I risultati del weekend di serie A appena trascorso ci dicono che restano appaiate in cima alla classifica con 10 punti Milano (che ha battuto in casa Bologna) e Pistoia (che ha vinto invece contro Cantù), seguite da un gruppetto di cinque squadre a quota 8: Brindisi (che ha sconfito Venezia raggiungendola), Trento che ha avuto la meglio su Pesaro, Sassari che l'ha spuntata solo negli ultimissimi secondi in casa di una caparbia Avellino, Venezia di cui abbiamo detto e Reggio Emilia sconfitta a sorpresa a Cremona. Una delle partite più divertenti, insieme a Brindisi - Venezia e Avellino - Sassari, è stata quella tra la Giorgio Tesi Group Pistoia e l'Acqua Vitasnella Cantù, in cui si è segnato molto e le squadre erano separate da un solo punto (80-79) con 3 minuti da giocare, prima che un parziale di 10-0 nei successivi 2 minuti consegnasse la partita alla squadra allenata da Vincenzo Eposito.

Ed è proprio su questi due minuti dal 37' al 39', in cui Pistoia oltre ai 10 punti segnati ha anche tenuto a secco l'attacco avversario, che andiamo a focalizzare la nostra attenzione in questo appuntamento con la rubrica 'Così si muove la serie A'.

Iniziamo dalla tripla, arrivata a dir la verità in maniera casuale, di Knowles. L'obiettivo di Pistoia era dare palla a Blackshear per fargli giocare un 1contro1 in post basso. L'ala di Pistoia riceve infatti un blocco orizzontale dal suo play Moore cercando di indurre al cambio uomo la difesa canturina. In una classica situazione di screen the screener (bloccare il bloccante), è poi lo stesso Moore a ricevere un blocco per avere la palla in punta nel caso in cui il passaggio al post basso non sia fattibile. Knowles opta di servire Blackshear spalle a canestro, ma Abass fa un ottimo lavoro e sporca il passaggio. La palla però torna nelle mani di Knowles senza che Heslip se ne accorga perchè dà le spalle a Blackshear e Abass. Knowles senza esitazioni prende subito il tiro e dà il +4 ai suoi.

Cantù va dall'altra parte e gioca un semplice pick&roll tra Hall e Berggren, e la difesa di Pistoia lascia il proprio lungo Kirk in contenimento all'altezza della lunetta. Hall lo attacca, ma proprio nel momento in cui sta per raccogliere il palleggio per servire il proprio lungo, ci mette una mano Blackshear, che va poi in coast-to-coast a concludere il tutto con la schiacciata del 85-79 che costringe coach Corbani al time-out.

In uscita dal time-out Hall prima passa a Berggren, poi dopo aver riavuto la palla con un hand-off vuole giocare un pick&roll con il suo lungo. La difesa di Pistoia come suo solito manda sul fondo, ovvero non fa sfruttare il blocco al palleggiatore mandandolo verso l'esterno del campo (come abbiamo già visto contro Pesaro): Hall riesce però ad andare comunque verso il centro mandando la difesa in situazione di emergenza. Kirk aiuta, ma vista la vicinanza della palla al canestro non avrebbe più il tempo per recuperare su un eventuale scarico al suo uomo. È bravo qui Knowles, che anche dopo il blocco non ha smesso di difendere come spesso succede un po' ovunque, ma legge perfettamente la situazione e va proprio sulla linea di passaggio tra Ross e Berggren. Il risultato è un'altra palla recuperata dalla difesa.

Pistoia va in attacco e chiama un gioco che prevede l'uscita dal blocco di Knowles che poi gioca un pick&roll. Il tutto inizia con il passaggio di Moore a Knowles in posizione di guardia sul lato destro del campo, il quale ripassa la palla al suo playmaker e corre lungo la linea di fondo, sfruttando un blocco per uscire nella posizione di guardia dal lato opposto. È qui che salta la difesa della squadra canturina, perchè Heslip, che marca Knowles, si posiziona con il corpo come per mandarlo verso il centro, mentre il suo compagno di squadra si aspetta che la penetrazione avvenga sul lato. Knowles può così attaccare il ferro e segnare nonostante Berggren abbia recuperato e contestato il tiro.

Cantù ha assolutamente bisogno di un canestro e fa correre sui blocchi Helip, che dopo aver ricevuto palla può giocare un pick&roll sul quale la difesa di Pistoia cambia, lasciando quindi Antonutti contro la guardia canadese. Heslip lo attacca ma il suo arresto e tiro non va, gli arbitri vedono però un fallo a rimbalzo dei padroni di casa e quindi il possesso resta canturino.

Abbiamo qua un'altra dimostrazione delle difficoltà di Cantù e della concentrazione difensiva di Pistoia, che per due volte di fila non permette a colui che effettua la rimessa di servire un compagno, sporcando ogni volta il passaggio.

Dopo che Cantù riesce finalmente a effettuare la rimessa, Heslip forza subito e sbaglia il tiro, ma c'è un altro fallo a rimbalzo di Pistoia e Cantù avrà così un'altra chance. Stavolta è Abass a tirare immediatamente e a sbagliare, rimbalzo Pistoia.

Con un canestro Pistoia chiuderebbe di fatto la gara e per farlo vuole mettere la palla in post basso per l'1contro1 di Blackshear, facendogli prima portare un blocco per l'uscita di Filloy, il quale passa poi la palla in post al compagno. Quando questi riceve, Filloy e Moore si scambiano la posizione, con quest'ultimo che riceve lo scarico e attacca subito il proprio uomo. Riesce a superarlo andando verso il centro del campo, e quando entra in area trova Ross, che teoricamente sta marcando Antonutti ma sin dall'inizio del possesso se ne è totalmente disinteressato. Moore scarica proprio per Antonutti sul lato debole, e l'ala italiana ha tutto il tempo del mondo per segnare la tripla che dà il +11 (90-79) alla Giorgio Tesi Group, svantaggio troppo grande per Cantù da recuperare in un minuto.