Milano finalmente in testa, Sassari macina record

L'Olimpia Milano vola in testa alla classifica. Era dal 1985-86 che Milano non era capolista alla 20esima giornata. Sassari realizza 17 triple su 23 tentativi, ennesima impresa di una squadra che non smette di stupire. Cantù agguanta il secondo posto. In coda, Pesaro torna a sperare dopo la vittoria contro Montegranaro.

Milano finalmente in testa, Sassari macina record
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Di Antonello Varallo
Dopo quasi 30 anni, Milano si trova da sola in testa alla classifica alla 20esima giornata. L'Olimpia batte facilmente la Virtus Bologna e approfitta della battuta di arresto, nell'anticipo, di Brindisi a Reggio Emilia. Record per Sassari, che realizza 17 triple tirando con il 73.9% dalla lunga distanza. Cantù agguanta Brindisi vincendo facilmente ad Avellino, che cade dopo 3 vittorie. Dopo 3 sconfitte torna invece a vincere Roma, che batte Caserta in una gara anticipata da scontri tra le tifoserie. In coda, importante successo di Pesaro, che piega Montegranaro ribaltando anche la differenza canestri. Adrian Banks, con 28 punti, è il top scorer di giornata, mentreJason Rich sfiora la tripla doppia.
 
Classifica: EA 7 Emporio Armani Milano 30; Enel Brindisi, Acqua Vitasnella Cantù 28; Montepaschi Siena 26; Acea Roma, Banco di Sardegna Sassari 24; Grissin Bon Reggio Emilia, Sidigas Avellino 20; Pasta Reggia Caserta, Umana Venezia 18; Giorgio Tesi Group Pistoia, Cimberio Varese, Granarolo Bologna 16; Vanoli Cremona 14; Sutor Montegranaro 12, Vuelle Pesaro 10
 
Cimberio Varese - Banco di Sardegna Sassari 91-112 (20-31, 24-23, 21-26, 26-32)
Banks 28 (8/12, 2/5, 6/6), Polonara 14, Ere e Johnson 13; D.Diener 25 (5/6 da 3), C. Green 24, Thomas 18, T.Diener 16, Gordon 12+11 rimbalzi
L'entusiasmo di Sassari continua a produrre risultati incredibili. Contro Varese, la Dinamo realizza 17 triple su 23 canestri: non era mai successo che una squadra di Serie A tirasse col 73,9% dalla lunga distanza mettendo a segno un così alto numero di tiri. Il record assoluto resta l'11/12 della S.Benedetto Torino realizzato nel gennaio del 1988. Varese non può nulla contro le ondate dell'attacco di Sassari, che dispone di un numero di opzioni e finalizzatori che farebbe invidia alle migliori d'Europa.
 
EA7 Emporio Armani Milano - Granarolo Bologna 89-66 (15-10, 26-17, 27-22, 21-17)
Gentile 15, Hackett, Moss e Langford 13, Lawal 12; Hardy 19, Ware 11, Motum 10
Milano spazza via la Virtus, fa 10 su 10 in casa e, per la prima volta dalla stagione 1985-86, è sola in testa alla classifica alla 20esima giornata. Quell'anno, la Simac Milano aveva 8 punti di vantaggio su Cantù (seconda anche ora) e si aggiudicò lo scudetto battendo in finale Caserta. La partita dura 10 minuti, il tempo per Milano necessario per registrare l'attacco. Nel secondo quarto, Langford dà vita all'ennesimo show, a cui la Virtus riesce a rispondere col solo Hardy. Tradita da Walsh (5 perse e solo 4 tiri presi), Bologna affonda rapidamente sotto i colpi di Hackett e Lawal, senza riuscire mai a impensierire l'Olimpia. Milano vola in testa, Bologna deve cominciare a guardarsi alle spalle. 
 
Vuelle Pesaro - Sutor Montegranaro 88-75 (25-24, 25-21, 24-15, 14-15)
Anosike 21, Turner 20, Trasolini 18+12 rimbalzi; Mayo e Cinciarini 15, Skeen 13
Il derby marchigiano rilancia le speranze di salvezza di Pesaro, che domina la ripresa dopo un primo tempo equilibrato e ribalta la differenza canestri. Alle prese con pressanti incombenze societarie, la Sutor resiste fino al terzo fallo di Skeen, per crollare nel terzo quarto, dove risponde al 9/13 di Pesaro con 6/16 al tiro e 4 perse. Pesaro tocca anche i 20 punti di vantaggio e "vede" la salvezza.
 
Acea Roma - Pasta Reggia Caserta 82-79 (22-12, 19-22, 18-18, 23-27)
Jones 16, Hosley e Goss 13, Baron 11, Mbakwe 10; Brooks 20, Mordente 14, Scott 11
Le curve chiuse all'Olimpico non hanno insegnato nulla. Anche nel basket arrivano gli scontri tra "tifoserie". Dopo i vergognosi cori contro Avellino, frange del tifo virtussino continuano a farsi deplorare. L'Acea sfrutta si rialza dopo 3 sconfitte, tocca più volte un vantaggio in doppia cifra ma non riesce a dare il colpo di grazia a Caserta. La Juve resta in partita fino alla fine, tocca il -3 con una tripla di Vitali a meno di un minuto dalla fine ma deve arrendersi agli 8 punti segnati nel finale da Baron, fino a quel punto un fantasma.
 
Vanoli Cremona - Pistoia Basket 81-76 (22-20, 19-21, 15-18, 25-17)
Rich 23, Jackson 19, Woodside 14; Wanamaker 19, Gibson e Johnson 15
Jason Rich sfiora la tripla doppia (9 rimbalzi e 9 falli subiti per la guardia di Pensacola) e con 9 punti negli ultimi 180 secondi fa rifiatare Cremona, reduce da 2 sconfitte e dal -34 subito a Sassari. Le speranze di Pistoia si infrangono sulle triple sbagliate da Gibson negli ultimi secondi e sui liberi realizzati da Woodside che fissano il risultato finale.
 
Umana Venezia - Montepaschi Siena 66-71 (14-17, 19-15, 12-18, 21-21)
Smith 20, Peric 11, Johnson 10; Carter 23, Nelson 12, Haynes 10
Siena prova a non pensare all'agonia societaria e con una grande difesa espugna il Taliercio. Venezia paga la quantità industriale di palle perse (22) e l'insufficiente apporto di Taylor (3/12). Il dominio a rimbalzo dei lagunari (43-28) permette a Venezia ben 17 extra possessi, che il solo Smith riesce a capitalizzare con continuità. Nel quarto finale, Carter è decisivo con 3 triple e 11 punti, mentre le solite perse, 7, affossano le speranze di Venezia. 
 
Sidigas Avellino - Acqua Vitasnella Cantù 59-77
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Grissin Bon Reggio Emilia - Enel Brindisi 76-68 (23-20, 10-17, 23-12, 20-19)
White 18, Cinciarini 18+9 assist, Bell 12; Snaer 16, Dyson 15, Lewis 14