La giornata si era aperta così, con questa prima pagina di uno dei più importanti quotidiani di Toronto. Aria di playoffs, aria di battaglia, tipo quella che si è consumata nella prima gara della serie fra Raptors e Nets, i cosiddetti dinosauri. Vedendo il risultato però, verrebbe da dire che gallina vecchia fa buon brodo. Sì perché i vecchietti di Brooklyn hanno fatto la pelle ai giovani e caparbi Raptors, che sono stati frenati dall’inesperienza in quella che è stata la prima partita di post season per l’intero roster. I Nets invece sono stati guidati dai veterani, con Deron Williams, Joe Johnson e Paul Pierce sugli scudi. 

Il match è iniziato nel segno del primo dei 3 sopracitati: Williams ha segnato 17 punti nel primo tempo “per marcare il territorio e dare fiducia ai compagni”, dice Kidd, presentatosi alla prima dei PO da head coach senza la consueta barba, “perché mi sembrava di buon auspicio tagliarla prima di cominciare quest’avventura”. “Deron è entrato in campo con un’aggressività mostruosa, attaccava il ferro e voleva segnare a tutti i costi, è stato un esempio per noi”. La partita è in equilibrio, e all’intervallo si arriva con Brooklyn avanti di sole 4 lunghezze. Garnett è assente nei tabellini degli scorer nella prima frazione, prima volta in carriera dopo 132 partite di playoffs. 

I Raptors però non si fanno intimorire e giocano la loro partita, coadiuvati da un Jonas Valanciunas in gran spolvero, autore di una doppia-doppia da 17 punti e 18 rimbalzi all’esordio nei playoffs (secondo Raptor di tutti i tempi a riuscirci, il primo fu Tracy McGrady) e da un Kyle Lowry da 22 punti, ma non ricevono quanto sperato da DeMar DeRozan, che chiude con un misero 3-14 dal campo. Ciò che veramente frena Toronto sono i turnovers: ben 19 per la squadra di coach Casey, mentre sono 9 quelli dei neri di Brooklyn. I Nets hanno però difficoltà dall’arco, segnando 4 canestri su 24 tentativi, per una percentuale da incubo, la più bassa degli ultimi 25 anni di playoffs della squadra di Kidd. 

Si arriva così all’inizio dell’ultimo quarto, con Toronto che pareggia subito i 5 punti di svantaggio e fissa sul 67 pari il risultato quando mancano circa 10 minuti alla fine della partita. I Nets si ripropongono in avanti grazie a quattro punti di Livingston e ad un jumper di Mirza Teletovic, ma vengono subito riacciuffati da un layup di Lowry. 73 pari quando mancano poco più di sei minuti. Toronto torna avanti 77-76, ma poi si scatena The Truth, Paul Pierce, autore di 9 dei sui 15 punti negli ultimi minuti di gara (con un assist per canestro di Garnett, definito da Kidd “manifesto di come i Nets giocano di squadra”) e consegna a Brooklyn la prima vittoria della serie. 6 tiri liberi segnati negli ultimi 22 secondi decidono poi il risultato finale, dimostrando che i Dinosauri qualcosa ancora lo sanno fare. 

Vasquez nel post-partita ha definito la prossima partita come una da “vincere ad ogni costo”. Che ne sarà di questo primo round? Per ora i caparbi vecchietti sono avanti. 

Game 1, in the books. #ForBrooklyn #NBAPlayoffs pic.twitter.com/2WYhrrtnoI

— Brooklyn Nets (@BrooklynNets) 19 Aprile 2014
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Marco  Lo Prato
17 anni e non sentirli.