L'Enel Brindisi centra la sesta vittoria nelle ultime sette partite espugnando Avellino. I padroni di casa, reduci da quattro vittorie nelle ultime cinque gare, toccano il  + 9 a 3 minuti dal termine, sprecano con Sundiata Gaines  la palla per chiudere l'incontro e subiscono una terrificante rimonta cedendo sotto i colpi di Marcus Denmon e James Mays, per tre quarti tra i peggiori in campo. Coach Bucchi fa valere la maggiore profondità della panchina, mentre Vitucci, ancora una volta, è costretto a fare i conti con un roster troppo corto per nutrire ambizioni di vertice.

Primo quarto Ci si aspetta un duello di muscoli e potenza tra i centri delle due squadre, ma i primi minuti mostrano un Anosike in palla e un Mays confuso. Anosike fa infatti subito valere la sua presenza sotto le plance, strappando un rimbalzo offensivo e schiacciando a canestro i primi punti della partita. Gli irpini dominano a rimbalzo con la coppia Anosike-Harper, mentre gli ospiti si affidano alla buona vena di Delroy James, che infila i primi 5 punti della sua squadra. Avellino prova a far circolare la palla con velocità, mentre Brindisi si affida al talento in uno contro uno delle sue guardie, con Jacob Pullen e Elston Turner che dimostrano di poter far male alla difesa di casa. Un coast to coast di Adrian Banks, chiuso con la schiacciata a due mani del 10-8, spinge Bucchi, insoddisfatto dalla tenuta difensiva dei suoi, al primo time out. La velocità di Avellino continua però a far male ai brindisini, penalizzati da un Mays troppo distratto e presto sostituito da Micheal Eric. L'impatto di Trasolini produce 4 punti per i padroni di casa (18-12), che capitalizzano solo in parte la netta supremazia a rimbalzo. La presenza di Eric, 4 partite con i Cavs a fine 2012, e il primo canestro da 3 di Pullen annullano il distacco tra le due squadre (18-17). Eric approfitta dell'uscita di Anosike e ha buon gioco contro Lechthaler, infilando i liberi che permettono a Brindisi di portarsi per la prima volta in vantaggio. Nel primo momento di difficoltà, Avellino si affida a Gaines, che con una tripla e un libero ribalta nuovamente la situazione (22-19). Brindisi spreca con Eric l'ultimo possesso, Bucchi protesta vivacemente per un fallo  di Lechthaler non sanzionato e viene punito con un tecnico. Avellino ringrazia e tocca il più 7 prima con un libero di Banks, poi con una tripla allo scadere di Hanga (26-19).

Secondo quarto Brindisi riparte con un canestro di Demonte Harper, Avellino risponde canestro+fallo (aggiuntivo fallito) di Banks. Bucchi gioca anche la carta Bulleri e rimanda in campo Mays per Eric, ma il centro americano sembra proprio non essere in serata... Brindisi spreca subito il bonus falli (un paio di ingenuità di Zerini) e Avellino trova il +8 (30-22) con Cavaliero, mentre la produzione offensiva dell'Enel è tutta nella mani di James che, con 2 canestri con al centro una tripla di Pullen, riporta gli ospiti a un possesso di distacco (32-29). Avellino reagisce con una tripla inventata da Caveliero. Anosike però fallisce 4 liberi consecutivi (Avellino arriva a 4/11 dalla lunetta) e Brindisi si rifà sotto con Turner e i primi punti di Mays (37-35). La Sidigas resiste con 4 punti di Justin Harper, mentre Brindisi fallisce due contropiedi in modo clamoroso e in panchina Bucchi ha un vivace scambio di opinioni con Mays (i 2 si abbracceranno a fine incontro). Avellino può entrare negli ultimi 50 secondi del primo tempo con 5 punti di vantaggio (41-36). Brindisi trova 2 punti su una penetrazione di Pullen, a cui gli arbitri assegnano il canestro per un tocco al tabellone di Justin Harper. I biancoverdi hanno l'ultimo possesso, trasformato da Harper in un 1/2 dalla lunetta, che manda le squadre al riposo sul 42-38.

Terzo quarto La ripresa comincia con un canestro in uscita dai blocchi di Denmon (42-40). L'attacco di Avellino si inceppa e Brindisi sorpassa con una tripla dello stesso Denmon (42-43). La difesa degli ospiti però continua a farsi sanzionare falli in serie, e Avellino può respirare con i liberi di Banks. Il terzo quarto è un continuo botta e risposta, con le due squadre che si alternano nella conduzione senza riuscire a distaccare l'avversaria. Brindisi trova 5 punti consecutivi con Mays,finalmente in partita, ma anche due forzature di Pullen, che impediscono la fuga esterna (54-54). Mays ci riprova con altri 5 punti, ma Avellino è sempre presente e risponde due volte con Harper, che permette ai biancoverdi di iniziare l'ultimo quarto con un solo punto di svantaggio (58-59).  

Ultimo periodo Avellino apre l'ultimo quarto con 5 punti di fila di Gaines, che obbligano Bucchi a un repentino time out. Brindisi riparte sull'asse Pullen-Eric e risorpassa con una tripla di Bulleri (63-64). Il punteggio riprende l'altalena con giocate di pregio di Hanga, Pullen e Cavaliero (67-66). Avellino ha trova un parziale di 6-0 e con una schiacciata in contropiede di Trasolini vola a + 5 (71-66). Il ritmo alto tenuto da entrambe le squadre provoca una serie di errori che tengono inchiodato il punteggio, fino a quando Gaines pesca Anosike sotto canestro per il facile canestro del 73-66 a 5 minuti dal termine. Il time out di Bucchi non è fruttuoso e Avellino trova il massimo vantaggio con Anosike (75-66). Gli irpini però falliscono con Gaines il canestro che avrebbe probabilmente chiuso la partita e Brindisi la riapre con 5 punti in rapida successione di Denmon (75-71 con 140 secondi da giocare). Avellino non ragiona più e Brindisi pareggia con Mays, chiudendo un parziale di 9-0 in poco più di un minuto. Gaines sbaglia ancora e ancora uno scatenato Denmon trova la tripla che porta rindisi sul +3 (75-78). Avellino spreca un altro pallone con Gaines e a 50 secondi dal termine Mays può andare alla lunetta. Il centro americano fa 0/2. Trasolini conquista il rimbalzo e lancia Gaines in contropiede. Il play subisce fallo e dalla lunetta infila entrambi i liberi (77-78) con 45 secondi da giocare. Pullen in penetrazione fallisce l'appoggio a canestro. La lotta al rimbalzo premia gli irpini, che con 23 secondi da giocare hanno la palla della vittoria. Palla naturalmente a Gaines, che la cede a Banks che viene stoppato da Mays. Con 8 secondi da giocare, James va in lunetta e fa 2/2. Cavaliero ha tra le mani la tripla del pareggio, ma trova solo il ferro e Brindisi può festeggiare il coronamento di un'incredibile rimonta.