Soltanto sei sono le partite della notte Nba, ma non per questo non ci sono state emozioni e colpi di scena. A partire da Memphis dove dopo 16 vittorie di seguito si ferma la striscia dei Warriors di Stephen Curry. Non meno importanti le vittorie di Oklahoma (7 di fila), New Orleans e Miami in ottica playoff. Più tranquille e da pronostico quelle di Washington e Dallas su Minnesota e New York. Ecco tutte le notizie dai campi, con il recap e le 10 giocate più spettacolari della notte NBA!

Washington Wizards (18-6) - Minnesota Timberwolves (5-19) 95-109

Non basta un Thaddeus Young (29) indemoniato ai Minnesota Timberwolves per resistere ad uno scatenato John Wall. Partita che sembra già essere chiusa dopo 12 minuti, quando i padroni di casa volano sul +12. Young trascina Minnesota nella rimonta, che si ferma soltanto a 12' dal termine sotto i colpi del solito Wall, Butler e di Nenè, tornato in forma dopo l'infortunio. Wall chiuderà la gara con 21 punti e 17 clamorosi assist.

Brooklyn Nets (10-13) - Miami Heat (12-13) 91-95

Quasi clamorosa l'impresa che i Miami Heat mettono a segno sul parquet di Brooklyn. Al Barclays Center la gara si ferma per circa una mezz'ora causa blackout elettrico, e così come per il palazzetto, la stessa cosa accade ai padroni di casa. Wade abusa dei Nets a proprio piacimento (chiuderà con 28), coadiuvato perfettamente da Deng e soprattutto da Napier dalla panchina (11 con 3/4 da tre punti). Miami vola sul +13 grazie a Flash, ma Johnson e Bogdanovic riaprono la contesa a 35'' dal termine. La chiude Wade dalla lunetta.

Memphis Grizzlies (20-4) - Golden State Warriors (21-3) 105-98

Vince la difesa. Vincono i Memphis Grizzlies, sfruttando fattore campo, le assenze dei lunghi dei Warriors e una difesa Conley, Allen e Lee sugli splash brothers da Oscar del basket. Non siamo ai playoffs ma poco ci manca, l'intensità è selvaggia, del resto giocano le prime due squadre della Nba. Memphis piazza il primo parziale con Vince Carter: 11 punti con 3/3 da tre nel 18-0 che sembra tagliare le gambe agli ospiti. Torna Curry in partita e i Warriors riagganciano gli orsi. Dopo l'intervallo Conley si prende la squadra, in attacco servendo Gasol e Randolph che senza Lee e Bogut banchettano a rimbalzo ed in difesa mettendo la museruola al miglior giocatore di questo scorcio di campionato: Steph ne mette sì 19 ma tirando 1/10 da tre punti. Due dei quali li sbaglia sul -5 nell'ultimo minuto, negando le speranze di vittoria dei Warriors che si fermano a 16 vittorie di fila. Memphis si conferma squadra di livello.

New Orleans Pelicans (12-12) - Utah Jazz (6-19) 119-111

Pelicans che dovevano vincere per alimentare i sogni playoff e vittoria è stata, ma che fatica. I Jazz hanno dominato per 40 minuti, andando avanti nel punteggio anche di 15 punti. Kanter sostituisce alla perfezione l'infortunato Favors e ne mette ben 29 con 7 rimbalzi davanti all'altro turco Asik. Evans (9 nell'ultimo quarto), Davis ed Anderson si mettono a lavoro negli ultimi minuti di gara, quando chiudono un parziale di 41-22 e ribaltano la sfida.

New York Knicks (5-22) - Dallas Mavericks (18-8) 87-107

Pronostici confermati al Madison Square Garden di New York dove Dallas passeggia contro i padroni di casa, mettendo la vittoria e la gara al sicuro già dopo 12' (36-24). Anthony e Hardaway fanno il possibile per tenere a galla i Knicks, ma la sostanza non cambia. Troppo solidi e quadrati i Mavericks che si limitano a controllare la partita senza mai accelerare e faticare più di tanto. Vantaggio che si mantiene costante attorno ai 10 punti di vantaggio fino ad aumentare fino al +20 finale, con i Mavs che piazzano 5 uomini in doppia cifra. Anthony ne piazza 26, ma sono soltanto il contentino per una stagione ed un progetto Jackson che non decolla.

Sacramento Kings (11-14) - Oklahoma City Thunder (12-13) 94-102

Dopo il rientro di Westbrook e Durant i Thunder viaggiano sulla cresta dell'onda e si presentano a Sacramento con 6 vittorie di fila ed un Russell Westbrook in formato extraterrestre. Sacramento ha appena licenziato coach Malone, ma le cose non cambiano. Durant e la tartaruga ninja piazzano il break nel primo quarto (34-20) e non si voltano più alle spalle. Gay cerca di rimediare in qualche modo, ma l'assenza di Cousins è pesantissima e, nonostante i Kings riescono a risalire la china fino al -1 a 9' dalla fine, è sempre Westbrook a chiudere la contesa con 8 punti negli ultimi 3 minuti.

Per finire ecco le classifiche delle due conference aggiornate e la top10 della nottata: