Avete presente quelle squadre che sono proprio dure a morire? Ecco, i Chicago Bulls di Tom Thibodeau incarnano alla perfezione questo spirito guerriero. Chicago sbanca quindi per la quinta volta di fila il campo di casa di Phoenix, imponendosi per 101-92 grazie ai 19 punti (ma con 9/21 al tiro) e 12 rimbalzi di Carlos Boozer, ai 18 punti di Butler e alla doppia doppia da 14 punti e 14 rimbalzi di Joakim Noah. I Bulls riprendono subito a vincere dopo la pesante sconfitta patita a Sacramento della notte scorsa, quando vennero asfaltati 99-70 tirando con un pessimo 28%.

Questa notte il tabellino di Noah e compagni recita un 45% alla voce realizzazioni dal campo, confermando la capacità di rinascere della squadra di Thibodeau: “Siamo stati bravi, la cosa che amo di questa squadra è la capacità che hanno di rialzarsi dopo una batosta, sono uniti come team e in campo si vede. E’ il nostro modo di giocare e di vincere”, ha affermato l’head coach di Chicago.

I Suns hanno cominciato la partita sbagliando molti tiri e segnando la miseria di 13 punti nel primo quarto (minimo stagionale). Sotto di tredici punti nel terzo quarto, Dragic fa rialzare la testa ai compagni e la squadra rivelazione di questa prima parte di stagione torna in partita con un parziale di 13-4, che però viene subito ribaltato. Infatti i Bulls, guidati da Boozer e Dunleavy (8 dei suoi undici punti arrivano nel terzo quarto) arrivano all’inizio del quarto periodo avanti 69-63.

Nel quarto periodo è DJ Augustin a prendere in mano le sorti della partita, con 3 triple nell’ultima frazione e anche Noah aiuta la squadra a tenere a distanza i Suns con dei canestri fondamentali. Una bomba di Butler dà ai Bulls 9 punti di vantaggio, ma è ancora Goran Dragic a trascinare i suoi in scia agli avversari con un’altra tripla e poi Barbosa con un layup porta Phoenix a soli 4 punti di distanza. Nelle ultime azioni però Thibodeau fa stringere le maglie in difesa e Chicago ottiene la 24° vittoria stagionale, impattando il record al .500 di vittorie.

“Abbiamo preso un pugno in bocca a New Orleans, un altro a Sacramento, oggi siamo scesi in campo per dare tutto. La nostra squadra è così, siamo guerrieri”, le parole di Joakim Noah, leader spiriturale del gruppo Bulls, a fine partita. Come dargli torto?