Dici Celtics - Lakers e pensi a sfide epiche, giocatori leggendari e a una delle rivalità più sentite del mondo dello sport. Celtics - Lakers, quest'anno, è però sinonimo di crisi, pessimi risultati, infortuni, scelte sbagliate e futuro incerto. Il nuovo capitolo dell'infinita saga tra Celtics e Lakers, tra i meno emozionanti e attesi, viene deciso da due volti nuovi da poco giunti a Los Angeles: Kent Bazemore e MarShon Brooks. Bazemore realizza 2 triple negli ultimi 4 minuti dell'incontro, permettendo ai Lakers di chiudere in tranquillità un quarto periodo da 38-18, mentre  Brooks, 10 partite in maglia Celtics a inizio stagione prima di passare ai Warriors, mai in doppia cifra quest'anno se non in D-League, mette a segno 14 punti, 10 nell'ultimo quarto.
 
Dopo un 4-0 firmato da Pau Gasol e Kendall Marshall, i Celtics provano a prendere il largo spinti da un ottimo Jeff Green, che realizza i primi 11 punti della sua squadra. Con una tripla di Rondo, i padroni di casa toccano il +9 (24-15), vantaggio mantenuto fino alla fine del primo quarto grazie prima a una schiacciata di Chris Johnson, poi a un layup di Olynyk (28-19). Bazemore nobilita la prima in maglia gialloviola con i punti che in avvio di secondo quarto, combinati con quelli messi a segno da Kaman, riportano i Lakers in contatto (30-28). Boston prova a scappare con Humphries (40-32), ma viene ripresa da Gasol (40-36). E' poi Wallace a siglare un nuovo allungo (44-36), prontamente vanificato da Meeks (44-43). Rondo sbaglia tutto nell'ultimo minuto, e il primo tempo si chiude con i Celtics in vantaggio di 2 punti (46-44). A inizio ripresa si rivede Jeff Green (55-48), i Lakers rispondono con Meeks (55-51), ma un concreto Brandon Bass costruisce, con Sullinger e Wallace, il massimo vantaggio di Boston (72-59 a 2:17 dalla fine del terzo periodo). Boston ha più volte la possibilità di aumentare il distacco, ma resta a secco negli ultimi 90 secondi, e apre l'ultimo periodo con 11 lunghezze di vantaggio (74-63). In soli 3 minuti, i Lakers pareggiano: 8 punti di MarShon Brooks, una tripla di Farmar e una schiacciata di Hill valgono il 76-76. Boston non ha la forza di reagire e scivola a -7 (83-90) dopo le triple di Farmar e Bazemore. Bass riporta i Celtics a -5 (87-92) con 160 secondi da giocare, ma una nuova tripla di Bazemore ne affossa le speranze di rimonta. Boston si affida al tiro da 3 ma colleziona solo errori, e Bazemore dalla lunetta sigla il 92-101 finale. 
 
Per Boston, arriva un record negativo: mai i Celtics avevano perso 8 gare consecutive in casa. Tra le peggiori squadre da dicembre a oggi (6-23 i Lakers, 7-23 i Celtics), le due storiche rivali vedono i playoff come un miraggio. E' dal 1994, l'ultimo anno di Parish e Worthy, che la post season comincia con la contemporanea assenza di Celtics e Lakers. A causa della rivoluzione attuata in estate dai Celtics e dalla catena di infortuni che ha falcidiato e continua a tormentare i Lakers (Kobe Bryant out per almeno altre 3 settimane) la percentuale di vittorie delle due squadre, messa insieme, è la più bassa di sempre. Non sarà quindi l'esito di questa partita, pur se sentita, a cambiare l'umore dei tifosi di Boston e Los Angeles.
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