Milano e Brindisi restano in cima, lo spettacolo latita ancora

Ultimo turno prima della Coppa Italia. Milano e Brindisi restano appaiate in testa alla classifica e si danno appuntamento per la finale della Coppa. Pesaro batte Cantù e riapre il discorso salvezza. Avellino esclude i ribelli ed espugna Roma. Esordio vittorioso per Valli sulla panchina di Bologna.

Milano e Brindisi restano in cima, lo spettacolo latita ancora
antonellovarallo
Di Antonello Varallo

Milano vince ancora e guida, insieme a Brindisi, un campionato tra i più deludenti degli ultimi anni. Si fa fatica, vedendo le prestazioni odierne, a individuare una squadra senza problemi. Milano paga l'assenza di Hackett e sbatte contro la zona di Molin, ma di fronte ha una squadra che non segna mai e senza brillare ottiene comunque la sesta vittoria consecutiva. Brindisi vince a Cremona alzando i ritmi difensivi ma perde per infortunio il migliore in campo, Bulleri. Cantù si arrende a Pesaro, che riapre il discorso salvezza. Siena è inguardabile a Bologna, che pur tra innumerevoli errori festeggia con un successo l'esordio in panchina di Valli. Avellino ha epurato Dean e Richardson e torna al successo esterno, superando Roma che deve trovare un sostituto per l'infortunato Taylor. Praticamente senza play, Venezia cade in casa con Varese, la squadra più imprevedibile del torneo.  A 37 anni, Kaukenas fa ancora la differenza nel campionato italiano (a inizio stagione viaggiava a 5 punti di media in Liga Endesa) e spinge Reggio Emilia al successo contro Montegranaro. Pistoia, un rullo in casa, ferma Sassari, che gioca senza lunghi e paga dazio contro JaJuan Johnson. Venerdì scatta la Coppa Italia: per quanto si è visto oggi, sarebbe sorprendente non vedere una finale tra Milano e Brindisi. 

Classifica: Brindisi e Milano 26; Cantù 24; Siena e Roma 22; Sassari 20; Reggio Emilia, Venezia, Avellino 18; Caserta, Pistoia, Varese, Bologna 16; Cremona 12; Montegranaro 10, Pesaro 8

Umana Reyer Venezia - Cimberio Varese 77-93 (15-31, 34-22, 15-16, 13-24)
Taylor 22 (7/14, 2/6, 2/2), Linhart 16+10 rimbalzi, Rosselli 16; Banks 25 (5/10, 2/2, 9/10), Ere 18, Clark 17
Zare Markovski è famoso per le sue "intuizioni", ma con Vitali ammalato, Giachetti non al meglio e il nuovo acquisto Aaron Johnson non ancora disponibile, il tecnico macedone non può inventarsi un play con i giocatori che gli sono rimasti. Ci prova con Taylor, ma l'americano non fa che accentuare la sua vena di mangiapalloni. L'ex Kiki Clark ha così vita facile e Varese, con Banks irrefrenabile, ottiene un successo che ne rilancia le ambizioni playoff.
 
Granarolo Bologna - Montepaschi Siena 57-54 (11-8, 16-15, 13-17, 17-14)
Ware 17, Motum 15, King 8+12 rimbalzi; Green 13, Cournooh 11, Ortner 4+14 rimbalzi
Numeri impietosi: 44% da 2 e 26% da 3 per Bologna, 37% da 2, 24% 3 per Siena. Giorgio Valli bagna l'esordio alla guida della Virtus raccogliendo la vittoria al termine di una gara in cui c'è davvero poco da salvare. Priva del suo uomo migliore, Walsh, Bologna inanella errori su errori (inguardabile Hardy, a cui evidentemente la convivenza con Valli, disastrosa la scorsa stagione ad Avellino, è nefasta). Nulla da salvare invece per la Mensana, col trio Hunter-Carter-Haynes che chiude con 4/22 al tiro. 
 
Victoria Libertas Pesaro - Acqua Vitasnella Cantù 82-79 (23-31, 17-13, 22-21, 20-14)
Anosike 25+15 rimbalzi, Turner 19, Musso 14; Ragland 18, Uter 13, Aradori 12
Pesaro crede nella salvezza e dopo Avellino batte anche Cantù. I brianzoli cominciano bene l'incontro, colpendo la Vuelle dalla lunga distanza con Ragland e Rullo. Anosike in area però è una furia, e dopo 10 minuti è già a quota 12 con 4 falli subiti e 6/6 dalla lunetta. Pesaro rosicchia punti nel secondo quarto, quando Ragland sporca le sue percentuali, e si rifà sotto in apertura di ripresa, con Turner finalizzatore principale. La rimonta è perfezionata nel quarto periodo: Anosike e Musso portano Pesaro sul +8 a 4 minuti dalla fine. Aradori e Ragland riaprono la partita, ma Musso dalla lunetta realizza i punti che ridanno speranza a Pesaro.
 
Giorgio Tesi Group Pistoia - Banco di Sardegna Sassari 81-69 (14-16, 23-15, 19-16, 25-22)
Johnson 20, Wanamaker 15+10 assist, Cortese 15; Thomas e C.Green 12, Sacchetti 10
Pistoia riscatta velocemente la sconfitta di Avellino e conferma la propria solidità interna. Priva di Gordon, con Marques Green in campo per una manciata di minuti, Sassari soffre la stazza di JaJuan Johnson, che solo altre 2 volte in stagione aveva toccato quota 20. Pistoia ha sempre il controllo della situazione, soffre solo per un paio di lampi di Travis Diener a fine secondo quarto, e mostra un Wanamaker lontano parente del giocatore (non) apprezzato a Varese e Teramo. Sassari si allontana dalla vetta e ora deve guardarsi alle spalle.
 
EA7 Emporio Armani Milano - Pasta Reggia Caserta 61-43 (15-9, 13-10, 12-10, 21-14
Gentile 14, Langford 12, Moss 10; Roberts 9, Easley e Hannah 8 
Milano ottiene la sesta vittoria consecutiva, la meno esaltante della stagione, e resta in vetta alla classifica. Gli attacchi delle due squadre faticano contro le difese, il punteggio ristagna e lo spettacolo è una chimera. L'Olimpia risente dell'assenza di Hackett, influenzato, e stenta a trovare la via del canestro, soprattutto da oltre l'arco (3/25). Caserta, con la pancia piena dopo la vittoria con Pesaro, fa peggio dalla distanza (0/16), non manda nessuno in doppia cifra e comincia l'ultimo quarto con 29 punti segnati
 
Acea Roma - Sidigas Avellino 72-80 (19-28, 17-22, 24-11, 12-19)
Goss 26 (10/13, 2/5 da 3), Hosley 20, Mbakwe 11+19 rimbalzi; Thomas 22+11 rimbalzi, Ivanov 18+12 rimbalzi, Lakovic 13
Scontro tra due squadre che, per motivi diversi, sono costrette a rituffarsi sul mercato. Il repulisti in casa irpini ha dato i frutti sperati. Senza Dean e Richardson, prossimi al taglio, Avellino ottiene la seconda vittoria consecutiva e, in ottica playoff, si porta sul 2-0 negli scontri diretti con Roma. L'infortunio di Taylor mette invece nei guai la Virtus, che fa fatica a entrare in partita subendo il duo Thomas-Ivanov in area e la lucidità di Lakovic in cabina di regia. Senza strafare, Avellino segna 50 punti nel primo tempo e inizia la ripresa con 14 lunghezze di vantaggio. Nel terzo periodo Goss è perfetto (13 punti e 6/6 al tiro) e, complice il 4/17 al tiro degli irpini, riapre la gara. Il finale premia però gli ospiti, con i ritrovati Hayes e Dragovic che realizzano canestri decisivi. 
 
Vanoli Cremona - Enel Brindisi 53-64 (17-16, 5-15, 14-15, 17-18)
Jackson 17, Rich 11; Dyson 14, Lewis e Bulleri 12, Snaer 10
Piero Bucchi festeggia nel migliore dei modi le 500 panchine in serie A, ottenendo la vittoria che permette a Brindisi di restare in testa alla classifica. L'intensità difensiva dei pugliesi è spaventosa nel secondo quarto, quando Cremona è costretta a 2/15 al tiro. Bulleri lascia il campo per un infortunio ma negli 11 minuti giocati si fa applaudire con 5/5 al tiro e 16 di valutazione. La differenza tra le due squadre si nota proprio in cabina di regia: Woodside disputa la peggior gara della gestione Pancotto (2/9 al tiro, 5 perse) e Cremona non va oltre il 35% da 2 e il 27% da 3.
 
Grissin Bon Reggio Emilia - Sutor Montegranaro 89-80 (28-22, 22-15, 17-21, 22-22)
Kaukenas 24, White 17, A. Cinciarini 12+12 assist; D. Cinciarini 21, Sakic 14, Mayo 11
La sfida tra i fratelli Cinciarini illumina il posticipo della 3 giornata di ritorno. Andrea mette insieme una doppia doppia e sfrutta con i suoi assist il talento dei compagni (Kaukenas e White su tutti); Daniele va vicino al season high e nel quarto periodo piazza la triple dell'ultimo pareggio (73-73), prima di arrendersi alla classe di Kaukenas, 13 punti negli ultimi 10 minuti.