Se dopo Game 1 quesa serie sembrava aver preso una piega tutta a tinte gialle, dopo la vittoria in Game 2, sempre ad Indiana, il giallo si ravviva diventando un vero e proprio rosso fiamma. Fiamma come gli Heat di Miami, fiamma come Dwayne Wade. Il tre volte campione del mondo non ci sta a perdere (sarebbe stata la prima volta nell'era del Big Three che Miami iniziasse una serie sotto 2-0) ed annichilisce la Bankers Life Fieldhouse con 8 punti negli ultimissimi secondi, che saranno poi 23 al termine della sua gara. 

LeBron James lo segue, lo aiuta, lo ammira, lo protegge, custodisce e assiste in ogni sua mossa, fino a quell'applauso a tutti i compagni ad un secondo dalla fine della partita, a significare che ce la si aveva fatta, che la missione giornaliera era stata portata a termine con successo. Saranno 22 i punti per l'ex-Mvp, ai quali vanno sommati 7 rimbalzi, 6 assist, 2 palle recuperate e tre stoppate, con un plus/minus guarda caso di +4, unico dei titolari in positivo.

A vincere la partita tuttavia, sarà la panchina: +16 per Allen, +14 per Norris Cole (il quale contribuisce anche con 11 punti) ed addirittura +25 per Chris Andersen, vero e proprio fattore in questa serie, ancora una volta con 12 rimbalzi a referto in appena 28 minuti.

Dopo un inizio scoppiettante che porta i padroni di casa in vantaggio di 8 punti, Indiana va sotto e non riesce più a staccare gli ospiti, per poi soccombere nei minuti finali. I 48 minuti sono un assolo di Lance Stephenson, il quale sarà l'high scorer con 25 punti, assieme a 6 rimbalzi e 7 assist. Hibbert ne mette 12, Hill 13. Doppia cifra anche per George e West, con 14 e 10 punti rispettivamente, raggiunte tuttavia con percentuali di tiro imbarazzanti, inferiori al 30%.

Miami vince il primo match fuori casa della serie, portandosi inevitabilmente in vantaggio. Adesso si torna tutti quanti a Miami dove, in ogni caso, l'anno precedente Indiana riuscì a strappare un successo. Se c'è una cosa che queste due squadre hanno dimostrato negli ultimi anni, è che il fattore campo non è più così decisivo, non tra di loro per lo meno. Da registrare l'ennesima sconfitta di Indiana di fronte al proprio pubblico in questi Playoff, addirittura la quinta in nove partite. Dall'altra parte Miami è ancora imbattuta all'American Airlines Arena in tutte le cinque partite disputate finora, ma far urlare il proprio pubblico ancora due volte consecutive non sarà certo facile.