Sin dalle prime battute di gioco è chiaro come la pressione dell'home coming sia ormai stata smaltita. I Cavs partono forte con un 7-0 targato James, Irving e la tripla di Love, in quello che sarà solo il preludio di una serata da ricordare.

La strada per il successo dei padroni di casa è tutt'altro che in discesa: i Pelicans vendono cara la pelle e, a dirla tutta, comandano per gran parte della gara trascinati da un Ryan Anderson fuori dal comune.

Il numero 33 di Nola entra quasi alla fine del primo quarto, mettendo a referto la bellezza di 23 punti prima ancora dell'intervallo. Semplicemente implacabile da fuori il perimetro, chiuderà la gara con 8 bombe e 32 punti.

I wine and gold pagano visibilmente la mancanza di background in questo momento della stagione, dati gli infortuni a Dellavedova e Waiters. Marion gioca da guardia e non riesce a coprire il perimetro, dove i Pelicans non lasciano alcuna pietà, andando negli spogliatoi sul 56-51.

I Cavs entrano nella ripresa con il joystick in mano, mettono una tuta confortevole ed iniziano a giocare ad NBA2k15.

Apre le danze LeBron James il quale si trasforma in una locomotiva e scardina la difesa in maglia rossa con penetrazioni micidiali. Il 23 trascina i compagni nel gioco e nell'entusiasmo, contagiando per primo Kyrie Iriving: il numero 2 mette il naso rosso, prende quattro o cinque birilli ed inizia a fare il giocoliere. Una volta riacciuffato lo svantaggio, arrivato sino a 11 punti, è la volta del tornado Kevin Love, il quale infila 5 triple in una manciata di minuti, rendendo vani tutti i tentativi di restare in partita dei Pelicans.

James colleziona la sua prima tripla doppia dal ritorno in maglia Cavaliers, siglando 32 punti, 12 rimbalzi e 10 assist. Sono 32 anche i punti di Irving, il quale non centra la doppia doppia per un soffio chiudendo con 9 assist. Love ne mette 22, portando ad 86 i punti totali messi a segno dal Big Three. 12 punti anche per Varejao.

Suonerà strado non definire come dominante la prestazione di Anthony Davis quando il centro americano chiude con 27 punti e 14 rimbalzi, ma il 23 di New Orleans non riesce quasi mai a caricarsi la squadra sulle spalle, trascinata più dagli esterni come Anderson che dai lunghi.

I Cavaliers centrano la seconda vittoria consecutiva, la prima in casa, pareggiando il loro score sul 3-3 e preparandosi alla trasferta di venerdì in casa dei Celtics.