Finalmente è tutto volto al termine. Personalmente non ne potevo più e credo neanche voi. Gare con poca valenza, con poca verve e poca difesa. Giocatori improbabili capaci di sparare quarantelli come se non ci fosse un domani, squadre inferiori che si dilettavano nel tanking. E' tutto finito. Dopo 2460 gare di stagione regolare ieri sono stati definiti in maniera definitiva i tabelloni per i Playoffs. Non vedevamo più l'ora: post-season sia, miei cari appassionati di NBA.

La stagione nella Eastern Conference è stata praticamente una corsa a due. Miami Heat ed Indiana Pacers che si staccano molto presto e nell'alto dei cieli dell'Est battagliano per la prima posizione. Dietro tante belle realtà con molte sorprese in positivo e qualche sorpresa in negativo (Knicks) ma cui esclusione dal tabellone dei Playoffs è stata ugualmente eclatante.

Andiamo ad analizzare gli accoppiamenti della parte Est del tabellone.

INDIANA PACERS (#1) - ATLANTA HAWKS (#8)

Avevamo detto di come, sin dal principio, Pacers ed Heat si fossero elevate a ben altra categoria per contendersi il titolo di regina della costa Est senza l'assillo di una terza incomoda. Fortunatamente per loro il calo gigantesco subito nella seconda parte di RS non è costato chissà quale cataclisma. Sopratutto Indiana, è riuscita ugualmente a mantenere il primo seed nonostante l'aereo fosse in picchiata. Dagli Hibbert e gli Stephenson smarritisi durante la presa di coscienza di grandezza del loro sistema alle infelici addizioni di Evan Turner ed Andrew Bynum. Vogel ed i suoi ne hanno perse 26 in totale di cui 13 nei 47 giorni finali di Regular Season e 13 nei primi 122. Un'enormità. Il calo è stato impressionante con i problemi offensivi causa e conseguenza del momentaccio (Indiana ha avuto la seconda media più bassa per punti segnati dall'ASG in poi). La battaglia prima nei cieli e poi nell'inferno con i Miami Heat è stata però vinta ed il primo seed conquistato.

Gli Atlanta Hawks hanno vissuto il proprio momento di calo a metà stagione. Partiti abbastanza forte, tanto da piazzarsi anche terzi ad Est grazie ad un sistema tutto nuovo, un Millsap rivelazione, un Teague cresciuto, un Horford in forma ed un Korver recordman. L'infortunio gravissimo occorso ad Horford il 26 Dicembre ha cambiato le prospettive in Georgia. Da un record di 16-13 con Big Al in mezzo all'area ad uno di 22-31 senza il costaricano. Le Aquile hanno abbassato il volo rischiando anche di non entrare ai Playoffs. Sì perché i Knicks hanno cominciato a fare corsa a loro nell'ultimo mezzo mese e per poco non sono riusciti ad avere la meglio nonostante ATL abbia chiuso la RS con un record negativo (unica squadra ai POs)

Quintetti base :
Atlanta
: Jeff Teague, Korver, Demarre Carroll, Millsap, Antic
Indiana : George Hill, Stephenson, George, David West, Hibbert

Squadre differenti. Indiana è la seconda squadra NBA per minor numero di punti concessi a partita (92.3, solo Chicago fa meglio); Atlanta seconda squadra NBA per numero di assist di media a gara (24.9, il 66.7% dei canestri sono assisiti, Pacers 27° con 20.1). Indiana incarna il concetto di difesa dura, tosta ed arcigna, di quelle che ti entra sottopelle, ti concede pochi centimetri e ti stoppa ogni volta che cerchi di entrare in area. Gli Hawks praticano una pallacanestro che invece cerca l'esecuzione offensiva prima di tutto. Per tanti mesi sono stati la squadra con più assist per punti fatti. Hanno in Teague un playmaker capace di giocare un P&R temibile, come di attaccare il ferro e come passare bene la palla. Tirano molto da tre (il 31.6% dei tiri presi avvengono da dietro l'arco. Segnano 10.3 triple a gara contro Indiana, quarta difesa della Lega per tiro da 3)

Fattore chiave : Antic-Hibbert

Provate ad immaginare un possesso di Atlanta con Millsap che porta i blocco, Teague che super George Hill ed al centro dell'area non trova nessuno fra Sè ed il canestro. Hibbert? Sul perimetro ad impedire ad Antic di sparare la tripla. Al macedone il compito di rendersi subito pericoloso e valevole di copertura agli occhi della difesa gialloblu, in modo da svuotare l'area. Saranno due bei match-up quelli fra George e Carroll (e l'esito della sfida non è così scontato...Demarre difende bene: Atlanta punti con lui in campo +3.4, -6.5 con lui fuori) e quello fra due master del gioco dalla media come West e Millsap. Presenta qualche dubbio l'accoppiamento Stephenson - Korver. Rappresentano i diversi modi di interpretare il ruolo di guardia. Uno combo-guard alla Westbrook, bravo anche a gestire palla ed a superare facilmente l'uomo, l'altro shooting guard con la S maiuscola, di quelle che aprono il campo come pochi e ti fanno male.

Pronostico : 4-2 Indiana

Metà strada fra il 4-1 che un Indiana in forma ed al 100% infliggerebbe ad Atlanta e la prospettiva più reale di una serie più probante da superare, visto l'ultimo mese dei Pacers. Inutile dire che serve come il pane vincere una delle gare da giocarsi in trasferta.

Curiosità:

  • Gli Indiana Pacers hanno segnato 1.3 punti in meno degli avversari nel primo tempo ed hanno segnato 10.3 punti in più degli avversari nel secondo: gap più largo fra due tempi
  • Il quintetto iniziale di Indiana (Hill-Stephenson-George-West-Hibbert) è quello con più minuti passati assieme fra i quintetti titolari NBA (1468 minuti)
  • Atlanta è una delle due squadre ad aver battuto Indiana in casa di 10 punti o più (l'altra gli Spurs) in RS
  • Atlanta è la squadra con la miglior percentuale al tiro della lega quando si gioca con i Pacers
  • Hibbert nel pitturato ha mandato a segno appena 4 tiri su 19 contro gli Hakws
  • Millsap ha tirato con il 4/15 e con l'1/14 quando difeso da West ed Hibbert