Dwayne Wade, Chris Bosh e LeBron James. Manu Ginobili, Tony Parker e Tim Duncan. Le grandi partite sono fatte per grandi giocatori e queste due squadre arrivano all'appuntamento delle Finals con un carico pieno di protagonisti. Tuttavia, cosa succede quindi quando le superstar si pareggiano l'un l'altra? A decidere le sfide più importanti sono quasi sempre le seconde linee.

Certo, chiamare seconde linee giocatori del calibro di Ray Allen è assolutamente inappropriato, ma si tratta pur sempre di un uomo dalla panchina. Il miglior tiratore da tre della storia dell'Nba ha notevolmente migliorato il suo rendimento in questa post-season, surclassando prima Milwaukee a ritmo di 15-16 punti a partita, giostrando sulla doppia cifra nella tesa serie contro i Bulls e tornando decisivo nei momenti cruciali di gara 7 contro gli Indiana Pacers, contribuendo con 3 triple decisive. Dopo aver vinto l'anello con i Celtics, il numero 34 dei Miami Heat ha nuovamente la possibilità di calcare il parquet delle Finals. In occasione del primo confronto della stagione tra Heat e Spurs, fu proprio una sua tripla allo scadere a regalare il successo ai suoi. In questa serie tuttavia, ad Allen verrano richiesti più compiti difensivi che offensivi, in particolare quello di coprire sempre l'uomo fuori dal perimetro. Data l'abilità nel muovere palla di Parker e compagni, stare attaccanti a Ginobili e Green non sarà facile.

In tanti si chiedono quale sarà l'apporto di Shane Battier in queste Finals: dopo la straripante prova della scorsa stagione, nella quale il duttile numero 31 ha letteralmente bombardato da tre i Thunder di Oklahoma, le percentuali registrate in questa post-season sono vertiginosamente crollate. Dopo un mese di febbraio da strabuzzarsi gli occhi, con una percentuale di realizzazione vicina al 70%, la duttile ala grande di Spoelstra ha intrapreso un percorso discendente dal quale non si è ancora ripreso. Miami conta su di lui, soprattutto ora che i suoi compiti difensivi saranno ridotti rispetto alle Finals di Conference dove ha tenuto con scarso successo David West e Roy Hibbert.

Se da una parte gli Spurs dovranno preoccuparsi di limitare il treno merci LeBron James, non avendo in rosa nessun ala piccola in grado di contenerlo, in quel di Miami sono stati messi sotto tiro Mario Chalmers e Norris Cole, che dovranno contrastare nel migliore dei modi la scaltrezza di Tony Parker, in uno dei periodi più raggianti della sua carriera. Le medie del sophomore ex Ohio-State in questi playoff sono vertiginose, tanto da fargli guadagnare sempre più posizioni e minuti nelle rotazioni di Spoelstra. Chalmers è chiamato a ripetere quanto di buon fatto l'anno scorso contro Oklahoma, dove fu bravo a farsi trovare pronto nei momenti in cui la difesa dei Thunder lo ha lasciato libero per concentrarsi in massa sul Big Three.

La più grande sorpresa della serie tuttavia, nonchè quella di tutti questi Playoff, potrebbe essere rappresentata da Chris Anderesen. Nelle Finals contro Indiana l'apporto del tatuatissimo Birdman è stato semplicemente devastante, concludendo cinque partite senza neanche un tiro sbagliato e pulendo il proprio canestro in ogni circostanza. Gli Spurs non hanno in rosa un centro della sua stazza ed agilità, ed il match contro Thiago Splitter potrebbe regalare davvero spettacolo.

Thiago Splitter è proprio uno di quei giocatori dei quali Popovich ha disperatamente bisogno per tentare di vincere l'anello. Chiedergli la doppia cifra in ogni gara sarà difficile, ma è altrettanto vero che contro Miami i Big Man hanno sempre vita facile ed un miglioramento delle statistiche è quantomai obbligatorio.

Con gli anni che passano e la condizione che peggiora, Denny Green è chiamato a coprire anche i punti del buon Manu Ginobili. L'argentino difficilmente si potrà permettere una serie da 20 punti di media, per cui sarà fondamentale l'apporto del numero 4 di San Antonio. Qualora Leonard non dovesse riuscire a tenere LeBron James, il primo indiziato a cercare di fermarlo è proprio lui. Wade o LeBron. Auguri.

Ciò che verrà chiesto e che ci si aspetta da Shane Battier tra le file degli Heat, sarà molto simile a quello che verrà chiesto a Matt Bonner tra le file degli Spurs. Dopo aver contenuto i lunghi di Memphis in maniera eccezionale nelle finali di Conference, il Red Mamba è chiamato all'impresa contro Miami, facendosi trovare pronto ad inchiodare una tripla ogni qual volta che gli avversari gli concederanno dello spazio.

Considerando che Leonard avrà quasi esclusivamente compiti difensivi in questa serie, gli outsider tra le file di San Antonio sono sulla carta numericamente inferiori rispetto a quelli dei Miami Heat. Tuttavia, ogni sera è buona per incoronare un nuovo re, e gente come Gary Neal e Boris Diaw da una parte e Mike Miller e Udonis Haslem dall'altra, è sempre pronta per indossare scettro e mantello. Ci vediamo stanotte.

VAVEL Logo
About the author