Leggende come Larry Bird, fenomeni come Glen Rice, Ray Allen, Paul Pierce, Dirk Nowitzki, specialisti come Dan Majerle, Jeff Hornacek e Steve Kerr...Marco Belinelli vince la gara del tiro da 3 dell'All Star Game e scrive il suo nome accanto a quello di questi grandi campioni. Belinelli porta a casa un assegno da 50mila dollari, riceve un surplus di attenzione mediatica (il compagno Diaw lo prende in giro twittando "Per la prima volta il vincitore tira 3 airball"), non nasconde l'immensa soddisfazione e, come ha sempre fatto nel corso della sua carriera, alza l'asticella in vista del nuovo, più ambizioso traguardo: "Voglio vincere l'anello".
 
Ci sono voluti tre round per decidere il vincitore del nuovo format del Foot Locker Three Point Contest. L'azzurro era, tra i partecipanti, quello con la percentuale di tiro più alta tenuta nel corso della stagione (44.8). Dietro di lui, Bradley Beal, ed è stato proprio la guardia dei Wizards a dargli filo da torcere fino alla fine. La gara prevede infatti due mini gironi: da una parte 4 atleti della Western Conference (oltre a Belinelli, Love, Lillard e il favoritissimo Curry), dall'altra 4 dell' Eastern (il campione in carica Irving, Afflalo e Joe Johnson).
 
La formula prevede inolre un carrello di Money Ball, composto da 5 palloni dal valore di 2 punti. Il primo a cimentarsi è Kevin Love, che si ferma a quota 16 punti. Lillard fa meglio, arrivando a 18. Tocca poi all'italiano, che sbaglia le prime conclusioni (con uno degli airball citati da Diaw) ma si rifà infilando 3 Money Ball che gli valgono 19 punti. La prima posizione, e la finale, è appesa a un filo perché l'ultimo a tirare è Stephen Curry. Il fenomeno dei Warriors però si ferma a 16 e per Marco si aprono le porte della finale. Il rivale dell'Est dovrebbe essere, sulla carta, Irving, che però fa solo un po' meglio dell'altro grande favorito e si ferma a 17. Afflalo e Johnson sono i peggiori, con 15 e 11 punti, e così in finale vola Beal, che ne realizza ben 21.
 
Belinelli apre la serie finale con un altro airball, ma si rifà raggiungendo quota 19. Anche Beal parte impacciato, con un 3/10, ma l'ultima Money Ball infilata gli permette di pareggiare il conto. Si va all'overtime e Marco diventa micidiale: 8/10, 24 punti, più forte della tensione a questo punto palpabile. Beal ci prova ma realizza solo 18 punti.
Belinelli trionfa, e può sognare il prossimo traguardo.