Nella passata stagione i Minnesota Timberwolves hanno mancato l'ingresso ai Playoffs per il decimo anno consecutivo.Successivamente,nell'estate dei grandi spostamenti, Kevin Love ha chiesto di essere ceduto ed è stato prontamente accontentato e spedito alla corte di Lebron James in quel di Cleveland. Nella trade sono arrivati a Minneapolis Andrew Wiggins e Anthony Bennett. Come se non bastasse, Flip Saunders ha preso il posto di head coach a discapito di Rick Adelman, si prospetta così una stagione al quanto diversa dalla passata per i giovani Timberwolves.

LA NASCITA E L'ERA GARNETT - I Minnesota Timberwolves nascono nel 1987 quando la NBA decide di aggiungere altre due squadre (l'altra è Orlando). La prima partita giocata il 3 novembre 1989 nella vecchia casa (Hubert H. Humphrey Metrodome) venne persa 106-94 contro i Seattle Supersonics. Per ottenere la prima vittoria bisogna aspettare solo due notti dopo quando Tony Campbell e compagni sconfiggono i Philadelphia 76ers di un giovanissimo Charles Barkley. La prima stagione finì con il record tutt'altro che positivo di 22-60. L'anno successivo la franchigia si sposta nel nuovo palazzetto, l'attuale Target Center,dove però le vittorie si fermano a 29. Nel 1995 la svolta, al draft viene scelto Kevin Garnett che insieme a Tom Gugliotta e Stephon Marbury compone una frontline da All Star Game. La franchigia riesce a raggiungere i playoffs per la prima volta ma verranno presto eliminati dai Rockets. Nel 1999-2000 viene scelto Wally Szczerbiak che sarà il terzo miglior marcatore della squadra e aiuterà i T-Wolves a raggiungere ancora una volta i play-off, eliminati al primo turno dai Portland Trail Blazers. Nella stagione 2004-05 approdano a Minneapolis Sam Cassel e Latrell Sprewell che guidano la squadra alla finale di conference persa 4-2 contro i Lakers di Shaq e Kobe in quella che resterà fino ad ora la miglior annata di questa franchigia.

IL PRESENTE SENZA LOVE - Salutato Kevin Love,Minnesota sposta tutto il peso del suo attacco su una schiera di giovani promesse,di cui parleremo più avanti,ma sopratutto sulle larghe spalle di Nikola Pekovic. Il centro montenegrino è uno degli uomini con l'impatto fisico più prorompente della lega, in aggiunta alla sua stazza, ed è un'abile giocatore offensivo con un efficace tiro dalla media distanza. Con Love in Ohio, Pekovic sarà la prima scelta offensiva e l'unico vero grande uomo d'area e tenterà di aumentare la propria media di punti a partita, che l'anno scorso ammontava a 17,5, terza dopo quella di Love e Kevin Martin. Probabilmente la guardia ex Rockets segnerà più di Pekovic ma il centro montenegrino è il punto focale della manovra offensiva di questi nuovi Timberwolves. Una delle più grandi incertezze dell'ultima stagione di Minnesota è stata la capacità di difendere a dovere il canestro: Pekovic e Love formavano una coppia difensiva di tutto rispetto, nonostante alcune amnesie, ma purtroppo gli infortuni hanno tenuto il centro fuori per diverso tempo. Le chiavi della progettazione delle azioni saranno di nuovo tra le sapienti mani di Ricky Rubio, lo spagnolo è stato uno dei passatori di palla più veloci del mondo fin da quando era ragazzino. La passata stagione,Rubio ha collezionato 8.6 assist a partita, terzo nella lega, in solo 32.2 minuti di media.

IL FUTURO E' GIOVANE - Thaddeus Young potrebbe facilmente avere l'impatto maggiore tra i nuovi arrivati, chiaramente non può competere con Love ma è sicuramente un giovane talentuoso. Nella passata stagione Young ha messo a segno 17.9 punti di media con 6 rimbalzi, 2.3 assist e 2.1 palle rubate. Nessuna media da superstar, ma di sicuro il ragazzo potrà fare la differenza per il raggiungimento della post-season. Altro giovane di belle speranze è Zach LaVine che ha sorpreso tutti alla Las Vegas Summer League con la sua spaventosa atleticità: il rookie dice di poter giocare in entrambe le posizioni di guardia, e se riuscirà effettivamente a ricoprire anche il ruolo di PG sarà uno dei colpi più efficaci di questo Draft tra qualche stagione. In ultima analisi, Anthony Bennett: il giocatore ha avuto un'annata controversa a Cleveland, ma è ancora un talento rilevante che può sbocciare con una stagione di ritardo. Talvolta il fardello della prima scelta è troppo pesante anche per un'ala piccola di 109 kg per 203 centimetri di altezza. Questi 2 giocatori insieme a Wiggins, Rubio, Young e Dieng formano una delle batterie di giovani più eccitanti dell'intera lega che sarà sicuramente molto divertente seguire.

LA STELLA (NASCENTE): ANDREW WIGGINS - Il giovane Wiggins nasce a Thornhill nel 1995, inizia la sua carriera a livello high school nella Vaughan Secondary School in Ontario. Il suo percorso continua nella Huntington Prep School per poi approdare nell'estate 2013 a Kansas. Al termine della stagione 2012-2013 è stato insignito del Naismith Prep Player of the Year, nonché del titolo di Mr. Basketball USA e di Gatorade Player of the Year; ha inoltre preso parte al McDonald's All-American Game. L'ex Kansas Jayhawks è stato paragonato ad un giovane Lebron in passato, ma sarebbe più giusto compararlo ad un ottimo Paul George. Se Wiggins saprà migliorare la sua velocità di gioco proprio come la guardia dei Pacers, diventerà sicuramente un giocatore franchigia tra qualche anno riuscendo a regalare ai tifosi di Minneapolis più gioie di quante ne potesse dare Love.

IL RITORNO DI COACH FLIP SAUNDERS - Flip ritorna ai T-Wolves dopo la sciagurata stagione 2004-05 che gli costò il posto e dopo la stagione ai Washington Wizards nel 2012. Saunders si farà supportare dal GM Milt Newton che conosce ormai da tempo. L'obiettivo pricipale che il proprietario Glen Taylor vuole raggiungere è il "modello Spurs", ovvero uno staff di livello che lavora in sintonia e produce risultati. Saunders, che rimane tutt'ora il coach più vincente a Minnesota, dovrà riuscire nell'impresa coltivando i talenti che la società gli ha procurato.

IL NUOVO STARTING FIVE - PG: Ricky Rubio - SG: Kevin Martin - SF: Corey Brewer - PF: Thaddeus Young - C: Nikola Pekovic.

Questa è una squadra con molte varianti a disposizione di coach Flip Saunders, il quale però ha mandato subito un messaggio chiedendo l'acquisto di Thaddeus Young. Saunders vuole chiaramente provare a raggiungere i Playoffs a differenza di altre squadre, Philadelphia ad esempio, che per ora pensa solo a coltivare e lanciare nuovi talenti.Il roster è però diviso in 2: da una parte i talentuosi ma inesperti, dall'altra i solidi veterani. Flip dovra riuscire ad amalgamare perfettamente il tutto, la domanda è: quanto sacrificherà la crescita dei giovani talenti per raggiungere il tanto agognato accesso alla post season? In una Western Conference affollata di squadre di alto livello la scelta più saggia sarebbe aiutare i talenti a crescere, anche se questo dovesse significare l'undicesima stagione senza Playoffs.

Nel video un assaggio dell'atletismo dei giovani Timberwolves.