Reggio Emilia si aggiudica come da pronostico Gara 7 e, per la seconda volta consecutiva, approfa in Finale. La Grissin Bon tuttavia suda le proverbiali sette camicie per scrollarsi di dosso l'indomita Sidigas Avellino, che non si arrende fino alle ultime battute di gioco annullando ogni tentativo di allungo dei padroni di casa. A decidere la contesa è l'infinito Rimantas Kaukenas, che a suggello di una serie tutta classe e sostanza realizza la tripla del +7 con meno di 2 minuti da giocare, dopo che Avellino aveva rimontano da -10 a -4 in meno di un minuto. Il lituano darà la caccia al suo ottavo titolo nazionale, dopo i 2 conquistati in patria con il Lietuvos Rytas e lo Zalgiris, e i 5 vinti in Italia con la maglia di Siena. Avellino si ferma per la seconda volta nella sua storia in semifinale, al termine di una stagione strepitosa che l'ha vista classificarsi al terzo posto in stagione regolare e arrendersi soltanto in finale, contro Milano, in Coppa Italia.

Primo quarto Tutto lituano il primo canestro della partita: assist di Kaukenas per l'appoggio di Lavrinovic. Avellino non ottiene punti dai primi 4 attacchi e perfora la retina soltanto al quinto tentativo con Ragland. Tra le perse di Reggio (3) e gli errori al tiro di Avellino, il punteggio resta ancorato sul 4-2 nei primi 4 minuti di gioco. Reggio però si carica di falli (5 nei primi 4:10 di gioco) con Silins, che ben stava contenendo Nunnally, subito a quota 2. Dall'altro lato, due falli fischiati anche a Cervi, in difficoltà contro i lituani, che costruiscono per la prima volta due possessi tra le due squadre (11-6 a 4:18). Il secondo fallo di Kaukenas non frena la Reggiana, che arriva a +6 con un tripla di Lavrinovic. Avellino prova a rivitalizzare l'attacco con l'ingresso di Green, subito a segno con una tripla, ma Buva e Pini continuano a faticare contro i lunghi reggiani ingolfando gli schemi irpini e favorendo i contropiedi della Grissin Bon, che riesce abbastanza agevolmente a chiudere sul +7 il primo quarto (24-17) . Secondo quarto Spinta da Della Valle, Reggio Emilia raggiunge un vantaggio in doppia cifra (33-22). Avellino poggia la rimonta su Leunen e il redivivo Buva, viene ricacciata a -10 da una tripla di Polonara dopo un'azione fortunosa e da un altro canestro di Della Valle (38-28) ma non si scompone. Buva continua a dominare in area, favorendo anche le realizzazioni di Ragland e Nunnally, Avellino torna a -4 e vede la sua rimonta interrotta soltanto dal canestro allo scadere di Lavrinovic (42-36).

Terzo quarto Kaukenas apre la ripresa con due deelle sue solite prodezze, a cui Avellino risponde con Ragland. All'eroe di Gara 6, già avvertito da Lamonica nel corso del primo tempo, viene sanzionato un tecnico per aver risposto alle provocazioni del pubblico. Reggio torna a +8 (50-42) con una tripla di Aradori. Le invenzioni di Ragland limitano il passivo di Avellino, a cui però manca il guizzo per tornare a contatto. Le distanze tra le due squadre oscillano di continuo tra i 7 e i 4 punti, con Nunnally dalla lunetta che rintuzza i tentativi di allungo di Lavrinovic e Polonara, fino alla prodezza di Aradori allo scadere che fissa il punteggio sul 61-55. Ultimo quarto Avellino apre gli ultimi 10 minuti con un canestro di Cervi, ma prima una tripla di Della Valle, poi un canestro di Polonara la fanno sprofondare a -9 (66-57 a 7:28). Le indicazioni di Sacripanti, che gioca su Buva, non hanno successo. Silins sigla il +11, Avellino perde palloni su palloni e la partita è saldamente nelle mani della Grissin Bon. Il solo Nunnally non può fare pentole e coperchi, soprattutto con un Green che disfa invece di creare. Dopo una sfuriata di Silins, Nunnally prova a mettersi in proprio inanellando prodezze, ma il suo -5 (74-69) viene vanificato da un gioco da 3 punti di Kaukenas. Avellino però ha mille vite, e prima con un facile appoggio di Buva, poi con una tripla di Leunen, ritrova inaspettatamente il -3 (77-74 a 2:17). A chi si affida la Grissin Bon? Naturalmente a Kaukenas, che infila una tripla vitale e poi cattura un rimbalzo dopo l'errore di Buva. A 50 secondi dal termine, Aradori indovina il canestro della staffa (82-76). Le ultime speranze di Avellino evaporano con una persa di Nunnally a 11 secondi dal termine, e Reggio può festeggiare la seconda finale consecutiva. Da venerdì, spazio alla finalissima: EA7 Emporio Armani Milano - Grissin Bon Reggio Emilia.