Con le finali di Conference entrate nel vivo(a proposito, buon per noi che sia rientrato Ibaka, magari avremo una serie anche ad Ovest!), e il mercato dei giocatori in scadenza il prossimo anno(Love e Melo su tutti)che impazza, anche la costless agency inizia a essere terreno di conquista per molte squadre.

Preliminarmente, urge fare una distinzione per chi non avesse chiara la differenza: ci sono due tipi di costless agents in NBA, i cd. UNRESTRICTED F.A. e i RESTRICTED F.A. La differenza è semplice: i primi, scaduto il loro contratto con la vecchia squadra, sono liberi di firmare per ogni altro team senza alcun vincolo; i secondi sono invece liberi di firmare una sorta di ‘precontratto’ con qualsiasi squadra, ma resta salva la possibilità per il vecchio team di pareggiare entro e non oltre 15 giorni l’offerta, trattenendo il giocatore. Si diventa Costless Agent non ristretto, quindi senza possibilità di pareggiare l’offerta da parte della vecchia squadra, in due modi: il primo è avere il contratto da rookie scelto al primo giro del draft, che prevedono SEMPRE che all’eventuale quinto anno di contratto si diventi costless agent ristretti; il secondo modo è aver giocato almeno tre anni in NBA e avere questa opzione nel proprio contratto. In più, in alcuni contratti è prevista la possibilità di esercitare l’opzione (player option se a favore del giocatore, team option se a decidere è il team) per un ultimo anno di contratto, o non esercitarla e diventare costless agent.

Fatta questa distinzione, analizziamo gli attuali  costless agents in giro per la Lega, soffermandoci sui più importanti e senza fare, per ora, distinzione tra ristretti e non ristretti per evitare confusione e specificando eventualmente solo i casi di player/team option e quindi di potenziale ingresso nella costless agency e di qualifying offer.

ATLANTA: Elton Brand, Antawn Jamison, DeShawn Stevenson

BOSTON: Chris Humpries, Jerryd Bayless, e Avery Bradley (su cui Boston conserva una qualifying offer, cioè la possibilità entro un determinato termine di estendere a una cifra già stabilita il contratto del giocatore per un altro anno, al termine del quale, salvo rinnovo, il giocatore sarà Unrestricted costless agent. In caso contrario invece, sin da ora il giocatore sarebbe Restricted costless agent)

BROOKLYN: Paul Pierce, Shawn Livingston, Alan Anderson, Andrei Kirilenko(P.O), Andrey Blatche(P.O)

CHARLOTTE: Ben Gordon, Luke Ridnour, Josh McRoberts(P.O.), Tyrus Thomas(amnistiato)

CHICAGO: Kirk Hinrich, Nazr Mohammed, DJ Augustin

CLEVELAND: Luol Deng, Spencer Hawes, CJ Miles

DALLAS: Dirk Nowitzki, Shawn Marion, Vince Carter, Devin Harris

DENVER: Jan Vesely, Nate Robinson(P.O)

DETROIT: Charlie Villanueva, Rodney Stuckey, Greg Monroe(Qualifiyng offer come per Bradley di Boston), Jonas Jerenko(P.O)

GOLDEN STATE: Steve Blake, Jermaine O’Neal, Draymond Grenn(T.O)

HOUSTON: Omri Casspi

INDIANA: Evan Turner(Qualifiyng offer), Lance Stephenson

LOS ANGELES CLIPPERS: Darren Collison(T.O), Ryan Hollins, Hidayet Turkoglu

LOS ANGELES LAKERS: Pau Gasol, Metta WorldPeace(amnistiato), Jordan Hill, Chris Kaman, Jodie Meeks, Xavier Henry, Wesley Johnson

MEMPHIS: Zach Randolph(P.O.), Mike Miller

MIAMI: Dwayne Wade, Lebron James, Chris Bosh(tutti e tre con P.O, quindi possibilità di uscire dal contratto per esplorare il mercato), Mario Chalmers, Shane Battier, Ray Allen, Rashard Lewis, Micheal Beasley, Gred Oden

MINNESOTA: Kevin Love ha opzione sul contratto 2015-16 che non eserciterà, scatenando di fatto la bagarre sul suo futuro

NEW ORLEANS: Al Farouq Aminu, Grieg Stiesma, Anthony Davis(T.O), Austin Rivers(T.O)

NEW YORK: Carmelo Anthony e Amare Stoudemire hanno un’opzione per l’anno 2014-15, e mentre il primo potrebbe non esercitarla il secondo pare abbastanza certo(e come dargli torto), di voler proseguire il rapporto coi Knicks.

OKLAHOMA CITY: Thabo Sefolosha, Derek Fisher, Caron Butler

ORLANDO: Jameer Nelson(T.O)

PHILADELPHIA: James Anderson

PHOENIX: Emeka Okafor, Channing Frye(P.O), Eric Bledsoe(q.o)

PORTLAND: Robin Lopez(T.O), Mo Williams(P.O)

SACRAMENTO: Rudy Gay(P.O), Isaiah Thomas

SAN ANTONIO: Boris Diaw, Matt Bonner, Patty Mills, Tim Duncan(P.O)

TORONTO: Kyle Lowry, John Salmons(T.O.), Amir Johnson(T.O.) Patrick Patterson(Qualifiyng offer), Greivis Vasquez(q.o)

UTAH: Richard Jefferson, Andris Biedrins, Marvin Williams, Derrick Favors, Gordan Hayward(q.o)

WASHINGTON: Trevor Ariza, Marcin Gortat, Al Harrington, Trevor Booker(q.o), Kevin Seraphin(q.o)

T.O= Team Option

P.O=Player Option

q.o=Qualifiyng offer

Amnistiati=usata l’amnesty clause

 Top 5 Costless Agent:
Stiliamo ora una ‘classifica’ dei 5 migliori costless-agents in circolazione, senza contare ancora i big 3 di Miami, Carmelo Anthony, Zach Randolph e Tim Duncan, che ancora non hanno preso una decisione definitiva sul proprio futuro.

1)   Dirk Nowitzki.

Il 36enne tedesco dei Dallas Mavericks non ha ancora rinnovato e probabilmente si sta rilassando dopo la stagione chiusa con una dignitosa serie contro gli Spurs, ma ha più volte dichiarato non solo di voler rinnovare ma di volerlo fare a cifre non troppo alte, in modo da consentire al proprio team di allestire comunque un roster competitivo che gli dia magari la possibilità di giocare per il titolo un’ultima volta. Rinnovo a Dallas 90% 

2)   Lance Stephenson:
“Born Ready” ha vissuto un’annata sull’ottovolante, con momenti di basket da vero All Star alternati a paurosi vuoti. L’arrivo di Evan Turner a Indiana sembra essere l’elemento di rottura, visto che Stephenson da allora ha faticato più del solito a trovare continuità, forse infastidito dall’acquisto di quello che ha tutti i numeri per essere un suo, eventuale, sostituto fin dal prossimo anno. Le 5 triple-doppie (leader in regular season) e le frequenti scollinate oltre i 20 ne fanno comunque uno dei più appetibili giocatori sul mercato, nonché un potenziale terzo violino da sogno in una squadra con ambizioni serie.  Si parla di Lakers (30%), Bulls (30%) e anche Bobcats(30%)

3)   Greg Monroe:
il lungo mancino dei Detroit è giocatore solido, come ha dimostrato in carriera finora (14 pp e quasi 10 rimbalzi di media in 4 anni), ma la convivenza con Andre Drummond, designato bigman per i prossimi anni nei Pistons, è difficile e il quintettone con Josh Smith schierato da ala piccola non ha dato ottimi risultati. Il giocatore è comunque un costless agent ‘ristretto’, quindi nell’eventualità i Pistons conserveranno comunque la possibilità di pareggiare qualsiasi offerta, compatibilmente con la propria situazione salariale. Per lui ci sarebbero i Lakers, gli Hawks, e i Bobcats(per me meno probabili vista la presenza di Al Jefferson e i rischi di convivenza in campo)

4)   Eric Bledsoe:

la guardia rimane comunque vincolato ai Suns che possono esercitare la propria qualifying offer. Non resta che aspettare, ma il giocatore è molto apprezzato in NBA e dopo tanti anni di panchina ai Clippers pare finalmente aver raggiunto la completa maturità cestistica, come dimostrano i quasi 18 di media nella soprendente Phoenix di quest’anno. Tuttavia a lasciare dei dubbi è Goran Dragic, il cui sorprendente rendimento sta mettendo in dubbio la permanenza di Bledsoe, vista poi l’eventuale difficile compatibilità tra i due (non a caso i migliori numeri dello sloveno sono arrivati proprio con l’infortunio di Bled). Anche qui Lakers(la squadra con più spazio salariale di tutte probabilmente) e poco altro per ora. Non da escludere del tutto che rimanga a Phoenix.

5)   Pau Gasol:
il catalano viene dalle sole 33 partite giocate coi Lakers quest’anno, in cui ha però dimostrato di valere ancora molto in questa lega, con 17 abbondanti punti di media e quasi 10 rimbalzi. L’ambiente Lakers lo stima, Kobe in primis, quindi non è da scartare l’ipotesi del prolungamento per altri 2-3 anni. Probabile la conferma ai Lakers per volere di Kobe, ma si attende l’allenatore nuovo prima di fare pronostici più precisi.

Non resta che aspettare. E voi, quali pensate che siano i FA più interessanti?