Diciannove giorni. Quattrocentocinquantasei ore. Ventisettemilatrecentosessanta minuti, o giù di lì.

Il conto alla rovescia verso gli NBA Playoffs 2015 scorre veloce e il tabellone va man mano riempiendosi: sono infatti 10 le squadre già qualificate, con Atlanta e Golden State certe del primo posto, mentre altre 12 si sfideranno fino all'ultimo per i rimanenti 6 pass. Ma se nella Western Conference la situazione va lentamente delineandosi, ad Est invece la bagarra impazza con ben 7 franchigie ancora all'oscuro del proprio futuro: Milwaukee Bucks, Miami Heat, Boston Celtics, Brooklyn Nets, Indiana Pacers, Charlotte Hornets e Detroit Pistons si dovranno spartire le 3 caselle ancora vuote, con buona pace di chi inevitabilmente rimarrà fuori.

Vista la confusione che regna nella Eastern Conference, andiamo allora ad analizzare squadra per squadra la loro situazione di classifica ed il calendario che le attende, per prepararci al meglio al rush finale e per renderci conto di chi è già con un piede ai playoff e di chi invece avrà bisogno di un miracolo per continuare a sperare.


MILWAUKEE BUCKS 6th in Eastern Conference (36-38)

Per la franchigia del Wisconsin, nonostante sia reduce da un 2-8 nelle ultime 10 partite e da sconfitte consecutive, i playoff sembrano essere ormai dietro l'angolo. Merito di coach Jason Kidd che, dopo la non esaltante prima stagione da HC passata sulla panchina dei Nets, ha spazzato via i dubbi che lo riguardavano mettendo sul parquet una squadra giovane ma con una ben precisa identità, in grado di togliersi durante l'anno delle grandi soddisfazioni e regalando inoltre bel gioco e azioni spettacolari. Il calendario non è semplicissimo, viste le sfide con i Bulls e i Cavaliers e il doppio incrocio con i Celtics, ma le 3.0 partite di distanza dal nono posto danno una certa tranquillità in casa Milwaukee. Salvo complicazioni, a breve il nome dei Bucks comparirà sulla tabella dei promossi.


MIAMI HEAT 7th in Eastern Conference (34-39)

Chi di noi non ha avuto quest'estate almeno un dubbio su ciò che sarebbe stata la stagione dei Miami Heat nell'anno post-LeBron? Pur con le ricoferme di Wade&Bosh e con l'arrivo di Luol Deng, la presenza ai playoff della franchigia della Florida non era affatto scontata: troppo pesanti apparivano infatti gli addii di LeBron James e di Ray Allen. Pat Riley e coach Erik Spoelstra, dopo la debacle delle scorse Finals, sono stati bravi a limitare i danni e ad evitare che il giocattolo si sfasciasse completamente. Risultato: nonostante il n.3 abbia patito diversi infortuni durante l'inverno, anche gli Heat sono vicini all'accesso ai playoff. Le recenti vittorie contro Boston e Detroit hanno ricacciato indietro due delle contenders alla post-season: sarà ora fondamentale vincere gli scontri diretti contro Hornets, Pacers e di nuovo Detroit per mettere una bella (x) in classifica accanto al proprio nome.


BOSTON CELTICS 8th in Eastern Conference (33-41)

BROOKLYN NETS 9th in Eastern Confecerence (32-40)

INDIANA PACERS 10th in Eastern Conference (32-41)

CHARLOTTE HORNETS 11th in Eastern Conference (31-42)

Una poltrona per.... QUATTRO! Salvo cataclismi imprevisti saranno infatti queste le squadre che si sfideranno per l'ottavo posto, l'ultimo utile per farsi un viaggio ai playoff. Quattro squadre racchiuse in 1.5 partite di differenza: i calendari e gli scontri diretti saranno dunque fondamentali. I Boston Celtics, che ad oggi sarebbero dentro, vengono dalla vitale W contro proprio gli Charlotte Hornets e domani 1 Aprile affonteranno i Pacers in un altro scontro da dentro o fuori. Cavaliers e Toronto, che affronterà entrambe due volte, non sono inoltre avversarie facili ma, si sa, in questo finale di stagione più del fattore tecnico conteranno le motivazioni. Una mezza sopresa sono i Brooklyn Nets: qualche mese fa sembravano spacciati, oggi sono appagliati ai Celtics con anche 2 partite in meno rispetto ai verdi. La striscia aperta di 3W consecutive e la nomina di Lopez giocatore della settimana sono il miglior biglietto da visita possibile per lo scontro diretto di questa notte contro i Pacers. Aprile non riserva nessun match contro le quattro in questione: riguardo al derby di New York e alle sfide contro Raptors, Atlanta e Bulls vale la storia delle motivazioni fatta per Boston. Chi invece deve prepararsi per vivere due settimane di fuoco sono gli Indiana Pacers:da qui al 15 Aprile affronterà tutte le dirette concorrenti con annesso trittico finale contro Thunder (anche loro invischiati nella lotta playoff), Wizards e Memphis. Con Paul George ormai deciso a rimanere fermo ai box per ripartire la prossima stagione, i Pacers sono costretti a stringere i denti e a dare il massimo per non incappare in passi falsi che potrebbero rivelarsi decisivi. Infine gli Charlotte Hornets: vengono dalla sanguinosa sconfitta contro Boston e da qui a venerdì affronteranno Detroit e Indiana. Con due W tornerebbero prepotentemente in corsa, anche se Heat, Raptors, Hawks, Pistons e Rockets nell'ultima settimana non sono il massimo. Stesso discorso dei Pacers: ogni errore potrebbe essere fatale.


DETROIT PISTONS 12th in Eastern Conference (28-45)

Delle sette ancora in corsa Detroit è quella messa peggio, a 4.5 partite dai Celtics: onestamente, ai Pistons forse non basterebbe nemmeno un miracolo. Nonostante nelle ultime 10 partite abbia collezionato bel 5 W, la situazione della franchigia del Michigan appare drammatica. Hawks, Cavs, Bulls e tutte e quattro le squadre appena analizzate (cioè quattro scontri diretti): con i margini di errore uguali a zero, i sogni di glori di Detroit sembrano destinati a spegnersi molto presto. Peccato, perchè senza quel drammatico inizio di stagione ora la squadra di coach Van Gundy avrebbe potuto dire la sua.

Ricapitolando: con i Bucks e gli Heat con un disreto margine di vantaggio e con i Piston probabilmente troppo arretrati, a giocarsi l'ottavo posto della Eastern Conference saranno Boston, Brooklyn, Indiana e Charlotte: impossibile azzardare un pronostico. In questi ultimi 15 giorni potrebbe accadere di tutto.

Perchè, ricordatevi, siamo in NBA. Where amazing happens.