Le gare disputate nella serata appena trascorsa, nella sesta giornata delle Top 16 di Eurolega, hanno confermato lo strapotere del Fenerbahce nella classifica del gruppo E, con la vittoria al fotofinish nel derby contro l'Anadolu Efes Istanbul. Per quanto riguarda il gruppo F, invece, tutto va a scompaginarsi e a riequilibrarsi un'altra volta, vista la caduta della capolista Khimki Mosca sul parquet dell'Olympiacos. Ancora una sconfitta interna per il Real Madrid, che si piega al cospetto del Laboral Kutxa, mentre il CSKA Mosca brutalizza lo Zalgiris Kaunas e si rilancia.

Partiamo proprio dall'unica gara della serata valida per il gruppo E, con il Fenerbahce che rende ancora sempre più inarrestabile e solida la sua fuga in testa alla classifica. Sesta vittoria in altrettante partite per la formazione di coach Obradovic, che dimostra anche di saper soffrire ed espugna il parquet dell'Anadolu Efes Istanbul. I padroni di casa hanno condotto gara di testa fin dai primi possessi, con un Heurtel ispirato come sempre e le mani di Saric e Osman (15 punti a testa alla sirena) subito molto calde. Ma al rientro dagli spogliatoi, con un distacco di sei punti da recuperare, il Fenerbahce ha innestato le marce alte, rendendo sempre più sterile l'attacco dell'Efes e salendo a sua volta di livello nella metà campo offensiva. Le bombe di Mahmatoglu (14 punti con 4 triple) e la solidità nel pitturato di un Udoh (15 punti, 5 rimbalzi e 3 stoppate) quasi eroico hanno reso possibile la rimonta, che ha raggiunto anche il +7 nel finale dell'ultimo periodo. Finisce 73-77 per gli ospiti.

Passiamo al gruppo F, in cui le capolista sono diventate tre. Non c'è più il solo Khimki Mosca a guidare la classifica, visto che la formazione russa è stata sconfitta dall'Olympiacos. Gli ellenici sono stati capaci di rilanciarsi in una partita cruciale per il proprio destino. Eppure erano stati proprio gli ospiti a partire meglio, con un Rice decisamente inarrestabile (14 punti e 8 assist per lui) e con Monia chirurgico con i piedi dietro l'arco. Ma anche in questo caso è stata decisiva la seconda parte di gara: Printezis (30 punti e 9 rimbalzi) è imprendibile per la difesa del Khimki, Hunter fa la voce grossa sotto canestro e anche Hackett fornisce un buon contributo, con 14 punti e 3 assist. Così l'Olympiacos segna 51 punti in due quarti e vince la partita, finisce 89-77. In testa ora ci sono due squadre di Mosca, perchè il CSKA ha travolto lo Zalgiris Kaunas e ha agganciato i rivali cittadini a quota 4 vittorie e 2 sconfigge. Partita senza storia fin dai primi possessi, con De Colo e Teodosic che iniziano il loro show personale, e i lituani che si affidano soprattutto a Pocius, ma si renderanno ben presto conto che ci sarà ben poco da fare. Il playmaker serbo fornisce una prova d'autore nella metà campo offensiva, così come l'ex guardia degli Spurs, e il resto della squadra gira al meglio. Lo score dice 59-94 CSKA, Teodosic ne firma 20 e De Colo 19 con i russi che vanno ben oltre il 50% dal campo.

Chiudiamo con la partita forse più carica di tensioni e di contenuti, ovvero il derby spagnolo tra Real Madrid e Laboral Kutxa. I blancos vorrebbero riscattare l'ultima uscita stagionale in casa, persa sulla sirena contro il Barcellona, ma ben presto si accorgeranno che sarà un'altra serata in salita. Il match è punto a punto fin dall'inizio, con i padroni di casa che si affidano alla fisicità di Ayon e i baschi che trovano risorse dalle bombe di Bertans: Sergio Rodriguez inizia a scaldarsi a suon di assist, Carroll e Hernangomez sono le sue spalle più assidue, ma il Laboral Kutxa riesce ad andare negli spogliatoi con quattro punti di vantaggio. Al rientro sul parquet c'è un nuovo tentativo di allungo degli ospiti, che trovano in partita anche Causeur e Diop, volando così sul +15. Il Real Madrid inizia a fare tanta fatica, rientra parzialmente in corsa con un 8-0 firmato Carroll, poi nell'ultimo periodo è il Chacho a firmare la bomba del -3 che rianima il Barclays Center. Nocioni riavvicina ulteriormente le merengues, ma sul 63-64 arriva il parziale che uccide la partita: 9-0 Laboral, e impresa esterna dei baschi che vincono 68-77. 15 punti per Causeur, 7 punti e ben 14 rimbalzi per un immenso Bourousis, mentre non bastano i 18 di Rodriguez e i 13 di Hernangomez a un Real che ha tirato molto male da tre (6/26, 23,1%).