Jerome Dyson e James White sono due dei pochi giocatori del nostro campionato che da soli valgono il prezzo del biglietto. La loro classe genera due trentelli e due prestazioni superlative, ma non basta per trascinare Brindisi e Reggio Emilia in finale. Sono Siena e Sassari, con Haynes e Carter da una parte, i cugini Diener e Caleb Green dall'altra protagonisti, a raggiungere l'ultima sfida. Giusto così. Domani ne vedremo delle belle. 

Montepaschi Siena - Enel Brindisi 89-80 (20-10, 25-24, 20-20, 25-25)

Siena: Haynes 16 (0/2, 4/6, 4/4), Carter 15 (3/4, 3/6), Green 14 (2/3, 2/3, 4/4), Ortner 12 (4/5, 0/1, 4/4), Janning 9 (2/4, 1/5, 2/2), Viggiano 5 (1/1, 1/2, 0/1), Hunter 4 (1/3, 0/1, 2/4), Cournooh 2 (0/1, 0/3, 2/2), Ress 4 (1/3, 2/4 ai liberi), Nelson 8 (2/3, 1/2, 1/2)
Brindisi: Dyson 30 (9/16, 1/3, 9/10), Todic 17 (3/6, 3/5, 2/3), Snaer 11 (3/5, 1/3, 2/2), Campbell 8 (1/3, 1/4, 3/3), Lewis 7 (1/2, 1/4, 2/2), James 4 (1/2, 0/1, 2/3), Chiotti 3 (1/2, 1/2 ai liberi), Zerini
 
Con 10 uomini a segno, 17 assist e 12 triple realizzate, Siena supera l'ostacolo Brindisi e raggiunge la finale di Coppa Italia. Un grande Dyson si conferma giocatore da grandi palcoscenici e mette più volte in difficoltà la Montepaschi, ma coach Crespi trova sempre l'uomo giusto per ribattere alle invenzioni dal talentuoso play di Rockville. 
MarQuez Haynes conferma il suo feeling con queste Final 8 realizzando con una tripla il primo canestro dell'incontro. Brindisi parte con 2 palle perse e subisce un parziale di 7-0, ma reagisce con una tripla di Snaer, che prova a ripetere la prestazione monstre di ieri. L'Enel raggiunge il pareggio (9-9) con Lewis ma l'attacco di Bucchi va in tilt e Siena ne approfitta per piazzare un parziale di 11-1 con Carter e Haynes protagonisti. Nel secondo quarto si sveglia Todic, ma Siena vola con le triple di Janning e Viggiano e tiene il vantaggio sulla doppia cifra (27-17). Nel momento più difficile Bucchi si affida a Dyson. Il play ripaga la fiducia e si conferma tra i 3 giocatori più forti del campionato realizzando 14 punti in una manciata di minuti che riportano Brindisi in partita (35-33). L'ex di New Orleans sbaglia però il tiro del pareggio, realizzato nell'azione successiva da Chiotti. L'inerzia torna dalla parte di Siena quando Lewis perde un pallone e Campbell si fa stoppare da Ress. Haynes e Spencer da oltre l'arco ridanno linfa all'attacco della Montepaschi, che chiude il primo tempo con 9 punti di vantaggio (44-35). La ripresa si apre con una nuova raffica di triple di Siena. Carter e Green firmano il +17 (52-35), prima che vada in scena una replica di quanto già visto nel secondo quarto. Brindisi rientra con le triple di Todic e Campbelle un paio di invenzioni di Dyson (59-53), ma Siena resiste nel minuto finale e chiude nuovamente il quarto sul +9 (64-55). I pluricampioni d'Italia toccano il +11 (73-62) quando mancano poco più di 5 minuti da giocare. Dyson prova l'ultima sortita e si rende protagonista di un parziale di 10-0 che fa tremare la Mensana (73-72). Siena ha però nel tiro da 3 un'arma micidiale: Green e Haynes realizzano le triple che ricacciano indietro l'Enel (81-74) e dalla lunetta  i punti con cui Siena mette al sicuro la partita e si assicura la finale.
 
Banco di Sardegna Sassari - Grissin Bon Reggio Emilia 92-86 (26-19, 27-26, 21-20, 18-21)
 
Sassari: T. Diener 26 (9/11, 2/4, 2/2), M. Green 7 (2/3, 1/3), C. Green 15 (1/3, 4/7, 1/2), Thomas 11 (4/5, 1/2), D. Diener 18 (3/6, 3/7, 3/3), Devecchi 3 (0/1, 1/3), Tessitori 1 (1/2 dalla lunetta), Sacchetti (0/2 da 3), Vanuzzo (0/1 da 3), Gordon 11 (4/5, 0/1, 3/4)
Reggio Emilia: Filloy 4 (2/3, 0/3), Cervi 8 (4/4, 0/1 dalla lunetta), Antonutti 5 (1/1, 1/2), Kaukenas 19 (3/5, 3/4, 4/5), White 32 (12/17, 0/1, 8/9), Mussini (0/2 da 3), Pini 7 (3/4, 1/2 dalla lunetta), Bell 11 (3/6, 1/4, 2/2), Frassineti, Silins (0/1, 0/1)
 
Sassari è affamata di successi e sente che la finale è alla sua portata. La Dinamo realizza 3 triple nei primi 5 possessi, con Caleb Green subito in ritmo e Travis Diener a dirigere l'orchestra di coach Sacchetti. Il talento di White e la cattiveria agonistica di Bell sono però ostacoli non facili da superare. Con i suoi americani, Reggio risale da 11-4 a 12-11, ma il divario ricresce quando Travis Diener comincia anche a fare canestro (19-13). Dopo aver saltato il quarto di finale, Drew Gordon vuole mettersi in mostra e realizza gli ultimi 7 punti di Sassari nel primo quarto. Reggio Emilia perde qualche pallone di troppo col giovane Mussini e nonostante i 12 punti che White realizza nel primo quarto è costretta ancora a inseguire (26-19). A inizio secondo quarto White si inventa anche assistman, e con 5 punti di Antonutti e un cnestro di Filloy, Reggio trova il pareggio a quota 31 e il sorpasso con Giovanni Pini, ala grande 21enne che dopo aver giocato 10 minuti in tutto il campionato si è rivelato nelle 2 gare di Coppa Italia. Sassari reagisce con i cugini Diener, ma Reggio mette sul piatto il peso dell'esperienza di Kaukenas, che con 2 triple consecutive (entrambe su assist di Antonutti) tiene il punteggio in parità (43-43). La panchina e le opzioni di Sassari sono però nettamente superiori. Gli ex irpini Thomas e Marques Green firmano un nuovo allungo (51-43), e Reggio può solo limitare i danni col solito White. Nel terzo quarto il protagonista è Drake Diener, che con 8 punti porta Sassari al massimo vantaggio (66-53), bissato qualche minuto più tardi da una tripla di Thomas (72-59). Reggio prova il tutto per tutto nell'ultimo quarto. A 4 minuti dalla fine, Kaukenas realizza la tripla che illude i tifosi emiliani (81-75), ma immediatamente i cugini Diener pongono il loro sigillo sulla semifinale: tripla di Drake, errore di White, rimbalzo di Drake e tripla di Travis (87-75). Reggio Emilia ha sette vite e inventa un parziale di 8-0 con Cervi mattatore (87-83). Travis Diener fa rifiatare Sassari (89-83), ma White non è arginabile (89-86). E' Caleb Green, con una tripla, a infliggere il colpo di grazia all'indomita Reggio Emilia, che esce a testa alta, mentre Sassari raggiunge la prima finale di Coppa Italia della sua storia e continua a sognare. 
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