Santi Puglisi lascia il basket dopo 58 anni di carriera

Da 5 anni alla guida delle dirigenza biancazzurra dell'Enel Brindisi, annuncia: "A fine stagione torno a casa, farò da spettatore"

Santi Puglisi lascia il basket dopo 58 anni di carriera
Il gm a Brindisi dal 28 giugno del 2008 (foto MikLongo)
CarmenVesco
Di Carmen Vesco

Non riesce proprio a trattenere le lacrime e scoppia a piangere ogni volta che ricorda i suoi 58 anni di onorata carriera. Santi Puglisi, a Brindisi dal 28 giugno 2008, ha deciso: "Chiudo con la fine di questa stagione la mia lunga carriera nel basket, torno a casa. Ma non è un addio, ora farò da spettatore" ha detto dando l'annuncio dal tavolo conferenza dell'Enel Basket Brindisi dove è arrivato 5 anni fa su segnalazione dello "sceriffo" Giovanni Perdichizzi.

Dopo 58 anni di lavoro, prima come sportivo dal ’55, poi come allenatore dal ’63 e infine dall”89 a oggi come direttore sportivo, Santi Puglisi ha scelto Brindisi come ultima piazza che verrà segnata nel suo carnet professionale. Arrivato alla New Basket Brindisi su segnalazione di Giovanni Perdichizzi è rimasto poi nella brutta stagione della retrocessione di due anni fa quando fu invitato a rimanere per ricomporre le basi di una squadra che si era persa.

“Quell’anno fui onorato di rimanere per aiutare i soci a ricomporre la situazione. Ringrazio Massimo Ferrarese, anche se negli ultimi tempi si è un po’ defilato, perché se non avesse avuto la genialata dopo la retrocessione del 2011 di allargare la base societaria e portare 13 imprenditori a sostenere il basket brindisino forse oggi non saremmo qui. Poi la promozione e sono stato ingolosito a rimanere per l’anno in A1. Ma è giunto il momento che torni a casa” ha detto Puglisi, ds ancora per un mese. E’ stato difficile trattenere le lacrime per il direttore che si è presentato con un foglietto scritto a mano per non rischiare di dimenticare niente: “Io me la sarei cavata con un comunicato stampa ma il presidente ha insistito”.

Lo stesso patron poi ha ringraziato il gm: “E’ un grande professionista, ma soprattutto un grande uomo, perché se non si hanno entrambe le doti nella vita non si raggiungono gli obiettivi importanti che ha raggiunto lui nella sua carriera in Italia e a Brindisi. Lo ringrazio per la stima e la vicinanza ma lui sa quanto sia da me ricambiata. Senza di lui non saremmo quello che siamo oggi, è stato un onore averlo qui”.

Il ds Puglisi resterà legato a Brindisi fino al 30 giugno prossimo e fino ad allora, come già avvenuto con il pivot Cedric Simmons, continuerà a servire la causa biancazzurra in vista dell’allestimento del nuovo roster.

Poi si apriranno le vere danze per ricomporre il puzzle finale dello staff dirigenziale e tornano a farsi pressanti i soliti nomi di professionisti locali accasatisi al momento lontano da Brindisi, come Sandro Santoro, ma che hanno sempre sfiorato l’accordo negli anni passati, ma anche vecchie conoscenze che hanno già lavorato a Brindisi, e proprio fianco a fianco con Puglisi, come lo scout Alessandro Giuliani.

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Carmen  Vesco
Corrispondente per Vavel.com - Giornalista per Nuovo Quotidiano di Puglia, brindisioggi.it e sportando.net - Addetto stampa per agenzia News sas