E’ una legge non scritta dello sport di squadra in generale quella di non sottovalutare mai le partite dove sulla carta sembra tutto a favore di uno dei due team, gli Houston Rockets rispettano in pieno questa regola. San Antonio si presenta al Toyota Center senza Tim Duncan, Manu Ginobili (entrambi tenuti a riposo) e senza l’infortunato Tiago Splitter (contrattura al polpaccio destro). Queste assenze hanno di sicuro pesato sull’esito finale ma il merito della vittoria è senza ombra di dubbio da accreditare ai padroni di casa e a Dwight Howard in particolare. Prestazione imponente per il lungo nativo di Atlanta, 32 punti con 16 rimbalzi catturati per lui e soprattutto un dominio incontrastato sotto canestro per tutti e 4 i tempi.

Abbiamo lavorato molto su alcuni movimenti in post , commenta coach McHale. “Howard è stato davvero devastante, è importante che entri nel giusto ritmo, non importa chi ha di fronte lui deve continuare a giocare così per la sua squadra”.

Senza Duncan e Splitter, Houston ha avuto un forte vantaggio nel pitturato, ad ogni azione offensiva l’obiettivo dei vari pick-and-roll o degli eventuali alley-oop è stato sempre Howard. La frontline degli Spurs formata da Matt Bonner,Jeff Ayres e Aron Baynes non ha minimamente impensierito i Rockets. Quando poi Howard non ha potuto segnare da sotto a metterci una pezza ci pensa “il barba" James Harden, 20 punti con 6 rimbalzi e 6 assist per lui.

E’ normale che con il lungo più forte della lega sia proprio lui il bersaglio perfetto per i lob, è davvero difficile riuscire a marcarlo” commenta Harden a fine partita.

San Antonio,però, non ha solo faticato nel marcare Howard, anche la gestione dei possessi è risultata parecchio problematica. A inizio partita gli Spurs hanno passato i primi sei minuti di gioco senza segnare nemmeno un punto. A fine gara i campioni NBA in carica chiudono con un misero 34.4% al tiro.

E’ stata davvero una pessima serata, non entrava niente”, dice Tony Parker che finisce il match con solo 6 punti realizzati. “Difensivamente,è stata ok, ma non siamo mai entrati in ritmo nella parte offensiva”.

I migliori scorer per gli Spurs sono stati Cory Joseph con 18 dalla panchina e Baynes con 12 punti e 11 rimbalzi. Ancora assente Marco Belinelli per un infortunio all’inguine destro. Houston con questa vittoria rimane imbattuta e detiene il record di lega (6-0), San Antonio invece registra il secondo KO (2-2).

Prossimi impegni:entrambe le squadre torneranno in campo domani notte, San Antonio ospiterà i New Orleans Pelicans mentre Houston riceverà i Golden State Warriors.