Avellino arriva a Pesaro con 5 sconfitte consecutive sul groppone, la tifoseria contro il coach in passato osannato e la consapevolezza che una nuova battuta d'arresto significherebbe essere risucchiati nella melma della bassa classifica. Pesaro, in fiducia dopo le ultime prestazioni, sa di non poter sbagliare dopo la quarta vittoria consecutiva di Caserta. Gli irpini arrivano sull'orlo del burrone, dopo un primo tempo insulso che lascia presagire a un'altra debacle, ma si scuotono incredibilmente nell'intervallo e con un parziale di 26-0 ribaltano la gara. Pesaro chiude il terzo quarto senza segnare un canestro su azione (0/17 al tiro) e, con questa pesante sconfitta, viene agganciata all'ultimo posto da Caserta. 

Primo quarto Pesaro comincia le ostilità attaccando con fluidità e colpendo da oltre l'arco (Anthony Myles) e dall'area (Tommaso Raspino).Avellino risponde con iniziative personali e va per la prima volta in vantaggio grazie a 4 punti consecutivi di Justin Harper (6-8). I padroni di casa rispondono immediatamente con Ross e Wright (10-8) mentre per gli irpini Gaines comincia a forzare conclusioni senza tanta logica. Peter Lorant si conferma acquisto azzeccato (tripla del 13-8) e per fortuna degli ospiti arriva il primo canestro dell'ex Anosike per interrompere il parziale biancorosso. Vitucci chiama il primo timeout e la sua squadra ne esce con un parziale di 4-0 (15-14). Pessime percentuali ed errori da ambo le parti tengono il punteggio bassissimo. Si assiste ad airball e palle perse indegne per una Serie A europea. Pesaro esce dal pantano con 3 liberi di Ross, che realizza dalla lunetta dopo una chiamata forse non corretta degli arbitri. 

Secondo quarto Pesaro riparte con 2 liberi di Raspino (22-14). Vitucci manda in campo un altro ex, Cavaliero, al posto dell'inconcludente Gaines, ma gli attacchi di Avellino continuano a essere confusionari. Anosike interrompe il parziale di 7-0 interno. L'ingresso di Judge produce il massimo vantaggio di Pesaro (27-18), con Vitucci costretto a raschiare dal fondo della panchina per mandare in campo Lechthaler al posto di Anosike. Avellino continua a litigare col canestro e affonda sotto i colpi di Myles (30-18). I timidi tentativi di rimonta degli ospiti non impensieriscono Pesaro, precisa ai liberi (10/11) al contrario degli avversari (1/4). Tornato in campo, Gaines continua a fare danni (tecnico dopo un inutile fallo su Ross, 0/4 al tiro), ma Pesaro non ne approfitta inanellando una serie di palle perse, e Avellino riesce, grazie ad Harper, a chiudere il primo tempo con un vantaggio di soli 8 punti (36-28). 

Terzo quarto Avellino realizza il primo canestro con Anosike, che cattura un rimbalzo offensivo dopo il solito errore di Gaines. Gli ospiti rientrano in partita con una tripla di Harper (dopo 9 errori da oltre l'arco) che vale il 36-33), arrivano a -1 con il risveglio di Hanga e sorpassano con Anosike (36-37). Si sveglia anche Banks (16-0 di parziale per gli ospiti) mentre Pesaro va in paura sprecando ogni pallone. Paolini chiama time out sul 36-41, ma l'inerzia della partita non cambia, anzi arriva anche la tripla di Hanga che vale un parziale di 21-0 e il +11 per gli ospiti (36-47). Pesaro non si scuote, continua a subire l'ondata biancoverde, con Hanga che stoppa di continuo e Banks, scatenato in attacco, che firma il 26-0 (36-52). Dopo 7 minuti, Pesaro realizza un libero con Raspino, ma continua a commettere errori inenarrabili, con mattonate lanciate verso il canestro e palle perse per scelte insensate. Banks scollina quota 20, Pesaro segna soltanto dalla lunetta e il terzo quarto si chiude con un 31-7 (41 a -9 la valutazione) esterno che vale il +16 (43-59) per Avellino. 

Ultimo quarto Con una schiacciata di Judge, lasciato per troppo tempo in panca, Pesaro realizza il primo canestro dal campo del secondo tempo. Avellino però è in fiducia totale e risponde con una tripla di Banks e una di Harper, arrivando a +20 (45-65). Pesaro rosicchia punti con un parziale di 8-0, ma ci pensano Harper a ridare sicurezza ad Avellino (53-71) e Banks a chiudere  definitivamnete la contesa  (57-73). Segna anche Cadougan, a differenza di Gaines che resta a quota 0 (0/9 al tiro, ed Avellino chiude la gara in scioltezza. Banks chiude da top scorer dell'incontro con 27 punti (sfiorato l'high in Italia); 20 quelli messi a segno da Harper, mentre Anosike va in doppia doppia con 10 punti e altrettanti rimbalzi. Per Pesaro, 21 punti di Ross.