Bisogna essere sinceri. Se questa serie fosse stata giocata tra due squadre con un appeal maggiore, se ne parlerebbe come una delle più belle dell'ultima decade. I tanti infortuni da una parte e la novità della franchigia dei Nets, impediscono un'epicizzazione della battaglia messa in atto. Tuttavia, bisogna altrettanto essere sinceri, ciò che è andato in scena in queste due settimane tra Chicago e Brooklyn, è stato un duello entusiasmante, come non se ne vedevano da anni.

CHICAGO BULLS - BROOKLYN NETS 99 - 93

Dopo l'infortunio di Derrick Rose in pochi si sarebbero aspettati una qualificazione ai Playoff di questa stagione. Dopo l'infortunio a Kirk Hinrich e Lou Deng, oltre alle alternate mancanze di Noah, Boozer ed Hamilton, nessuno si sarebbe aspettato l'arrivo alle semifinali. Il più grande artefice della vittoria in Gara 7 di questa notte è senza ombra di dubbio Noah, il quale registra il suo playoff carear high in stoppate (ben 6), mettendo a referto 24 punti e 14 rimbalzi, 7 dei quali offensivi. L'altra spina nel fianco per la franchigia di Jay-z è rappresentata dal nostro Marco Belinelli il quale, per la prima volta nella sua carriera, si vede sbattere dritte in faccia le luci della ribalta: 24 punti e 6 rimbalzi, tirando con un ottimo 8-14 dal campo (3-6 da tre), siglando i 5 punti decisivi per i Bulls negli ultimi minuti. I Brooklyn Nets escono delusi da questo primo turno Playoff, non tanto per essere usciti a questo punto della manifestazione, ma per non aver saputo superare un ostacolo abbordabile come quello dei Bulls pieni di defezioni. Il più grande interrogativo della storia di questa stagione rimarrà quello dell'acquisto, e soprattutto dell'ingaggio, di Joe Johnson. Corteggiato per mesi e strappato con tanta fatica agli Hawks a suon di decine di milioni di dollari, il numero 7 dei Nets continua a dimostrare di essere un giocatore inesistente, nullo, senza personalità e coraggio. Peggio di lui solo l'allenatore Carlesimo, il quale lo tiene in campo per quasi tutta la partita, nonostante la sua nottata da incubo: 0 punti nel primo tempo, 6 al termine della gara con uno score di 2-14 dal campo ed 1-9 da tre. Deron Williams e Brooke Lopez cercano di tenere a galla i propri compagni, ma i 24 del play ed i 21 punti del centro non bastano a colmare un gap di -17 conquistato dai Bulls nel terzo periodo.

Per i Bulls si tratta di una vittoria sensazionale, insperata ma meritata. Il tempo di festeggiare tuttavia non c'è, poichè fra meno di 48 ore andrà in scena Game 1 delle semifinali di Conference, e gli avversari saranno niente di meno che i Miami Heat. LeBron e compagni hanno approfittato di questa settimana di vacanza per godersi il clima della Florida, alternando spiaggia ed allenamenti, senza dare tuttavia l'impressione di essere rilassati e supponenti in vista delle semifinali. I Bulls sono stati gli unici capaci di interrompere la striscia di 27 vittorie consecutive degli Heat il mese scorso, ma batterli quattro volte sarà davvero un'impresa. L'unica cosa di cui si può restare certi a questo punto, è che non importa chi o in quanti scenderanno in campo, Chicago sarà sempre viva fino alla sirena finale. 

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