E' stato un giovedì sera denso di emozioni in Eurolega.
Milano, che era costretta a vincere per continuare a tenere acceso il sogno Top16, ha portato a casa una vittoria preziosissima contro l'Anadolou Efes, anche senza il suo uomo in più. Alessandro Gentile infatti è rimasto fermo ai box a causa di un risentimento muscolare accusato in allenamento. Finalmente si è visto un grande McLean, autore di una sontuosa prova da 28 punti, massimo in carriera per lui in Eurolega. Ottima prestazione anche dell'altro centro, Stanko Barac, autore di 13 punti, oltre che di Simon (17 punti partendo in quintetto) e di Lafayette (15 punti). Ai turchi non sono bastati i 17 punti di Batuk e i 15 di Dario Saric.

Sempre nel gruppo B, l'Olympiakos ha regolato il Laboral Kutxa Vitoria in una partita a basso punteggio (59-52) caratterizzata dalle basse percentuali da entrambe le parti. Uomo in più per i ragazzi del Pireo è stato ancora una volta Vasilis Spanoulis che ha chiuso con 10 punti e 3 assist. Bene anche Hunter e Mantzaris, autori rispettivamente di 8 e 9 punti. Per Daniel Hackett 6 punti in 17 minuti di utilizzo.
Tra le fila dei baschi in evidenza il solito imprescindibile Bourousis, con una prova super da 16 punti e 15 rimbalzi. Bene anche Blazic e l'ex Avellino Adam Hanga con 11 punti a testa.
La partita che più interessava i milanesi era Limoges-Cedevita Zagabria, con i ragazzi di Mrsic che hanno espugnato il parquet dei campioni di Francia con il punteggio di 78-69. Per i croati, da segnalare una gran partita di Luka Babic, autore di 19 punti; bene anche Bilan e Zoric con 10 punti a testa.
Ai francesi, ora appaiati a 4 punti a pari merito con l'Olimpia Milano, non sono bastati i 17 punti di Schaffartzik e i 13 di Diawara per evitare la quinta sconfitta in sette gare europee.

Nel girone di Sassari, primo verdetto ufficiale, con il Maccabi Tel Aviv, campione d'Europa solamente due anni fa, eliminato dalla competizione con tre giornate d'anticipo. Gli israeliani sono caduti infatti sul campo dell'Unicaja Malaga, ora prima da sola nel gruppo, 82-68 il finale. Un'eliminazione che brucia parecchio per una squadra che ogni anno si propone come una delle candidate alla vittoria finale per il budget che il proprio patron mette sul tavolo ogni volta. Continua la favola Malaga che, guidata da uno stratega come Joan Plaza, a mio avviso uno dei migliori allenatori d'Europa, si è rivelata la squadra più in forma in questo inizio di stagione continentale.

Nel girone del Real, è andata in scena la vera sorpresa della serata, con il Bayern Monaco che ha espugnato il campo del Khimki Mosca 70-81, con una grande prova di squadra, portando in doppia cifra ben quattro giocatori: John Bryant (17), Dusko Savanovic (11), Alex Renfroe (14) e Paul Zipser (10). Per i moscoviti non sono bastati i 14 punti di Augustine e gli 11 di Koponen e Dragic.
Il Fenerbahce ha continuato invece la propria marcia passeggiando sui malcapitati francesi dello Strasburgo di Vincent Collet: 81-64 alla sirena finale, con lampi di strapotere dei turchi, candidati alla vittoria finale. Straordinario ancora una volta Jan Vesely con 20 punti, bene Udoh (15) e Bogdanovic (13). Per Datome 7 punti partendo dalla panchina. Tra i francesi sugli scudi tre giocatori con 14 punti: Golubovic, Collins e Beaubois.

Per chiudere, il Barcellona ha rifilato 29 punti di scarto ai polacchi dello Zielona Gora (64-93), consolidando sempre più il primo posto nel girone. Tra i blaugrana, Abrines con 16 punti, il giovane Vezenkov e Carlos Arroyo con 15. 

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Luca Arnoldi
22 anni,e in scienze politiche alla statale di Milano, giornalista sportivo