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Opening night perfetta per San Antonio: festa e vittoria 101-100 su Dallas

Dopo la cerimonia di consegna degli anelli di campioni NBA, gli Spurs vincono sul filo di lana contro dei Mavs duri a morire. Protagoniste le guardie.

Opening night perfetta per San Antonio: festa e vittoria 101-100 su Dallas
Cronaca San Antonio Spurs Dallas Mavericks NBA Opening Night
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Di Giorgio Dusi

La festa è completa: i San Antonio Spurs prima ritirano gli anelli e scoprono il banner di campioni NBA, poi battono per 101-100 i Dallas Mavericks, non senza rischiare però. Ci vuole infatti una tripla di Parker a un minuto dal termine per fissare il punteggio, con tanto di brivido finale. Sugli scudi anche il solito Ginobili, mentre dall'altra parte ottima prestazione di Ellis Harris, oltre che del solito Nowitzki, soprattutto nel finale. Nonostante le troppe palle perse, la squadra di Popovich tira con ottime percentuali (53% dal campo e 50% da tre), soprattutto nel secondo tempo, e riesce a strappare la prima W stagionale. Gli Spurs continuano così il loro percorso netto: nelle gare giocate nell'opening night della stagione successiva a quella che li ha visti campioni, il record è di 5-0. 

I QUINTETTI - San Antonio non dispone di tre pezzi importanti per la rotazione, quali Mills, Splitter e soprattutto Kawhi Leonard, fuori per un problema all'occhio. Dunque dentro Bonner a fianco di Duncan sotto canestro, con Belinelli in quintetto insieme a Green e Parker. Dallas risponde col meglio, con tanto di tre nuovi innesti: Chandler, Parsons e Nelson, intoccabili invece Ellis e ovviamente Dirk Nowitzki. Out Felton.

PRIMO QUARTO - Il primo canestro della stagione lo segna Danny Green dopo quasi due minuti con soli tiri sbagliati da una parte e dall'altra. Buon inizio anche di Belinelli, a referto subito con una buona penetrazione di sinistro e una tiro dall'arco. Dall'altra parte sono le bombe di Nelson a tenere a galla i Mavs, che in attacco muovono bene la palla e trovano un ottimo inizio di Chandler, maestro del lavoro sporco sotto canestro. Posizioni rivedibili però in difesa: nel solo primo quarto arrivano due triple con tanto spazio dall'angolo, entrambe firmate Tony Parker. Salgono in cattedra nel finale Ginobili e Nowitzki, con un paio di giocate delle loro a testa, per portar la situazione sul 26-24 per gli Spurs in un quarto parecchio equilibrato.

SECONDO QUARTO - Carlisle è chiaro: "Dobbiamo difendere meglio, bisogna muovere la palla. Vedrete molti quintetti diversi". Il diktat del coach viene rispettato solo in parte: San Antonio comincia a muovere la palla, lo stesso prova a fare Dallas, cavalcando i 5 punti in fila di Crowder e il "gol dell'ex" di Richard Jefferson, 6 punti alla fine. A ricucire lo strappo ci pensa ancora un ottimo Parker, anche se qualche palla persa di troppo complica i piani alla squadra di Popovich, in difficoltà quando deve pescare dalla panchina viste le assenze. I Mavs toccano così il massimo vantaggio di 7 punti, grazie a un ottimo secondo quarto di Ellis, a cui cerca di rispondere, per la maggior parte di volte con successo, un generoso Ginobili, anche se il vantaggio dei ragazzi di Carlisle all'intervallo lungo è di 8 punti, 53-45.

TERZO QUARTO - Un ottimo inizio di un positivo Belinelli (15 alla fine per lui, con tre triple) genera un parziale di 6-0 per gli Spurs, che approfittano anche dei problemi di falli di Tyson Chandler (un tecnico incluso), impattando la gara sul 57 pari grazie a un perno maestoso di Parker e costringendo Carlisle a chiamare un timeout d'emergenza. Poco cambia: senza il centro ex New York, Duncan, che chiuderà in doppia doppia da 14+13, banchetta nel pitturato, dopo aver indotto al tecnico Nowitzki, che si vendica con due canestri che riportano avanti Dallas di un punto. La seconda metà del quarto è tutta di marca Parker Ginobili, le quali magie illuminano l'AT&T Center, ma trovano sempre risposta dall'altra parte, ancora con Monta Ellis, anche se l'ultima parola spetta all'uomo da Bahia Blanca, che manda al bar Crowder e in stepback scrive 76-73 per i suoi.

QUARTO QUARTO - Un Popovich molto rilassato apre con la sua intervista di rito il quarto quarto, constatando i miglioramenti in difesa, poi in campo ci pensa una tripla di Ginobili, alla Ginobili, a chiudere il mini-parziale per i suoi, seguito a ruota da Diaw e da Belinelli. Anche senza Duncan in campo, ma con un Baynes comunque guardabile, i campioni in carica arrivano alla boa di metà quarto con 8 punti di vantaggio. Harris e Ellis, rispettivamente 17 e 26 (con 6 assist) alla fine, riportano ancora sotto i Mavs che non ci stanno, e le palle perse di San Antonio sembrano eccessive, ma la gestione dei possessi pesanti è impeccabile: è Green a pescare il jolly dall'arco riportando a 7 i punti di distacco tra le due squadre, ma Parsons e Nowitzki con due canestri fondamentali portano Dallas a -2, e due liberi di Ellis pareggiano a 98. Il finale è una rassegna di pallacanestro pura mista a follia: Nowitzki brucia Duncan per il +2, risponde Parker da tre (4/4 dall'arco per lui) nel gioco da due con Diaw, poi Ellis deraglia sulla giocata difensiva di Ginobili, che dall'altra parte va corto sul primo ferro; i Mavs tentano il suicidio con un passaggio rischiosissimo ma riescono comunque a costruire un buon tiro da tre per Parsons, che però sbaglia, completando così la festa Spurs, per il 101-100 finale.