"Clamoroso al Cibali", una delle espressioni più famose per raccontare un upset sportivo, una vittoria clamorosa. Ecco questa notte potremmo utilizzarlo per una delle sei partite andate in scena. La partenza di Josh Smith sembra aver dato nuova vita ai Detroit Pistons. Nowitzki trascina i Mavs contro i Thunder ancora orfani di Durant, mentre Phoenix, Toronto e Portland vincono abbastanza agevolmente. A San Antonio va il derby texano contro Houston. Tutte le emozioni della notte. E per chiudere, la top 10 della nottata.

Cleveland Cavaliers (18-12) - Detroit Pistons (7-23) 80-103

"Clamoroso alla Quicken Loans Arena", dicevamo. Nella seconda gara senza Josh Smith i Detroit Pistons di Van Gundy ottengono la seconda vittoria consecutiva e con tutto il rispetto per gli Indiana Pacers, questa volta lo scalpo è ben più importante. Detroit parte malissimo, addirittura -15 per Jennings e compagni che sembrano le vittime sacrificali di giornata. Cleveland pensa di averla già vinta con 36 minuti sul cronometro da giocare e si slaccia le scarpe. Ne scaturisce un parziale di 40 punti, sì 40, a cavallo tra secondo e terzo quarto che ammazza la partita. Detroit tira con più del 50% da tre punti (Jennings in stato di grazia con 25 e 5/9 da tre) e non si volterà più, conquistando la seconda W di fila. LeBron James gioca una partita orrenda, soprattutto nella ripresa, dimostrando che la chimica di squadra è ancora lontana da raggiungere.

San Antonio Spurs (19-13) - Houston Rockets (21-8) 110-106

Spettacolare derby texano all'At&t center di San Antonio, dove arrivano gli Houston Rockets secondi ad ovest. Partita che si manterrà sempre sui binari dell'equilibrio fino agli ultimi secondi. Duncan domina il primo tempo con 13 punti e 5 rimbalzi, mentre la coppia Harden-Howard cerca di tenere a galla i Rockets. Danny Green è in serata di grazia, finirà con 24 anche se con un non eccellente 3/9 da tre. Howard fa +4 sul 91-87 a 5' dalla fine, ma gli ospiti si spengono su questo canestro: 14-0 di parziale per gli Spurs che serrano le fila in difesa e ipotecano un'importante vittoria. Da segnalare il ritorno in campo dopo i playoff dello scorso anno di Patty Mills, autore di 8 punti in 20 minuti di gioco.

Dallas Mavericks (22-10) - Oklahoma City Thunder (15-17) 112-107

Il solito, ineffabile ed immarcescibile Dirk Nowitzki, che nonostante l'età avanzata trascina i suoi Mavs ad un'importantissima vittoria in rimonta contro gli Oklahoma Thunder. Il tedesco gioca tutta la gara da centro di ruolo causa assenza di Tyson Chandler ed i Mavs creano molti, troppi grattacapi alla difesa di Brooks giocando in pratica con 5 esterni di ruolo. Ellis tira male dal campo, così come Westbrook, ma i Thunder scappano via nel terzo quarto dopo un inizio gara all'insegna dell'equilibrio grazie ad Ibaka, finalmente decisivo anche in attacco. Nel quarto però torna WunderDirk che fa pentole e coperchi e manda al manicomio la difesa dei Thunder: Westbrook non trova la via del canestro ed i Mavs esultano.

Portland Trail Blazers (25-7) - New York Knicks (5-28) 101-79

Partita senza storia a Portland dove i Blazers nonostante l'assenza di Aldridge travolgono i derelitti New York Knicks. Già a metà gara il vantaggio è di 15 lunghezze con la squadra di Fisher che non reagisce quasi mai ai tentativi di allungo di Lillard, Matthews e Batum. Portland va via facile e non si gira più indietro, confermandosi come prima, diretta inseguitrice della capolista Golden State. New York sempre più in fondo alla classifica ad Est, dove gli resta una sola vittoria di vantaggio dai Philadelphia 76ers ultimi in graduatoria.

Denver Nuggets (13-18) - Toronto Raptors (24-7) 102-116

Continua la cavalcata dei Toronto Raptors che dopo aver vinto a casa dei Clippers sbancano anche Denver. Il duo guida questa volta è diverso rispetto a quello dello Staples e al posto di Valanciunas, accanto al solito, immenso Lowry, prende posto Lou Williams, in ombra a Los Angeles. L'ex Hawks ne mette 31 in uscita dalla panchina, spaccando assieme al play ex Houston la gara nell'ultimo quarto. Nei primi tre periodi i Nuggets erano rimasti a contatto grazie a Lawson, Chandler ed ad un ritrovato Faried. Il duo sale al proscenio a 9' dalla fine quando con 3 triple (2 di Lou), ed un gioco da tre punti di Lowry scavano il solco decisivo per la vittoria tra le montagne del Colorado.

Los Angeles Lakers (9-22) - Phoenix Suns (18-14) 107-116

Sesta vittoria consecutiva per i Phoenix Suns di Jeff Hornaceck che scacciano via i fantasmi dei Thunder e si confermano sempre più saldamente all'ottavo posto della Western Conference acquisendo un vantaggio di tre gare su Pelicans e sugli stessi Thunder. Prima parte di gara equilibrata con i Lakers che recuperano Kobe Bryant fisicamente ma non mentalmente. Il 24 stenta ad entrare in partita e preferisce mantenersi defilato e servire i compagni, lasciando spazio a Young e Lin. Phoenix esce fuori alla distanza nel terzo quarto, quando Dragic prima e Bledsoe più tardi mettono la freccia del soprasso fino al +10. Wesley Johnson regala una speranza da tre ai Lakers a 3'30'' dalla fine (-3), ma sono Morris e Bledsoe a chiuderla definitivamente.

Ecco le classifiche delle due conference, guidate da Toronto e Golden State. Ad Ovest i Suns hanno guadagnato un piccolo vantaggio su Pelicans e Thunder, ma la strada è ancora lunga. Dall'altra parte invece per il settimo e l'ottavo posto se la giocano Miami, Brooklyn, Orlando e forse Boston.

Ed ora spazio alle migliori giocate della notte.