Volti noti e nuovi protagonisti delle serie tra Sassari e Cantù e Roma e Reggio Emilia. In Sardegna la Dinamo si porta sul 2-0 grazie alla classe dei cugini Diener, che permettono alla squadra di coach Sacchetti di superara una tenace Cantù tenuta in partita dal neo arrivato Ragland e dai suoi lunghi. Le assenze e lo spettro di gara 1 non fanno tremare la Virtus: un grande Datome guida il monologo romano.

Banco di Sardegna Sassari - Lenovo Cantù 83-78 (20-14, 18-19, 10-23, 35-22)

Vittoria in volata in quel di Sassari: i ragazzi di coach meo Sacchetti sedano la Lenovo Cantù. Partenza in equilibrio con l'esperienza che la fa da padrone: Becirovic su tutti guida il parziale, e la dinamo parte forte col tiro dalla distanza.  Vanuzzo e D.Diener colpiscono Cantù, che si affida allo strapotere fisico di Tyus e Brooks, al termine del primo quarto è 20-14 Dinamo. Cantù si riporta sotto con un parziale di 6-0, ma Sassari non si scompone: altro allungo targato Thorton e Easley, ed è 38-31 all'intervallo lungo. Durante i primi due quarti la Dinamo tira col 60% da 2 mentre Cantù è disastrosa dalla lunga distanza. Al rientro in campo prova ad entrare in partita Mazzarino, ma le sue iniziative servono a poco: una tripla e niente di più. In compenso Ragland spinge Cantù fino al +9 del 28' (43-52). La Dinamo ha ora bisogno di un sussulto, il quale arriva solo all'inizio dell'ultimo quarto: Thorton, per ben due volte a segno dai tre punti, riporta Sassari ad un soffio dal pareggio. Dopo il -3 al 31', tecnico a Cantù e Dinamo in scia: Gordon, Vanuzzo, T.Diener per il +6 Sassari ad un minuto dalla fine (77-71). Cantù non molla, ma deve arrendersi di fronte alla tenacia implacabile dei sardi: finisce 83-78 con la Dinamo avanti 2-0 nella serie.

Travid Diener 20 punti, 7 assist; Drake Diener 18 punti, 6 rimbalzi, 5 assist; Thornton 15 punti;
Ragland 24 punti, 7 assist; Leunen 14 punti, 7 rimbalzi; Tyus 13 punti, 11 rimbalzi
 
 
Acea Roma - Trenkwalder Reggio Emilia 82-58 (23-14, 27-10, 17-19, 15-15)
Tutto facile per la Virtus Roma, che domina sin dai primi minuti una spenta Reggio Emilia e pareggia la serie. Trascinati dal solito Datome e da un Goss più in palla rispetto a gara 1, Roma scaccia gli incubi di gara 1 offrendo una prestazione totalmente opposta a quella di soli 2 giorni prima. E dire che la vigilia per coach Calvani era stata a dir poco preoccupante: le assente di Jordan Taylor (frattura al naso) e Gani Lawal (caviglia) non lasciavano presagire nulla di buono. Invece, trovandosi più volte sul +20, il coach romano ha potuto dar spazio anche al veteranissimo Tonolli e al baby Tambone (4 punti per lui). Reggio tira il fiato dopo la vittoria in gara 1. Mai in partita, travolta dalla voglia di riscatto della Virtus, la truppa di Menetti ha provato a rientrare in corsa solo con un lampo di Taylor, per poi squagliarsi del tutto. La serie resta comunque apertissima, probabilmente la più incerta dei quarti. 
 
Datome 20 punti; Lorant 14 punti; Goss 13 punti; 
Taylor 13 punti; Bell 12 punti, Antonutti 10 punti.