Serie A Beko senza padroni: otto squadre in vetta tra conferme e sorprese

Otto squadre in due punti, un equilibrio che non si vedeva da anni. Milano che sembrava aver trovato quadratura e solidità ha perso prima a Torino, poi in volata ieri a Reggio Emilia; la stessa squadra di Menetti ha battuto, nelle ultime tre, altrettante rivali per il primato; infine, le favolose storie di Trento e Cremona, per non parlare di Pistoia: è la Serie A più bella degli ultimi anni?

Serie A Beko senza padroni: otto squadre in vetta tra conferme e sorprese
Serie A Beko senza padroni: Milano si ferma ancora, volano Reggio Emilia, Trento e Cremona
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Di Andrea Bugno

Anno nuovo, vita vecchia. Dopo il meraviglioso finale di campionato vissuto nei playoff della passata stagione, con quattro squadre a giocarsi la vittoria finale sul filo del rasoio, la Serie A Beko si è riaperta all'insegna delle emozioni e di un equilibrio che non si vedeva da tempo. Tutti vincono contro tutti, non c'è un padrone in vetta alla classifica, bensì otto squadre che, racchiuse in due punti, si stanno sfidando a colpi di sorpasso e controsorpasso. Siamo soltanto all'inizio, certo, ma tra conferme e cenerentole, sorprese e delusioni, il campionato italiano sta vivendo, forse, una nuova rinascita del movimento cestistico dello Stivale. 

Dieci giornate, equilibrio sovrano dicevamo: otto squadre, da Reggio Emilia a Sassari (finaliste della passata edizione) prima ed ottava, passando per le sorprese Trento, Pistoia e Cremona, alle conferme di Venezia, Milano e Brindisi in attesa dei due posticipi di stasera. A cinque giornate dal giro di boa, che sancirà inoltre le qualificate alla Final Eight di Coppa Italia, le gerarchie iniziano a definirsi, con Varese che stasera cercherà di agganciare il treno delle 'otto sorelle'. 

Partiamo dalle sorprese, quelle che in questo pazzesco scorcio di stagione hanno dato i maggiori motivi di spunto e riflessione: la Giorgio Tesi Group Pistoia di Esposito, che sebbene nelle ultime giornate stia accusando un po' di calo, ha messo in mostra idee e concretezza, tenendo la vetta della classifica per più di una settimana. Realtà o finzione? Solo il tempo lo dirà, forse già a partire da stasera, a Torino. Volano invece sulle ali dell'entusiasmo, e non solo, Cremona e Trento, con la Vanoli che è la squadra più in forma del campionato con 6 affermazioni consecutive. 

Pancotto sta strabiliando davvero tutti: una squadra compatta, difficile da battere, che approfitta sicuramente del talento di McGee e Washington, ma anche della 'legna' dei Cusin e Vitali. Primato che sarebbe potuto essere anche solitario se Poeta non avesse rotto le uova nel paniere cremonese alla seconda giornata. Già, Poeta e la sua Dolomiti Energia Trentino prima in classifica in Italia ed anche in Europa: le idee di Buscaglia al potere, un po' come quelle sarriane nella A di calcio. Un mix perfetto tra giovani talentuosi, italiani ma non solo, ed esperienza: da Pascolo a Baldi Rossi e Flaccadori, passando ovviamente per Sanders, Wright e Lockett. Provate a fermarli. Seppur ci si aspettasse una squadra da alte vette, il bel gioco mostrato e la concretezza nel metterlo in atto stanno trasformando una bella realtà in una solida certezza. 

Dalle sorprese alle conferme: le quattro semifinaliste della passata edizione sono ancora in vetta al campionato. Frutto di programmazione e talento, che permettono a SassariReggio Emilia, Venezia e Milano di guardare come spesso accade tutti dall'alto verso il basso. Reggio e Venezia sono le squadre, obiettivamente, in questo quartetto, giocano il miglior basket, con la differenza che la squadra di Menetti riesce ad esser più costante ed efficace rispetto ai lagunari di Recalcati. Milano è senza dubbio il roster qualitativamente e quantitativamente più completo ed anche quello che, da un momento all'altro, può spaccare in due partita e campionato. Diverso il discorso che riguarda Sassari: la pessima partenza di Sacchetti è costata l'esonero al coach campione d'Italia in carica, sostituito dall'ottimo Calvani. Ciononostante Sassari è seconda (certo assieme ad altre formazioni), senza però mai dare dimostrazione di forza. Non ultima la prestazione di ieri, con Trento che ha espugnato il PalaSerradimigni di venti. 

Non è certamente una novità la Enel Brindisi di coach Piero Bucchi, che però stenta, come suo solito, a trovare continuità ed attestarsi tra le pretendenti al titolo. La squadra pugliese, forte di uno sconfinato talento nelle mani dei vari Banks, Reynolds e Kadji deve spesso far fronte ad una quadra del cerchio che l'allenatore bolognese non riesce a trovare definitivamente. 

In vista del giro di boa, ci godiamo queste otto squadre diverse tra di loro ma ugualmente belle e vincenti, che stanno dando vita al campionato più avvincente degli ultimi anni.