L'Olimpia Milano non si rialza più e perde la sua terza partita consecutiva in assoluto, la quinta solamente in Eurolega, dove la vittoria manca dalla prima, proprio contro il Laboral Vitoria, l'avversario che stasera ha schiantato i meneghini. Una gara che i baschi dominano in lungo e in largo, sotto ogni aspetto, ad eccezione dell'ultimo quarto di gara, dove Milano fa vedere le cose migliori grazie a un super Gentile, che però è croce e delizia nella gara. Non basta nemmeno un ottimo Barac.

Il primo quarto indirizza la gara in una direzione ben precisa: Vitoria apre immediatamente il fuoco dalla lunga distanza, 6 nel solo parziale di apertura con un solo errore, e la difesa dell’Olimpia soffre anche le penetrazioni, concedendo anche diversi giochi da tre. Non va meglio in attacco, ci pensa Gentile con le sue scorribande a tenere a contatto, con la collaborazione di un Jenkins energico e un buon Barac, che si carica di falli nella sua metà campo. La second unit dei baschi fa il suo dovere, ma è Causeur il protagonista indiscusso nel 28-19 di apertura, con la metà dei punti dei suoi.

Ancora Gentile e Barac guidano il mini-parziale di 5-0 in apertura di secondo quarto, ma la risposta del Baskonia è la stessa, ovvero due triple che fanno malissimo e costringono Repesa a fermare la partita, anche se la musica non cambia: l’impatto di Mike James in uscita dalla panchina è eccellente, a metà del secondo parziale i punti di distacco sono già 15. I cinque minuti finali non modificano più di tanto una situazione già compromessa, è ancora Barac che prova con una schiacciata in tap-in a riavvicinare l’Olimpia, ma all’intervallo lungo il tabellone recita ancora 52-37 in favore dei padroni di casa.

Darius Adams inaugura il secondo tempo con cinque punti in fila, la reazione Milanese è sempre molto contenuta complice anche un’ottima difesa del Laboral che impedisce tiri facili, anche se i meneghini ci mettono del loro. Risulta molto facile alla squadra di casa mantenere il vantaggio intorno ai 20 punti, quel poco che crea nella metà campo offensiva viene distrutto in difesa, andando sotto anche a rimbalzo. Hummel prova nel finale di terzo parziale a risollevare i suoi con un paio di buone giocate, e l’ultima parola è una tripla da 8 metri di Cerella che fissa il -18 milanese sul 72-54.

L’approccio dell’ultimo quarto di gioco è nettamente positivo per l’Olimpia in attacco, 7 punti in poco più di un minuto e una palla che si muove meglio: sulla tripla di Gentile che vale il -9 arriva il time-out chiamato da Perasovic. Il capitano dell’Olimpia non riesce però a capitalizzare un paio di ottime occasioni, Bourousis riesce a ripartire in un incredibile contropiede da solo palleggiando guadagnandosi il gioco da tre punti che porta i suoi a +11. Il riscatto di Gentile è immediato, 6 punti in fila, ma la gara è fatta di mini-parziali e l’ennesima tripla di Adams, seguito a ruota da un’altra firmata Bourousis, riporta il vantaggio a 13.

Il greco continua a fare la voce grossa con movimenti che non dovrebbero appartenere a uno della sua stazza, i suoi punti sono decisivi per il 94-82 finale con cui il Laboral Kutxa porta a casa la quarta vittoria e infligge a Milano la quinta sconfitta consecutiva in Eurolega, ed ora si fa durissima.