Tracce di redenzione in casa Nets, dopo la vittoria contro i giovani e acerbi 76ers di ieri notte, arriva un’altra W. A farne le spese sono i Charlotte Hornets che si trovano di fronte un Joe Johnson in serata come non lo si vedeva da diverse uscite. Il veterano, infila 14,dei suoi 22 punti finali, nel solo primo quarto mettendo le fondamenta per il vantaggio Brooklyn. “Joe ha fatto bene, complice anche il loro pessimo abbinamento difensivo,” dice coach Hollins riferendosi alla marcatura di Gerald Henderson. “Dovevano continuamente aiutarlo e Joe ha sfrutato questa situazione”. JJ ha tirato con un 9 su 16 dal campo e 4 su 6 da dietro l’arco, la squadra ha messo a segno 16 triple su 23 tentativi totali. Brooklyn è rimasta avanti tutta la partita costruendo il proprio vantaggio di 26 punti alla fine del terzo e addirittura di 34 nel quarto periodo. La palla è girata decisamente bene, e i 29 assist totali ne sono la conferma. Deron Williams ha messo a referto una doppia doppia fatta da 18 punti e 10 assist, Mason Plumlee ha fatto lo stesso con 11 punti e 13 rimbalzi e i Nets hanno raggiunto quota 100 punti per la prima volta nelle ultime 11 partite.

Sul fronte Hornets la difesa è stata molto lenta soprattutto nell’uscire a coprire i tiri da fuori, lasciando segnare 62 tiri totali dal campo su 132 tentativi. Charlotte arrivava da una partita finita in doppio overtime (sconfitta contro i Grizzlies nella notte precedente) e questo di certo non ha aiutato, in particolare Al Jefferson è parso molto stanco dopo aver giocato 45 minuti venerdì. Michael Kidd-Gilchrist è stato il migliore dei suoi con 15 punti.

Prossimi impegni: i Nets (10-12) ospiteranno i Miami Heat giovedì notte mentre Charlotte (6-17) sarà a Cleveland domani notte.

Queste due vittorie consecutive per i Nets sono una vera e propria boccata d’ossigeno in quello che è senza ombra di dubbio il momento più difficile della franchigia, dallo spostamento in quel di Brooklyn. Dopo l’uscita della notizia della possibile cessione del trio Williams-Johnson-Lopez e le continue voci dello spaccamento all’interno dello spogliatoio, la squadra ha fornito due prestazioni abbastanza convincenti, seppure contro due squadre di medio-basso livello. Qualche giorno fa ,inoltre, i Nets hanno spedito Andrei Kirilenko e Jorge Gutierrez ai Philadelphia 76ers, creando ancora più scompiglio tra gli addetti ai lavori. Se a tutto questo si aggiunge un Brook Lopez ancora alle prese con guai fisici e scarso rendimento, una panchina non sempre all’altezza di un palcoscenico NBA e un parco giovani che non convince, i Nets sono un vero e proprio punto di domanda. Soprattutto pensando che sono l’attuale squadra con il più alto payroll di tutta la lega, viene naturale domandarsi dove questa squadra abbia intenzione di arrivare. Tutto questo sta nelle mani del presidente,Michail Prochorov, e del suo general manager,Billy King, che fino ad oggi hanno saputo plasmare una franchigia orientata molto di più verso il marketing e l’immagine piuttosto che sui risultati.