Vince di un'incollatura il CSKA, ma la prova della Stella Rossa è ancora una volta da sottolineare. Regna l'equilibrio, prevale la maggior esperienza a questo livello della compagine russa. 

CSKA e Stella Rossa tornano in campo 48 ore dopo una gara 1 che la squadra di Itoudis si è aggiudicata, ma nella quale i serbi non hanno demeritato restando a contatto per tutta la durata della gara, puniti poi dal cinismo dei russi e da Teodosic e Hines che si son dimostrati ancora una volta grandi protagonisti. La squadra russa è rimasta sotto le medie stagionali segnando "solo" 84 punti, a discapito dei quasi 94 di media nella stagione regolare; mentre la Stella Rossa, che è una squadra solida e con l'età media più bassa di tutte quelle che sono passate alla fase ad eliminazione diretta, può giocare con la mente libera e il cuore leggero cercando di tornare a Belgrado con la serie in parità.

Ad inizio partita è Kinsey a realizzare in transizione il primo canestro ma, nonostante un attacco un po’ troppo macchinoso, il CSKA risponde prontamente tenendo il punteggio in equilibrio. La Stella Rossa sembra essere entrata in campo con un atteggiamento totalmente diverso rispetto agli avversari, ma il terzo fallo di Dangubic fa storcere un po’ il naso allo staff serbo. Gli ospiti raggiungono il +7 sul 13-6, ma il bonus raggiunto precocemente li costringe a subire il parziale degli avversari che si riportano a -1 sul 13-12. L’attacco moscovita cresce con il passare dei minuti e alla fine del primo quarto il punteggio è di 20-20.

In avvio di secondo quarto si assiste a un botta e risposta tra le due squadre che lascia la partita in equilibrio. A un certo punto gli attacchi calano leggermente la loro efficacia, ma un 6-0 di parziale serbo porta la Stella Rossa a +5 sul 30-28. Teodosic e Kurbanov mettono a segno due triple che consentono ai padroni di casa di mettere una pezza al grande momento di Simonovic che, in questa fase, è il leader offensivo dei serbi i quali trovano il +7 sul 43-36. Alla fine del primo tempo la Stella Rossa conduce per 48-44.

L’avvio di terzo quarto vede le difese primeggiare sugli attacchi lasciando le distanze tra le due formazioni sostanzialmente invariate. L’intensità dei contatti in questa fase è superiore rispetto ai primi due quarti. Miller, con un gioco da tre punti, porta in vantaggio i serbi sul 53-55, ma il CSKA mostra tutta la sua superiorità facendo canestro in tutte le maniere possibili. Alla fine del terzo quarto i padroni di casa vincono per 63-60.

Bisogna aspettare quasi due minuti prima di vedere Higgins realizzare dalla lunetta i primi due punti del quarto periodo di gioco ai quali risponde Miller dopo svariati rimbalzi raccolti dalla sua squadra. Il precoce bonus raggiunto da entrambe le squadre causano vari viaggi in lunetta che consentono alla Stella Rossa di andare restare attaccata alla partita e di raggiungere addirittura il pareggio sul 70-70. Il CSKA con due giri in lunetta reagisce e ritrova il +4 (74-70), ma dal campo si fa fatica e la tripla dall’angolo di Jovic riporta in vantaggio la Stella Rossa sul 75-74. Teodosic risponde subito con la stessa moneta e nell’ultimo minuto la partita è più viva che mai. Kinsey strappa il pallone dalle mani di Teodosic su un recupero difensivo che commette subito fallo su di lui. L’americano  fa solamente 1/2 e il CSKA chiede timeout quando mancano 22’’ alla sirena finale e il punteggio dice 77-76 in favore dei russi. Al rientro in campo De Colo manda la palla oltre tabellone chiedendo invano un fallo e si ritorna in panchina per un altro timeout. La Stella Rossa consegna palla a Jovic che però perde palla per un infrazione di passi a 2’’ dalla fine. Vorontsevich fa 0/2 dalla lunetta ma il non poter chiedere timeout da parte della Stella Rossa fa sì che il CSKA vinca per 77-76.