L’ora (italiana) è di quelle proibitive, 3.30 del cuore della notte, ma si sa che per un po’ di spettacolo cestistico una nottata in bianco è più che comprensibile. Nell’All Star Saturday, poi, c’è anche un motivo in più per assistere allo show delle stelle NBA. Sì perché nella gara dei 3 punti, classificato come Mina Vagante, partecipa anche Marco Belinelli, per settimane miglior tiratore in percentuale dall’arco dell’intera Lega, che si è meritato un invito per questo contest a cui hanno partecipato (e vinto), tra gli altri, Larry Bird, Stojakovic e Paul Pierce.

Del resto ci sono notti che valgono una vita intera. Sì perché trovarsi di fronte i vari Steph Curry, Kevin Love, Kyrie Irving, Damian Lillard e Bradley Beal non è cosa da poco, e i più pronosticano per Marco quella che sarà semplicemente una soddisfacente comparsa, senza credere più di tanto in una possibile vittoria. Del resto ci sono giocatori che hanno un rilascio del pallone pazzesco, o altri che vanno in modalità “on fire” sin da quando si svegliano, come può il Beli competere con questi mostri?

Eppure lui ci aveva avvertito l’anno scorso, in un contesto ancora più agonistico, una certa gara 7 giocata con la maglia dei Chicago Bulls e vinta grazie a una sua grandissima prestazione (e costata al nostro ben 15k dollari di multa per un gesto liberatorio e compromettente dopo aver segnato una tripla pesantissima). Quindi eccoci qui, con un po’ di sonno sulle spalle ma pronti a vedere quello che regalerà la serata NBA.

E i risultati sono sorprendenti. Marco passa tutti e tre i turni di qualificazione e si presenta al round finale contro Bradley Beal dei Washington Wizards, che però finisce in parità e c’è bisogno del turno supplementare. Beal mette a referto 18 punti, Beli lo surclassa con 24 e, dopo Kyrie Irving, ultimo detentore del titolo, iscrive anche il proprio nome sull’albo dei vincitori. In Italia tutti esaltano il Beli, ma anche in America c’è chi è contento per lui. Ecco quelle che sono state le reazioni sui social network: