La saga infinita tra Avellino e Reggio Emilia fa segnare una rara vittoria esterna. Dopo le dieci gare della scorsa stagione, alla seconda del 2016/17 Reggio Emilia espugna per la prima volta il Paladelmauro, per l'occasione strapieno.
Le triple di Della Valle e Aradori, la brillantezza dell'ex Cervi sotto canestro e un paio di giocate di Polonara fanno la differenza a favore degli ospiti. Avellino, sorretta da un sontuoso Green che a lungo è stato costretto a giocare per 4, scivola a -14, comincia una rimonta (marchio di fabbrica di questo scorcio di stagione) interrotta sul più bello, sul -4, da un erroraccio a rimbalzo di Fesenko. Proprio l'ucraino, che quando si piazza sotto il canestro reggiano è immarcabile, fallisce una vagonata di liberi (8). Se da parte di Reggio, poi, tutti contribuiscono col proverbiale mattoncino, tra le file irpine si registrano troppi latitanti, a cominciare dal faro Ragland, che si accende solo nell'ultimo quarto, per proseguire col duo Obasohan-Thomas, apparsi spaesati.

La partita Partenza sprint di Reggio, con Needham subito protagonista non solo in difesa, ma anche in attacco. Avellino decide di utilizzare le torri Cusin e Fesenko, che caricano di falli Cervi e Lesic, mentre la Grissin Bon comincia a mitragliare da oltre l'arco con Aradori e De Nicolao. Nel secondo quarto sale in cattedra Della Valle, che infila 3 triple di pregevole fattura, mentre Cervi è perfetto sotto le plance. Ragland, ben controllato dalla difesa reggiana, non riesce ad accendersi, al pari di Thomas, così Green è costretto a trasformarsi in realizzatore. Gli irpini toccano il +3 (29-26) con gli unici punti di Obasohan, ma Reggio chiude il tempo con un parziale di 11-4 propiziato da Della Valle e Cervi.
La ripresa si apre con una tripla di James, a cui risponde Green. A metà terzo quarto, Della Valle diventa immarcabile e segna da ogni posizione: con due sue triple e una terza di Aradori, Reggio Emilia tocca il massimo vantaggio a 3 minuti dalla fine del periodo (43-57). Le triple di Randolph e Green riaccendono le speranze della Sidigas, che però in avvio di ultimo quarto sprofonda nuovamente a -12 (53-65) dopo l'ennesima tripla di Della Valle. Sfruttando la stazza di Fesenko, gli irpini ricominciano a rosicchiare punti, ribattendo alle triple di Needham e James con 7 punti di un risvegliato Ragland. La tripla del +9 di Aradori non mette ancora al tappeto gli irpini, che con Green e Ragland tornano a -4 (70-74) con 2 minuti da giocare. Qui si decide la partita: Needham fallisce una tripla, Fesenko agguanta il rimbalzo ma incredibilmente, senza nessuna pressione, perde palla. Needham ci riprova, sbaglia ancora ma arriva il tap in di Polonara a spegnere le velleità irpine. Reggio torna a +10, ma Avellino riesce quantomeno a contenere il distacco grazie a 3 triple nell'ultimo minuto di un pazzesco Green, uno che non ci sta mai a perdere. Da annali l'ultimo canestro del play irpino, una parabola da 20 metri con 3 avversari a marcarlo.