Rajon Rondo è il nuovo playmaker dei Dallas Mavericks. Durante la giornata di giovedì l'asse di mercato Dallas-Boston è diventato rovente. Telefonate, scambi di fax, ed alla fine la fumata bianca: i Dallas Mavericks manderanno Wright, Crowder e Nelson uniti ad una prima e una seconda scelta ai Boston Celtics in cambio di Rondo e Powell, formando un quintetto base stellare: Rondo, Ellis, Parsons, Nowitzki, Chandler. La squadra allenata di Carlisle cede, a tutti gli effetti, il playmaker titolare (Nelson), più due giocatori che si erano dimostrati essere molto importanti nelle rotazioni dalla panchina. Analizzeremo adesso, o quantomeno ci proveremo, gli aspetti positivi e negativi della trade. Quelli che potrebbero essere i maggiori vantaggi, tecnici e tattici, contro quelli meno vantaggiosi.

RONDO, PERCHE' SI - I Dallas Mavericks sono una delle squadre accreditate, ad Ovest, dei favori del pronostico e non si stanno affatto smentendo. 19 vinte a fronte di 8 sconfitte: questo il bottino dopo 27 partite di Regular Season che significano sesto posto nella Western Conference. L'attacco di Carlisle è il migliore della Nba, con ben 110 punti segnati a partita. Bene, se a questo dato ci aggiungiamo il migliore, o uno dei tre o quattro migliori passatori della Lega, tutto dovrebbe portare ad un miglioramento delle statistiche, tanto quelle personali quanto quelle di squadra. Rondo è un fantastico assistman che si mette a disposizione della squadra ed arma, quasi sempre a proprio piacimento, il braccio dei compagni meglio smarcati, sul perimetro come sotto canestro. Proprio in quest'ottica andremo ad ipotizzare un'ideale attacco dei Mavericks quando in campo ci sarà il quintetto delle meraviglie. Presumibilmente, così come del resto già stavano giocando, i Mavs partiranno con l'idea di giocare con quattro giocatori perimetrali ed uno solo interno. L'ipotesi principale potrebbe essere, una delle tante ovviamente, un pick&roll centrale con Tyson Chandler, ottimo rollatore verso il ferro ed anche discreto passatore, Parsons e Nowitzki pronti a raccogliere gli scarichi negli angoli o in post alto (nel caso del tedesco), ed in posizione naturale di guardia da Monta Ellis, per un facile tiro piazzato o una penetrazione a difesa aperta. In questo caso ci sarebbe la possibilità di segnare per tutti e cinque in maniera indifferente, negando ogni punto di riferimento, interno ed esterno, alle difese avversarie. Inoltre, c'è da segnalare che quando Rondo ha avuto a che fare con altri giocatori di livello e con un quoziente intellettivo cestistico alto (Allen, Pierce e Garnett) ha elevato anche il proprio livello di gioco e con giocatori come Dirk, Parsons e Chandler potrebbe accadere altrettanto. Inoltre Rondo, sembra avere quelle doti di Leader emotivo che ai Mavs mancavano. Certo, c'è Dirk, c'è Chandler, ma non sembravano bastare per tornare a sognare l'anello. Ora forse si può.

RONDO PERCHE' NO - Perchè rovinare la chimica di una squadra che è il migliore attacco del campionato? Certo aggiungere Rondo al posto di Jameer Nelson sembra vantaggioso di per sè, ma vediamo perchè potrebbe non esserlo. Come detto precedentemente, a giovare maggiormente dell'arrivo dell'oramai ex Celtics saranno, probabilmente, Nowitzki e Parsons. Ed Ellis? Siamo sicuri che il miglior marcatore dei Mavs sia contento di questo arrivo? Scopriamo perchè. Monta Ellis ha segnato in queste prime 27 gare stagionali ben 20.6 punti di media (Nowitzki è secondo con 18.8), ma il dato che potrebbe far preoccupare è come Monta Ellis preferisce gestire i suoi tiri. I suoi 20 punti ad allacciata di scarpe, infatti, sono arrivati maggiormente quando era lui stesso in prima persona a procacciarsi il cibo: il dato parla infatti di 220 canestri realizzati, 150 dei quali non assistiti da compagni a fronte dei 70 da assist. Cosa significa? Ellis è infatti uno di quei giocatori che preferisce crearsi il tiro dal proprio palleggio, in penetrazione o arresto e tiro che sia, piuttosto che ricevere e tirare. Il problema potrebbe sorgere infatti quando sia Rondo che Ellis si troveranno a gestire il possesso della palla nelle situazioni cruciali. Tra i due ovviamente è Ellis a doversi dare il pizzico sulla pancia, essendo lui un miglior tiratore sugli scarichi di Rondo, ma lo accetterà?

Un altro dato interessante, sempre legato alle statistiche "avanzate" di Monta Ellis è guardare alle percentuali di realizzazione del giocatore nelle due differenti situazioni di gioco (quando parte con il pallone e quando no). In particolare si nota come quando il giocatore si trova in situazioni di "driving", tradotto letteralmente dall'inglese guidare, in questo caso il giocatore in questione si crea il tiro con la palla, le percentuali di realizzazione sono 64/97 (66%). Le tre evidenziate in basso, invece, sono quando Ellis prende tiri "piazzati": il numero di tiri è sicuramente maggiore ed inficia non poco sulle percentuali, ma la media è del 38.5% (116/304). La statistica parla chiaro, l'ex Bucks predilige soluzioni personali, nelle quali da il meglio di sè con maggior numero di realizzazioni e percentuali. Staremo a vedere con l'inserimento di Rondo in squadra se cambieranno oppure no.

SOLUZIONE - Di certo Carlisle se ha voluto fortemente l'acquisto di un giocatore dalle caratteristiche di Rondo avrà valutato a fondo gli aspetti positivi e negativi della trade. Ma quale potrebbe essere la soluzione al problema Rondo-Ellis? Paradossalmente, i Mavericks hanno un giocatore in panchina come Barea che potrebbe accoppiarsi discretamente con le caratteristiche di Rondo, essendo dotato di un buon tiro dal perimetro sugli scarichi. La soluzione potrebbe essere schierare Ellis nei primi minuti di gara, facendolo riposare nella seconda metà del primo quarto (sostituendolo con Barea o Harris) e concedendogli successivamente più minuti con la second unit (il quintetto dalla panchina) con maggiori possibilità di trattare direttamente con il pallone, essere sempre più decisivo e mettere a referto punti importanti per portare a casa le partite.

Per ora sono stoltanto ipotesi, valutazioni e idee di quello che potrà succedere ai Dallas Mavericks quando arriverà Rajon Rondo in squadra. Al momento, la certezza è che i Mavs hanno un potenziale offensivo non indifferente e si candidano, necessariamente, al titolo finale. Staremo a vedere come Carlisle gestirà l'inserimento di Rondo negli schemi e nella gestione del gruppo e della squadra. Questi Mavs diranno sicuramente la loro per la conquista del Larry O'Brien Trophy.

Chiudiamo con il saluto che i Mavs hanno dato in nottata a Rajon Rondo, ufficializzando la chiusura della trattativa!