Rieccoci con tutte le emozioni della notte Nba. Vi proporremo tutti i video, le statistiche e le migliori giocate della notte del campionato di basket più esaltante del pianeta. I Warriors continuano a cavalcare la loro striscia positiva, salendo a quota 16 vittorie di fila. I Bulls e gli Spurs passeggiano a Miami e Denver, mentre Washington batte Utah. Ma la notizia della notte Nba è sicuramente quella che arriva da Minnesota, dove Kobe Bryant ha superato Jordan al terzo posto della classifica all-time dei marcatori.

Miami Heat (11-13) - Chicago Bulls (15-8) 75-93

Tutto facile per i Chicago Bulls. L'assenza di Bosh costa caro a Spoelstra e ai Miami Heat che cadono sul parquet di casa sotto i colpi di Dunleavy, Gibson e Butler. Wade e Deng fanno il possibile, ma quando si spengono loro è notte fonda per Miami. I Bulls scappano via nel secondo quarto (25-14), dove mettono a segno il parziale che risulterà decisivo assieme al 33-16 della terza frazione. L'ultimo quarto è puro garbage time che fissa il punteggio sul 93-75.

New Orleans Pelicans (11-12) - Golden State Warriors (21-2) 122-128

Partita molto più equilibrata di quello che ci si aspettava dopo il forfeit pregara di Anthony Davis. I pelicans fanno quadrato attorno al trio Holiday-Evans-Anderson e tengono botta ai tentativi di fuga di Curry e Klay Thompson durante tutto l'arco della gara. Il quarto periodo è vietato ai deboli di cuore. Sorpassi e controsorpassi fino all'ultimo secondo: Speights per il +1, Evans dalla lunetta risponde, poi ancora Speights per il pareggio. Thompson ed Evans sbagliano il tiro vittoria ed è overtime. Un gioco da tre punti di Green e due triple di Curry danno il là all'allungo decisivo: finisce 128-122 con i ragazzi di Kerr che mettono a segno la vittoria di seguito numero 16.

Washington Wizards (17-6) - Utah Jazz (6-18) 93-84

Beal e Wall sono decisivi nella vittoria casalinga dei Wizards sugli Utah Jazz che anche senza Favors escono a testa alta dal palazzetto della capitale. Comandano per 24 minuti (42-37), fino al parziale che John Wall conduce in prima persona dopo l'intervallo lungo. 30-16 recita il copione del terzo quarto, con l'idolo di casa che oltre a realizzare 8 punti dei suoi 16 punti finali, dispensa anche 5 assist per Gortat, Pierce e Beal (22 alla fine). Utah resiste, ma non riesce più a rientrare in gara, fino al 93-84 finale.

Minnesota Timberwolves (5-18) - Los Angeles Lakers (8-16) 94-100

La partita è passata in secondo piano quando a metà secondo quarto, Kobe Bryant ha ufficialmente (ed anche finalmente) superato Michael Jordan nella classifica dei marcatori di tutti i tempi al terzo posto. Match equilibrato, con lo stesso Bryant che dal suo ritorno in campo nella seconda frazione ha spinto sull'acceleratore e regalato un piccolo vantaggio ai Lakers (49-44 all'intervallo). La partita resta in equilibrio anche nel terzo e nell'ultimo quarto, con Boozer da una parte e Muhammad dall'altra a trascinare le rispettive squadre. Il 10-4 firmato Bryant (6) e Boozer (4), sembra dare un buon vantaggio ai Lakers che però lo sprecano nel finale concedendo ai Wolves un ultima chance per tornare in partita con LaVine e Young sul 94 pari. Kobe mette la ciliegina sulla torta della serata con la tripla da 8 metri del 97-94 che chiude la contesa nel modo migliore possibile.

Oklahoma City Thunder (11-13) - Phoenix Suns (12-13) 112-88

Classico run&gun ad Oklahoma in una gara che anche se è presto per dirlo sembra essere uno spareggio playoff. Tra Thunder e Suns si preferisce lo spettacolo alla tattica. Oklahoma ne mette ben 41, sì 41, nel primo quarto (Westbrook 14, Durant 10). In assenza di Dragic ci pensano Bledsoe e Green a provare a colmare il gap, ma i Thunder non si voltano. Oklahoma si "ferma" solo a 70 a metà gara con Westbrook che scrive 24+5+6, che potrebbe bastare anche per una discreta prestazione sui 48 minuti. Nei restanti due quarti il registro non cambia di molto con i Suns che non riescono a rimettersi in carreggiata e lasciano sul parquet di Oklahoma una sanguinosa sconfitta in ottica postseason.

New York Knicks (5-21) - Toronto Raptors (18-6) 90-95

Bellissima partita quella andata in scena al Madison Square Garden di New York. I Knicks vengono dalla vittoria di Boston e vogliono bissarla davanti al proprio pubblico. Partita che viaggia sui binari dell'equilibrio totale: 27-27 a fine primo quarto, 46-45 all'intervallo, con Anthony e Ross migliori marcatori dell'incontro. Lowry sale in cattedra nel terzo quarto dando un piccolo vantaggi a favore degli ospiti, ma sempre Anthony, aiutato da Stoudemire, impattano a quota 84 a tre minuti dal termine. Ross per il più due, Anthony pareggia a 28'' dalla fine. Toronto ha due occasioni per vincerla con Williams e Lowry ma entrambi sbagliano e si va all'overtime. Patterson mette la freccia da tre punti, Lowry lo emula e Toronto va avanti di 4. Anthony sbaglia due triple e condanna Ny alla sconfitta. Raptors ancora primi ad Est.

Denver Nuggets (10-14) - San Antonio Spurs (17-7) 91-99

Spurs che si presentano in Colorado senza Tony Parker, ancora non al 100% dopo l'infortunio. Gli Spurs non entrano subito in partita, ma Denver non ne approfitta e non riesce a scappare, 22-20 dopo la prima sirena. Leonard e Duncan, uniti a Ginobili e Belinelli dalla panchina calano il break nel secondo quarto: 25-12 il parziale e San Antonio che sembra in controllo. Afflalo è finalmente decisivo tra i padroni di casa, che hanno meno del solito da Chandler e Lawson, ma sono sempre a contatto con i campioni in carica. San Antonio sembra controllare la gara con una decina di punti di vantaggio, ma è sempre Afflalo a riportare sotto Denver fino al -3 che sembra riaprire la gara. Ginobili con 5 punti di fila e Leonard la richiudono, regalando la vittoria ai Texani.

E per chiudere, come al solito, la Top10 delle giocate della nottata. Buon divertimento.

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