Serge Ibaka torna in campo a dispetto dei rumors che ne decretavano il ko per l'intera serie e risulta determinante nella vittoria dei Thunder.
Il centro mette a segno 15 punti ma, soprattutto, si piazza nell'area dei Thunder, stoppando e sporcando tiri, costringendo gli Spurs ad abusare del tiro da 3.
"Ibaka rappresenta tutto ciò che tu possa volere in un compagno di squadra," afferma Kevin Durant. "Ho un profondo rispetto per Serge per il modo in cui si sacrifica per la squadra. Indipendentemente da quello che è successo stasera, è qualcosa che vorresti avere accanto a te."

Ibaka parte in quintetto e fa sentire subito la sua presenza realizzando il primo canestro dell'incontro e 6 dei primi 10 punti dei Thunder. Gli Spurs sono costretti a girare al largo dall'area di Oklahoma, ma con Green trovano un paio di triple riuscendo a restare a contatto. L'ingresso di Ginobili rinvigorisce l'attacco degli ospiti, che passano in vantaggio proprio con un canestro dell'argentino (19-20). La panchina dei Thunder questa volta risponde presente:una tripla di Fisher e il buon lavoro di Adams sotto le plance tengono il punteggio in parità, equilibrio spezzato da 2 triple di Ginobili che mandano gli Spurs al primo riposo in vantaggio di 1 punto (28-29). In apertura di secondo quarto gli Spurs si intestardiscono col tiro da 3 senza ricavarne nulla. I Thunder a loro volta inciampano su una serie di errori di Westbrook e di perse di Durant, ma quando KD torna a essere KD trovano il primo consistente allungo (47-38). Lo scarto viene ridotto da Duncan e Ginobili, con l'argentino che nell'ultimo minuto dà vita a uno spettacolare scambio di triple, 2 a testa, con Westbrook (57-53).

Approfittando della sterilità dell'attacco degli Spurs (2 punti nei primi 4 minuti della ripresa), i Thunder toccato il +10 (67-57). Ancora una volta, San Antonio
ha bisogno dello stoico Ginobili per risalire la china (75-71), prima che dalla lunetta i Thunder guadagnino qualche altro punto (83-76). Oklahoma apre l'ultimo quarto con un parziale di 7-0 (90-76). Le polveri di Green e Leonard, che provano la rimonta dalla lunga distanza, sono troppo bagnate per risultareaffidabili e gli Spurs si ritrovano sotto di 20 (104-84) e con gara 3 ormai persa. Popovich dà spazio alle riserva, che con Belinelli protagonista mettono insieme un inutile parziale di 13-2 che rende meno pesante, almeno nelle dimensioni, la sconfitta (106-97).

La sconfitta manda - inevitabilmente - su tutte le furie coach Popovich. "Sono molto contrariato dalla nostra totale mancanza di attitudine," dichiara il coach
di San Antonio. "Ci hanno uccisi a rimbalzo, battuti nelle palle 50-50 e questo mi rende molto contrariato."
Di tutt'altro tono le dichiarazioni di Scott Brooks: "Sapevo che eravamo molto meglio di una squadra che viene sconfitta di 30 punti. Quelli non siamo noi. Noi siamo
molto meglio. Rispetto molto San Antonio, ma tra noi e loro non c'è una così gran differenza."
Ginobili, il migliore in campo nel primo tempo ma solo 3 punti nella ripresa, guarda a gara 4: "Speriamo di capire che senza intensità non possiamo vincere. I Thunder ci hanno mostrato la realtà. Speriamo di reagire in gara 4
e giocare molto meglio."