Roma scende in campo spinta dal pienone del PalaTiziano, convinta dei propri mezzi e vogliosa di riscattare la cocente sconfitta di gara 1. Le parole di coach Calvani, che aveva previsto un cappotto senese nel caso in cui i suoi giocatori avessero ripetuto la prestazione del primo incontro, hanno avuto effetto. L'Acea spinge sull'acceleratore provando a costruire un cospicuo vantaggio, ma Siena si aggrappa al totem Ortner. L'austriaco prosegue i suoi playoff stellari e nei primi 10 minuti tiene da solo in piedi la Montepaschi, segnando 5 delle 6 conclusioni tentate. Il quarto si chiude, dopo 2 errori di Czyk in lunetta, sul 18-16 per i padroni di casa.
 
Nel secondo quarto Roma trova il primo canestro con Lawal, poi però l'attacco dei capitolini si inceppa e Siena riesce a piazzare un parziale di 11-0, col trio Brown-Hackett-Eze protagonista (20-27). L'Acea si sblocca con un libero di Taylor e una schiacciata di Czyk, ma Siena riprende la corsa con Hackett e Moss toccando più volte il + 9, e chiude il primo tempo sul 24-33. I romani realizzano solo 6 punti nel secondo parziale, tirando 2/16 dal campo, con Datome che chiude con 0/4.
 
Il secondo tempo comincia con i tentativi di rimonta a opera di Lawal e Datome, che però vengono respinti ancora una volta da Ortner. Il centro austriaco sfrutta le amnesie della difesa di Roma, preoccupata di raddoppiare Brown, e la punisce con un paio di comode schiaciate. Due liberi falliti di Lawal permettono a Siena di volare sul + 11 (28-39), con Ortner che realizza 4 dei 5 tiri di cui si prende la responsabilità. La Montepaschi tocca anche le 12 lunghezze di vantaggio a metà terzo quarto (30-42), prima di una raffica di triple di Roma (Goss, Datome e Jones) che riapre la partita (46-51). Brown, forse distratto dalle tante voci sul suo futuro, alterna perse a errori (chiuderà con 3/15) e la quarta tripla di Roma, realizzata da D'Ercole, porta l'Acea a un solo possesso di svantaggio (46-48). Siena respira in chiusura di quarto con la tripla di Ress, ma nel quarto periodo la stanchezza anniebba le idee dei campioni d'Italia. 
 
Roma pareggia (53-53) grazie a una tripla di Taylor e a un canestro di Datome. Seguono due minuti di confusione ed errori, dai quali emerge perentorio Lawal, che con un paio di schiacciate permette a Roma di volare sul 57-53. Siena deve ricorrere all'esperienza di Carraretto, che con 5 punti tiene i campioni d'Italia attaccati a Roma (59-58). Hackett trova anche il sorpasso a 3 minuti dalla fine, ma un libero fallito da Ortner è forse il segnale che la partita ha cambiato padrone. L'Acea risorpassa con Lawal, prima che Datome realizzi il canestro più spettacolare della partita, una schiacciata a una mano volando sulle teste dei difensori di Siena. Carraretto non riesce a replicare, Ortner non entra nell'Olimpo degli eroi fallendo altri due liberi, Brown continua a sbagliare a differenza di Taylor. Il play di Roma realizza 3 liberi su 4 nell'ultimo minuto. Siena fallisce con Hackett la tripla che riaprirebbe la partita, e una stoppata di Lawal su Brown chiude, e sintetizza, gara 2.
 
Vince Roma, più fresca negli ultimi minuti rispetto alla Montepaschi. Siena sperava di aver chiuso la trasferta sul 0-2 quando si è ritrovata in vantaggio di 12 punti, si è andata via via spegnendo e non ha trovato i mezzi per contrastare Datome e Lawal. Roma esce tra gli applausi e può continuare a sognare, fino a quando il suono della Verbena non sveglierà Datome e compagni...