Dopo diciotto anni di sofferenze, il pubblico di Milano è ora in fermento. Dopo una strepitosa stagione in Eurolega, terminata solo alle Final 8 contro i futuri Campioni d'Europa del Maccabi Tel Aviv, ci si è gettati di nuovo sul territorio nazionale con la post-season che avanzava. 

Dopo la travagliata serie contro Pistoia, portata a casa con una sonora Game 5, gli uomini di Banchi hanno concluso la pratica Sassari con più credito di quanto gliene sia stato riconosciuto. 

Arrivati a queste Finals con una condizione mentale eccellente, l'EA7 si è imposta per due gare consecutive, indirizzando il tricolore verso la Madonnina. 

Ci vuole qualche minuto ai padroni di casa per indirizzare il giusto cammino, reso impavido dalle due triple ravvicinate di Ress che avevano portato il punteggio sull'8-2 dopo soli 3 minuti di gioco.

Un ispirato Jerrells ed un molto attivo Samuels riportano lo score in parità a quota 14, il quale sarà l'ultimo momento della partita in cui Siena resterà aggrappata. 

Con l'avanzare del secondo quarto il dinamismo di Gentile ed un ottima difesa, portano l'Olimpia al massimo vantaggio di 7 punti, gap col quale le squadre andranno poi agli spogliatoi sul 42-35. 

Da registrare un fallo tecnico ciascuno per Samuels e Ortner, i quali si mettono le mani in faccia dopo una serie di frecciatine (o meglio, gomitate) rifilatisi a vicenda durante tutto il primo tempo.

Se i più fortunati della Nba possono gustarsi nell'intervallo 15 minuti di graziose fanciulle che danzano in atteggiamenti succinti, in quel del Mediolanum Forum di Assago va in scena il redivivo Frankie Hi Energy, il quale intrattiene la platea con una canzone di cui non si sapranno mai ritmo e parole poichè riprodotta a vuolume troppo basso per essere captato.

Banchi catechizza bene i suoi, facendoli uscire dagli spogliatoi con lo spirito giusto, allungando lo score ed ipotecando la partita nella ripresa. 

Autentico Mvp di giornata è Samardo Samuels: il centro giamaicano mette a segno nei 28 minuti di gioco la bellezza di 22 punti, tirando 9-14 (64%) dal campo, suggellando la sua prestazione con 15 rimbalzi e 3 stoppate. Con lui in campo l'Olimpia ha un positivo di 18 punti, che rispetto ai 14 finali lasciano ben intendere la caratura della sua prestazione.

Gentile contribuisce con 16 punti, 6 assist ed altrettanti rimbalzi. Langford e Hackett seguono con 10 e 8 punti rispettivamente.

La serie si sposta dunque a Siena, dove i sette volte campioni consecutivi cercheranno di chiudere nel migliore dei modi una stagione che, per ovvi motivi, potrebbe essere l'ultima ad aver regalato delle gioie dopo tutti questi anni di successi. 

Dall'altra parte in quel di Milano, i prossimi giorni saranno vissuti con grande adrenalina, per un titolo che mancava dal lontano 1996.