veroli Walker e Slaughter rinvigorisce Strasburgo, che guadagna velocità riuscendo a chiudere il primo quarto in parità (18-18) con Sy (5 punti) miglior marcatore. In avvio di secondo quarto, un paio di pasticci offesivi di Fesenko permettono agli ospiti di allungare con il 19enne Cortale e di toccare il +7 (20-27) con un'altra tripla di Slaughter. L'ingresso di Ragland fa la differenza su entrambi i fronti: il play numero 1 ha tecnica e velocità che frantumano la difesa transalpina e Avellino piazza un 9-0 per il sorpasso. La Sidigas però è troppo Ragland dipendente e in difesa lascia troppo spazi ai tiratori di Strasburgo, che risponde  con 3 triple (Walker e Leloup) e due perfetti contropiedi. I biancoverdi sono in evidente crisi di idee e subiscono un pesante 13-0 (29-40). La Sidigas non segna più e chiude il primo tempo sotto di 11 lunghezze, dopo 20 minuti in cui, Ragland una fiammata di Randolph a parte, si sono visti da parte irpina soltanto errori, con Thomas e Obasohan in evidente difficoltà.

Secondo tempo Strasburgo apre la ripresa con una tripla di Ntilikina. Avellino interrompe il digiuno con un libero di Cusin e una tripla di Leunen. Sacripanti prova a tenere in campo contemporaneamente Ragland e Green, ma soffre terribilmente il 17enne Ntilikina (32-48).  Avellino alza l'intensità in difesa, e di conseguenza ha più fluidità in attacco: con la seconda tripla di Leunen e un gioco da 3 punti di Randolph, la partita è riaperta (41-48). Strasburgo frena in attacco, Avellino non si lascia scappare l'occasione e con una tripla di Randolph e una penetrazione di Ragland arriva a un possesso di distanza (46-48). Gli però irpini sprecano un paio di palloni per il sorpasso e vengono puniti dalla tripla di Slaughter (47-51), per poi rientrare a contatto con 4 punti di Fesenko (49-51).

Ultimo quarto Ancora una tripla in avvio di quarto per lo Strasburgo, questa volta firmata da Slaughter. Avellino cerca con insistenza Fesenko, che riempie di falli i lunghi avversari ma capitalizza solo in parte dalla lunetta. L'attacco di Avellino va in panne e Strasburgo, pur sbagliando tanto, trova un nuovo allungo con Leloup (52-58). E' il solito Randolph a ridare vigore ai biancoverdi con 5 punti consecutivi, che obbligano Dettman al timeout. Avellino  sorpassa finalmente con una tripla di Green (60-58), poi replicate da Ragland e Leunen per il +6 (66-60). Strasburgo questa volta non sa controbattere, Avellino tocca il massimo vantaggio con Randolph (68-60), ma  fallisce il colpo del ko.
Finale folle Slaughter riapre la partita con l'ennesima tripla e con 2 liberi che con 50 secondi da giocare mettono solo 3 punti di distanza tra le due squadre. Leunen perde poi un sanguinoso pallone, permettendo a Lacombe il contropiede del -1.  Con 23 secondi da giocare, Green dalla lunetta fa 0/2, Strasburgo ha il pallone della vittoria tra le mani ma Jaiteh fallisce un clamoroso appoggio al canestro sull'assist al bacio di Slaughter.  Con meno di 9 secondi sul cronometro, in lunetta va questa volta Leunen, che fa 2/2 (70-67). Sacripanti vuole evitare la tripla di Strasburgo e ordina il fallo. Slaughter segna il primo, cerca di sbagliare il secondo ma fa invece rocambolescamente canestro.  Sulla rimessa, ancora fallo su Leunen, che fa ancora 2/2. Slaughter prova la tripla sulla sirena,  prodezza che non riesce, e il Paladelmauro può festeggiare il successo.