Nella notte NBA Dwight Howard è tornato allo Staples Center di Los Angeles da nemico e si è vendicato della scarsa considerazione offensiva datagli da coach D’Antoni nella passata stagione mettendo a referto 20 punti e raccogliendo 13 rimbalzi (di cui 6 in attacco). Il coach Kevin McHale, avversario storico dei Lakers negli anni ’80 con i suoi Celtics, a fine partita ha voluto parlare di Howard, dicendo: “ Dwight ha giocato molto bene, ha avuto una grande energia, è andato bene a rimbalzo, ha stoppato dei tiri (3) e ha giocato in modo fantastico in post”.

I Rockets, tuttavia, hanno dimostrato di non ruotare solo attorno al centro ex Lakers, mandando in doppia cifra tutti i componenti del quintetto titolare, e hanno ,per l’ennesima volta, fatto un grande lavoro in attacco, segnando in tutti e quattro i periodi di gioco almeno 30 punti (32-32-40-30). Inoltre hanno messo a segno ben 4 record stagionali di squadra: punti segnati (134), tiri dal campo realizzati (52), tiri dal campo tentati (102) e punti da rimbalzo offensivo (26). I migliori per la franchigia del Texas, oltre al già citato Howard, sono stati James Harden, autore di 29 punti e 11 assist, e Chandler Parsons, 18 punti con 2 su 3 dall’arco e un bel +28 di plus minus.

Per i Lakers, invece, quella di questa notte è stata l’ottava sconfitta nelle ultime dieci partite; la squadra di coach D’Antoni non riesce a vedere la luce alla fine del tunnel e ha trovato buone giocate solamente da Marshall (20 punti e 16 assist), Johnson (24 punti con 4 su 6 dall’arco) e Meeks (19 punti).

I Rockets proveranno a centrare la vittoria numero 38 in stagione questa notte contro i Golden State Warriors di Stephen Curry, mentre LA tornerà in campo venerdì nella partita più storica che ci possa essere nella NBA, quella contro i Boston Celtics.