Continua lo spettacolo della Nba e stanotte, da est ad ovest sono andate in scena altre 10 gare. Eccovi il recap di tutte le gare, con un'analisi della gara, video, tabellino ed i migliori marcatori. Nella notte è arrivata, finalmente, la prima vittoria di Philadelphia a Minnesota, mentre Chicago, Toronto e Atlanta non perdono un colpo. Houston abbatte i Memphis Grizzlies, mentre la sorpresa è Brooklyn che ferma ad 8 le vittorie di fila degli Spurs. Facile Washington sui Lakers, mentre Dallas fatica per battere i Bucks. Non perdete alla fine, la top 10 della nottata. 

Per i video delle partite clicca sul punteggio della gara. 

Charlotte Hornets - Chicago Bulls 95-102

I Chicago Bulls si rialzano subito dopo la sconfitta nel doppio overtime contro Dallas battendo gli Hornets di Michael Jordan. Partita equilibrata fin dal primo quarto, quando Gasol da una parte e Kemba Walker dall'altra prendono le redini del gioco in mano. Stephenson fa impazzire la Cable Arena con un passaggio per Zeller che affonda la bimane in testa a Pau Gasol (la rivedremo nella top10), ma non basta. Chicago sale di colpi con la difesa nella ripresa ed allunga sul +11 con Rose ma ancora Kemba ricuce lo strappo. Stephenson cerca di tenere Charlotte a contatto quando mancano meno di 3' dall'ultima sirena, ma è la tripla di Hinrich dall'angolo a chiudere la gara. 

Cha: Walker 23 (7/18), Stephenson 20 (9/18) e 8 rimb, Jefferson 13 (5/13)

Chi: Gasol 19 (7/19) e 15 rimb, Rose 15 (5/12), Noah 14 (6/9) 10 rimb e 7 assist

Washington Wizards - Los Angeles Lakers 111-95

Kobe Bryant sembra volersi riprendere i suoi Lakers dopo il brutto primo tempo, senza segnare, in casa di Detroit. Il mamba segna 15 dei suoi 29 finali nel primo quarto, permettendo ai Lakers di chiudere avanti il primo parziale. Wall e Beal si svegliano nel secondo: 8-0 di parziale e Washington avanti di due all'intervallo. Gli ospiti tornano male in campo e concedono molto, forse troppo, a Wall e Gortat che piazzano un parziale di 10-0 e non si volteranno più indietro. Beal ne scrive 27 nel suo ritorno in quintetto, mentre Wall mette 15 assist a disposizione dei compagni. Bryant ne mette sì 29, ma i suoi Lakers tornano a perdere. 

Was: Beal 27 (11/19) e 7 assist, Wall 17 (6/18) e 15 assist, Gortat 21 (9/13) e 11 rimb

Lak: Bryant 29 (8/22), Young 21 (7/14), Price 11 (4/4)

Boston Celtics - Detroit Pistons 109-102

Ci vuole un overtime, ma alla fine Boston trova la vittoria contro dei Pistons sempre più a picco, che subiscono la decima sconfitta consecutiva. Ancora una volta i Celtics mandano in fumo un vantaggio di 11 punti, dopo averne buttato via uno di addirittura di 23 punti contro Atlanta. La partita è comunque tendenzialmente equilibrata e vive di mini-parziali, fino al supplementare in cui Jeff Green scalda la mano e segna 8 dei suii 32 punti finali, dopo aver fallito il tiro che avrebbe dato la vittoria ai suoi alla fine del quarto quarto, a seguito della tripla della parità a quota 88 firmata da Caron Butler a 14 secondi dalla sirena. Ottima prestazione anche di Olynyk dalla panchina, mentre per Detroit sono Drummond Monroe a tenere in piedi la baracca con rispettivamente 29 e 27 punti. Torna fisso in panchina stavolta Datome.

Bos: Green 32 (8/22), Olynyk 20 (8/13) e 7 rimb, Sullinger 14 (5/12) e 8 rimb

Det: Drummond 27 (12/18) e 14 rimb, Monroe 29 (9/17), Caldwell-Pope 15 (6/15)

Brooklyn Nets - San Antonio Spurs 95-93

Partita spettacolare al Barclays Center. Molto più equilibrata del previsto, con il protagonista che non t'aspetti: Mirza Teletovic. L'ala bosniaca prende il posto in quintetto di Garnett e realizza ben 5 dei 7 tiri dal perimetro, mettendo a segno 26 punti nella sua gara. Gli Spurs tirano malissimo dal campo (35%), lasciando che i Nets restino in partita, anzi. I campioni in carica sono costretti ad inseguire di 3 punti a 10 secondi dalla fine, quando la solita rimessa perfetta di Popovich, regala a Danny Green la tripla del pareggio. Nell'overtime, Deron Williams mette la freccia per i padroni di casa. Teletovic perde una palla sanguinosissima a 9 secondi dal termine, regalando a Ginobili il tiro della vittoria, che però si spegne soltanto sul ferro. 

Bkn: Teletovic 26 (9/13) e 15 rimb, Williams 17 (6/15) e 9 assist, Lopez 16 (6/17)

Sas: Green 20 (7/14), Ginobili 15 (6/13), Duncan 14 (5/18) e 17 rimbalzi. 

Miami Heat - Atlanta Hawks 102-112

Vince e convince Atlanta nella sfida divisionale contro Miami, trovando la quarta vittoria in fila, la undicesima stagionale, dopo cinque sconfitte consecutive subite alla triple-A. Una partita che gli Hawks tengono saldamente tra le mani sin dal primo quarto, tirando con percentuali ottime sia dentro che fuori dall'area. Gli Heat non sono da meno, ma perdono nel secondo quarto Deng per in infortunio alla mano, e il 75% dal campo degli ospiti nel terzo quarto ammazza definitivamente la partita, nonostante i tentativi di rientrare di Miami, guidati da Wade e Bosh, 28 e 27 punti, oltre che un ottimo Chalmers da 19 e 11 assist. Alla fine però non basta, visti i 27 di Teague, e Miami torna con un record del 50%. 

Mia: Wade 28 (11/20), Bosh 27 (9/12) e 11 rimb, Chalmers 19 (6/8) e 11 assist

Atl: Teague 27 (8/11), Korver 18 (6/12), Schroder 16 (6/9)

Houston Rockets - Memphis Grizzlies 105-96

La supersfida della Southwest Division ha un solo padrone: gli Houston Rockets abbattono a domicilio Memphis, più nettamente di quanto il punteggio finale dica, visto che alla fine del terzo quarto il risultato a tabellone diceva 94-68 per i texani. E sì che i Grizzlies avevano cominciato con un parziale di 8-0, unico vantaggio della gara, visto che poi Houston avrebbe rimontato fino al 23-21, primo vantaggio, per poi non mollare più la testa della gara. Le 20 palle perse e il 15% dall'arco condannano la squadra di Joerger alla terza sconfitta stagionale, interrompendo una striscia di 5 vittorie consecutive, perdendo il primato nella Western Conference in favore dei Warriors, mentre i Rockets risalgono la china fino al quarto posto, anche se la lotta è ancora apertissima.

Hou: Harden 21 (6/11), Terry 16 (5/10), Ariza 16 (6/18)

Mem: Conley 15 (5/9), Stokes 12 (5/7), Gasol & Randolph 8 (6/13) 

Milwaukee Bucks - Dallas Mavericks 105-107

Partita bellissima ed equilibrata all'Harris Bradley Center di Milwaukee. I Dallas Mavericks vengono dalla vittoria in doppio overtime in quel di Chicago, mentre i Bucks dalla sconfitta di misura a Cleveland. Come già accaduto la scorsa notte, i giovani Bucks vanno avanti nel punteggio, guidati da Knight nel primo quarto e da Middleton dalla panchina. Dallas sembra pagare lo sforzo della notte scorsa e l'assenza di Dirk Nowitzki, tenuto a riposo precauzionalmente. Ellis si carica la squadra sulle spalle nel finale punto a punto e realizza 8 dei 9 punti finali dei suoi Mavs. Knight pareggia con un arresto e tiro a quota 105 con l'unica pecca di lasciare ancora 8 secondi ad Ellis che s'inventa un tiro da circo su un piede mentre si stava girando che si infila nel canestro sul fil di sirena. Seconda vittoria di fila ad Est per la squadra di Carlisle, e che vittorie!

Mil: Knight 25 (8/16), Middleton 21 (8/13) e 8 rimb, Mayo 12 (3/7)

Dal: Ellis 23 (11/26), Chandler 18 (8/11) e 20 rimbalzi, Parsons 14 (6/17)

Minnesota Timberwolves - Philadelphia 76ers 77-85

Tutti si chiedevano quando sarebbe arrivata la prima vittoria dei Sixers e finalmente ci siamo. Dopo 17 sconfitte consecutive, Minnesota cade sotto i colpi di Michael Carter Williams e della difesa di Philadelphia. I Timberwolves hanno pochissimo ritmo in attacco e non riescono quasi mai a trovare tiri puliti; si corre poco e male (una delle caratteristiche della banda di Saunders). L'unico a salvarsi è Dieng: il senegalese piazza 15 punti a referto conditi da 16 rimbalzi, mentre il rookie del mese di Novembre ad ovest, Wiggins, non va oltre gli 11 e 5 rimbalzi. La tripla di McDaniels a 2' dal termine regala un vantaggio prezioso ai Sixers; Carter Williams, Noel e la tripla della staffa di Covington regalano il primo successo a Phila. 

Min: Dieng 15 (6/12) e 16 rimbalzi, Young 16 (6/16), Williams 14 (5/14)

Phi: Carter Williams 20 (9/20) 9 rimb e 9 ass, Covington 17 (5/13), McDaniels 12 (4/13)

Utah Jazz - Toronto Raptors 104-123

Da quando DeRozan si è infortunato le fortune dei Raptors passano dalle mani fidate di Kyle Lowry: l'ex play di Houston sta disputando una stagione pazzesca e stanotte non è da meno. 39 punti, 4-5 da tre punti e 9-9 dalla lunetta. I Jazz fanno quel che possono per restare attaccati nel punteggio, con Favors e Kanter che nel primo tempo tartassano Valanciunas e Johnson. Il go to guy dei Raptors è però inarrestabile ed assieme a Lou Williams, che inizia a candidarsi come sesto uomo dell'anno, scavano il solco di 15 lunghezze a cavallo tra primo e secondo parziale. Vantaggio che la franchigia canadese manterrà fino a fine gara, respingendo i tentativi di rimonta di Favors e compagni. Seconda vittoria di fila in back to back per i Raptors

Utah: Favors 19 (9/13), Kanter 19 (9/15) e 9 rimbalzi, Burke 15

Tor: Lowry 39 (13/22), Williams 17 (5/9), Vasquez 17 (7/13)

Los Angeles Clippers - Orlando Magic 114-86

Partita a senso unico allo Staples Center, vestito di bianco, rosso e blu come da tradizione quando ci sono i Clippers. La partita sembra decidersi nel primo quarto: Paul, Redick e Griffin partono a razzo ed il parziale è devastante (22-7). Orlando torna sotto con Oladipo e Gordon fino al meno tre, ma da allora è un assolo Clippers. Più 20 a metà terzo quarto, con Redick in grande spolvero ed il solito CP3 che distribuisce assist a destra ed a manca. Orlando ha risposte solo da Tobias Harris, che chiuderà con 16 ed 8 rimbalzi, ma paga troppo l'assenza di Vucevic. I Clippers chiuderanno con ben 32 assist di squadra. 

Lac: Griffin 21 (9/16), Redick 20 (7/11), Paul 19 (7/10) e 10 assist

Orl: Harris 16 (7/11) e 8 rimb, Oladipo 11 (2/8), Gordon 11 (4/8)