"Lavori in corso": e' questo il cartello che troverete nei pressi  dell'"American Airlines Arena".

Dopo anni suddivisi equamente tra trionfi e delusioni, il popolo e la dirigenza di South Beach si trova di fronte ad un bivio: ricostruire da zero per tornare a vincere tra 2-3 anni o continuare a lottare ogni anno per arrivare il più in fondo possibile?

Questa domanda se la sta ponendo in questi giorni il GM Pat Riley, che non riuscendo a decidere ha avuto l'intuito di lanciare un sondaggio sull'account ufficiale Twitter del team in modo da far decidere ai fans quale sia il futuro migliore per la loro squadra.

I tifosi hanno propeso per il puntellamento annuale del roster e non poteva essere altrimenti visto che per storia e tradizioni la franchigia della Florida si è sempre trovata nei play-off con l'obiettivo di ottenere il risultato migliore possibile.

Ma siamo sicuri che sia questa la decisione giusta da prendere? Cosa succederebbe se ogni anno gli Heat arrivassero alla post-season e puntualmente venissero eliminati da una squadra più quadrata? La risposta è che si ripeterebbero le stesse scene viste prima del 2006 e tra il medesimo anno ed il 2010. Sarebbe una situazione sopportabile per la gente di Miami? Sicuramente no.

Per questo la soluzione migliore sarebbe ripartire completamente da zero, aspettare il prossimo Draft e sfruttarlo per prendere giovani validi che possano rendere in maniera vincente tra 2-3 anni.

Fino ad ora la squadra è riuscita a rendere per quel che poteva con Wade Bosh posti a punti di riferimento per i compagni: infatti per ora i due hanno combinato insieme 1325 punti, 359 rimbalzi e 233 assist ( di media 22.1 ppg, 4.0 rpg, 5.6 apg per Dwyane21.3 ppg, 7.7 rpg, 2.1 apg per CR1 ). Il coach Erik Spoelstra ha dichiarato di aspettarsi qualcosa in più dagli altri componenti del roster, ma ha anche detto che finchè non si sarà risolta questa fase di transizione i giocatori non potranno rendere al massimo e non saranno mai tranquilli nel giocare.

Nonostante le difficoltà il team occupa la 7a posizione nella Eastern Conference con un record di 17-22, ma proviene da una pesante sconfitta maturata alla Oracle Arena contro i Warriors per 104-89.

L'occasione di riscatto si presenta già domani sera nella sfida contro i Kings, dopodichè in ordine cronologico ci saranno da affrontare i Thunder, gli Hornets ed i Pacers.

La speranza dei tifosi è che il cartello "lavori in corso" possa esser definitivamente messo da parte, in modo da riportare Miami nella posizione che merita, cioè in vetta alla Lega.